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Maggiodanza porta La Sylphide al Teatro Salieri di Legnago

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[img_assist|nid=18046|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Legnago (VR) - Mercoledì 4 febbraio alle 21.00 al Teatro Salieri nono appuntamento della Stagione 2008-09 e secondo del ciclo di danza, con MaggioDanza, il Corpo di Ballo del celebre Maggio Musicale Fiorentino. In programma il II atto del celebre balletto romantico La Sylphide, con la coreografia di A. Bournonville; e tre brevi lavori di Massimo Moricone, fra i migliori coreografi italiani, su musiche di Bach, Chopin, Prokofiev.

La prima parte dello spettacolo presenta le coreografie di Moricone, dal passo a due di Romeo e Giulietta ai due brani tratti da Bach&BreakBeats creatore centemente per MaggioDanza. Le coreografie qui presentate pur partendo da suggestioni musicali tradizionali, sono declinate secondo un linguaggio asciutto e nervoso, influenzato dalle innovazioni che hanno attraversato la danza neoclassica europea.

Nella seconda parte la Sylphide, uno dei balletti danesi tratti dal grande repertorio di Bournonville maggiormente rappresentati, nonostante – forse, più precisamente, grazie alla sua malinconia e il suo finale tragico, che pure sono ben lontani dal consueto atteggiamento ottimistico nei confronti della vita, proprio del grande coreografo danese.

Naturalmente la sua popolarità può essere attribuita alla meravigliosa coreografia e alla bellissima musica, ma è anche il soggetto in sé che la rende sempre attuale: infatti dibattersi fra le rassicuranti comodità di un’esistenza borghese e il fascino dell’ignoto è un dilemma che caratterizza ancora oggi il mondo moderno.“ (Frank Andersen Direttore del Royal Danish Ballet)

La Sylphide è il prototipo del balletto romantico, in cui Maria Taglioni, la più famosa ballerina romantica, indossò per la prima volta il tutù, costume simbolo della danza ottocentesca. “ E coronando il sogno di tante danzatrici venute prima di lei, si alzò sulle punte dei piedi” ( M. Guatterini) sulle scarpette a punta, da lei stessa preparate.”Come il tutù, anche le punte non sono espedienti esclusivamente decorativi o tecnici, bensì mezzi espressivi. Furono introdotti nella Sylphide per rendere esplicita la trasfigurazione poetica della ballerina in creatura immateriale, diafana e “alata” (M. Guatterini). E’ uno dei balletti maggiormente rappresentati, nonostante – o forse, più precisamente, grazie a – la sua malinconia e il suo finale tragico. Naturalmente la sua popolarità può essere attribuita alla meravigliosa coreografia e alla bellissima musica, ma anche al soggetto in sé, che la rende sempre attuale. (dalla presentazione per le rappresentazioni fiorentine).

Il II Atto è popolato di creature irreali avvolte in[img_assist|nid=18047|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=581] lunari tutù. Non è tanto il colore del costume quanto l’uso del Corpo di Ballo femminile a offrire il prototipo del ballet blanc, forma che ha avuto importanti sviluppi.

MaggioDanza viene istituito nel 1967 e debutta con la riproposta del Ballo Excelsior. Da allora il complesso si impone all'attenzione nazionale e internazionale, grazie anche al contributo di coreografi quali B. Nijinska, Taras e Gades. Accanto a queste personalità, la compagnia trova stabile punto di riferimento in Aurelio M. Milloss. Nel '78, con l'arrivo di Evgheni Polyakov come maître, inizia un'ascesa culminata nella nuova versione dello Schiaccianoci firmato dallo stesso Polyakov (più volte ripresa negli anni successivi), con una serie di spettacoli in cui figurano ospiti prestigiosi quali Fonteyn, Plisetskaja, Makarova, Fracci, Maximova, Terabust, Nureyev, Vassiliev, Baryshnikov, Bortoluzzi, Godunov. Nel 1988, dopo un biennio caratterizzato dalla presenza di Egon Madsen, con il ritorno di Polyakov quale responsabile artistico il Corpo di Ballo assume il nome di MaggioDanza. Oltre a diverse creazioni di Polyakov e alle novità di celebri coreografi, la formazione presenta grandi titoli classici e novecenteschi. Dal'96 al '98 Karole Armitage è direttore della compagnia, per la quale ha allestito The Predators' Ball ('96), presentata anche a New York, Apollo e Dafne con allestimento di James Ivory ('97), e Pinocchio ('98). Dal '98 al 2007 alla direzione della formazione fiorentina si succedono Davide Bombana, Elisabetta Terabust e Florence Clerc. Dal 2003 direttore è Giorgio Mancini che, oltre a presentare sue creazioni, ne arricchisce il repertorio con lavori di coreografi quali Neumeier, Balanchine, Uotinen, Limon, Parsons, Miller, Forsythe, Duato, Childs fino al Tanztheather di Reinhild Hoffmann nel 69° Maggio Musicale. Da settembre 2007 direttore di MaggioDanza è Vladimir Derevianko.

Stagione 2008-09

Mercoledì 4 febbraio 2009, ore 21.00

Teatro Salieri, Via XX Settembre 26 Legnago (VR)

Maggio Musicale Fiorentino

in esclusiva per il Veneto

In programma

La Sylphide II atto

coreografia di A. Bournonville

Tre brevi lavori di Massimo Morione

su musiche di Bach, Chopin, Prokofiev.

Biglietti: da € 4 a € 22


Info: tel .044225477

info@teatrosalieri.it

www.teatrosalieri.it