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Mestre Film Fest: i vincitori dell’edizione 2009

ConSequenze
[img_assist|nid=24788|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Mestre (VE) - Si è conclusa all’insegna del successo, con una stima di oltre 1500 presenze  e dopo una cerimonia di premiazione densa di ospiti d’eccezione, la dodicesima edizione del Mestre Film Fest caratterizzata dall’alto numero di corti arrivati da ogni parte, circa 400 e l’alto livello dei lavori selezionati, a conferma  della continua crescita della manifestazione mestrina. Numerosa ed entusiasta anche la partecipazione dei registi in concorso. Particolare soddisfazione inoltre, in questa dodicesima edizione, per alcune gradite novità come la collaborazione dell’Associazione Lions Club Mestre Castelvecchio e la presenza del  Milano Film Festival, un primo passo per la creazione di una rete di comunicazione e ridistribuzione dei lavori tra i vari festival a beneficio dei registi emergenti. La giuria Short Stories presieduta dalla nota attrice italiana Ottavia Piccolo, e composta inoltre Maurizio Dianese, giornalista de Il Gazzettino, Serena Nono pittrice e regista veneziana, Alessandro Beretta giornalista, critico cinematografico, programmatore e selezionatore del Milano Film Festival e Marco Segato regista padovano, ha assegnato il premio per il miglior cortometraggio internazionale 2009 (2.000 €) a: Das Paket di Marco Gadge, Lipsia (Germania) per la forza ironica del racconto, per la qualità interpretativa dei due protagonisti, per la squisita capacità narrativa, in grado di condensare in poche battute il tema del difficile rapporto tra persone e con il tempo. Un semaforo rosso diventa uno schema interpretativo profondo della vita. Menzione speciale della giuria a  With a little patience di Laszlo Nemes, Budapest (Ungheria)Per la capacità di illustrare la banalità burocratica del male. La noiosa quotidianità della vita di una anonima impiegata racconta l’implacabile routine dell’Olocausto. Il Premio Speciale Dino Boscarato (1.000 €) per l’opera che meglio sappia esprimere il piacere della vita attraverso una rappresentazione originale del gusto e dei sensi è stato assegnato dalla giuria affiancata da Marco Boscarato a: Farewell di Irena Skori?, Zagabria (Croazia)Per essere riuscito a costruire in poche immagini un inno alla vita che si rinnova. La rottamazione di un’automobile diventa racconto del superamento della perdita e rinnovazione della voglia di scoprire nuovi rapporti umani, anche tra padre e figlio. Premio Speciale Lions Club Mestre Castelvecchio 2009 alla miglior opera di produzione veneta a: Common sense di Daniele Defranceschi ,  Wilson Stiner, Mestre Venezia (Italia)Per la gustosa reinterpretazione del tema della coppia ovvero dell’incapacità di comunicazione tra uomo e donna. Il racconto viene portato all’estremo del paradosso e questo fotografa la fragilità dei rapporti costruiti sul “senso comune”. Premio Cinit Corti & Web (500 €) a: El mueble de las fotos di Giovanni Maccelli, Madrid (Spagna)Per la meravigliosa leggerezza con la quale affronta il tema dell’omosessualità in una società oppressa dalle convenzioni. La protesta per l’esclusione si manifesta attraverso il garbato accostamento di due fotografie. Per la sezione Videoclips, la giuria composta da Carlo Tombola autore e regista di videoclip presidente,  Charlotte Laura Garlaschelli, direttore di produzione Eventi e Media e Walter Fontana, voce e leader dei Lost, uno dei più famosi gruppi musicali italiani, ha assegnato il premio per il miglior videoclip internazionale (1.000 €) a: La cartomante di Peppe Toia, Roma (Italia)Rappresentativo del buono stato della produzione italiana, pur mantenendo una spiccata identità nazionale nello stile e nell’immaginazione della musica, il video vanta una trasversalità nella rilettura del genere attraverso la contaminazione dei linguaggi. Menzione Speciale della giuria a:The First Girl Who Got a Kiss Without a Please di Humbert Aparicio, Barcellona (Spagna)Per l’originalità che emerge, visione dopo visione, grazie alla padronanza del linguaggio visivo utilizzato in modo sapiente. Ottimo risultato raggiunto con pochi strumenti a disposizione, perché le buone idee sono sempre vincenti. Segnalazione della giuria a:Garella di Luca Coralli, Forlì (Italia)Un video fuori dagli schemi, risolto con un approccio diverso e meno scontato al videoclip. Con poche risorse esprime l’italianità nella compiutezza del brano e dell’immaginario calcistico nazionale. Per la sezione Videoforkids, la giuria presieduta da Mariolina Gamba, critico cinematografico, collaboratrice de Il Ragazzo Selvaggio, rivista edita dal Centro Studi Cinematografici che si occupa di educazione all'immagine e comunicazione audiovisiva nella scuola e formata inoltre da Manlio Piva, autore di vari articoli e saggi critici, formatore e docente di Didattica del Cinema e degli audiovisivi all’Università di Padova e Maria Giovanna Coletti, docente e rappresentante del Cadore DOC Film Festival,  ha assegnato il premio Cinit Videoforkids (500 € ciascuno) a: Shampoo della Scuola Primaria R. Fucini, Favaro Veneto Venezia (Italia)Particolarmente apprezzabile e coinvolgente per la scelta del testo musicale, la struttura compositiva, la varietà delle prestazioni attoriali e delle soluzioni espressive.Da sottolineare inoltre la gioiosa partecipazione dei bambini. Ladri di biciclette… e figurine di Matteo Bini, Albano Sant’Alessandro – Bergamo (Italia) Una rivalità tra classi si trasforma in uno scambio di favori. All’originalità del soggetto si aggiunge un’interessante struttura temporale e la simpatia dei protagonisti. L’ospite inquietante di Gabriele Nugara e Girolamo De Miranda, Torino (Italia)Dall’ingombrante quotidiana presenza del computer a una richiesta di riconoscimento di identità rivolta agli adulti. Un premio per l’attualità e originalità del tema affrontato, con momenti di forte coinvolgimento anche grazie a una efficace colonna sonora. Segnalazione della giuria a: Flepy e la terra di Carla De Gobbi, Musile di Piave – Venezia (Itakia)Per la qualità dei disegni, dell’animazione, del tema musicale. Interessante anche per l’integrazione del making-of all’interno del video. Premio Unicef 2009  per le opere che maggiormente rispondono ai principi ispiratori della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia a: Sguardi clandestiniRegia, soggetto e sceneggiatura: gruppo Messaggi che ContanoProduzione: Liceo scientifico statale G.B. Benedetti, VeneziaAnno: 2009 Per aver saputo raccontare, grazie all’utilizzo sapiente della videocamera, il viaggio di uno dei tanti clandestini che quotidianamente arriva in Italia con la speranza di trovare un lavoro e una realtà in cui inserirsi. Sguardi clandestini si distingue soprattutto per la capacità di comunicare lo stato d’animo del clandestino, la solitudine, la paura, la fame e l’ostilità, attraverso un uso professionale delle inquadrature e del montaggio.