Error message

Il file non può essere creato.

Il Quartetto d’archi Minetti ospite di 900&oltre al Teatro Comunale di Monfalcone

Classica

Monfalcone (GO) - La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, giovedì 16 febbraio alle ore 20.45, con un nuovo appuntamento di '900&oltre, la rassegna dedicata al repertorio moderno e contemporaneo. Arriva al Comunale il Quartetto Minetti, giovane quartetto d’archi austriaco vincitore di molti prestigiosi concorsi internazionali.

Il programma, molto vario, prevede pagine di Mendelssohn-Bartholdy, Stravinskij e Ligeti, di cui sarà eseguito il Quartetto n. 1 Métamorphoses nocturnes (che appartiene agli anni 1953-‘54, in cui Ligeti scrive ancora nella scia di Bartók e di Berg); a queste si affianca, ad aprire il concerto, un quartetto di Beethoven, il Serioso.

Fin dalla sua costituzione nel 2003, il Quartetto Minetti, frutto dell’incontro di quattro formidabili musicisti austriaci, ha saputo conquistarsi uno straordinario successo. Nel 2007 si aggiudica il primo premio al concorso internazionale “Rimbotti” di Firenze e il premio “Haydn” nell’omonimo concorso a Vienna; l’anno precedente si era aggiudicato il primo premio al concorso internazionale “Schubert” di Graz e nel 2003 al “Gradus ad Parnassum”. A questi riconoscimenti si affianca il sostegno ricevuto dalla Fondazione Karajan per giovani artisti e dall’associazione “Musica Juventutis” di Vienna.
Il Minetti, che sta proseguendo gli studi all’Università della Musica di Vienna con Johannes Meissl del Quartetto Artis e con i membri del Quartetto Berg, ha tenuto tournée in Europa, Sud Africa, Giappone ed Australia ed è stato ospite dei più prestigiosi festival internazionali.

Il concerto si apre nel segno di Beethoven, con l’esecuzione del Quartetto n. 11 in fa minore op. 95, che lo stesso compositore definisce “Serioso” e che, composto alla fine del 1810, è solo cronologicamente assimilabile alle altre opere del periodo centrale della sua produzione. Si tratta, infatti, di un unicum in tutte le sue caratteristiche: la compattezza della scrittura, il temperamento aggressivo, le sperimentazioni armoniche ne fanno un’opera molto vicina alla letteratura romantica e già assimilabile alle sublimi conquiste degli ultimi quartetti del compositore. Nel “Serioso”, infatti, convivono le costruzioni complesse della sua tarda produzione ed il gusto melodico tipico di un linguaggio ancora fedele alla forma classica.
Di Ligeti il Minetti eseguirà il Quartetto n. 1 “Métamorphoses nocturnes” che, composto fra il 1953 e il 1954, viene eseguito in pubblico soltanto nel 1958: un’attesa probabilmente dovuta a una sostanziale difficoltà di ricezione di alcuni nuovi espedienti messi in atto dal compositore, che rendono questa pagina particolarmente complessa. Pur ancora profondamente permeato dell’influenza di Bartók (il senso ritmico delle radici popolari e le tecniche di sviluppo tematico sono fedeli a una composizione ancora legata alle ricerche del compositore ungherese), il Quartetto sperimenta in modo quasi esasperato alcune “acrobazie” armoniche e la ricerca di timbri inusuali, a volte scomodi all’udito, creando atmosfere contraddittorie e inattese.

È quindi la volta di Stravinskij e dei suoi Tre pezzi che, completati nel 1914, hanno avuto la loro prima esecuzione a Chicago nel 1915. Accolti non favorevolmente dalla critica, i Tre pezzi si discostano in modo sistematico dalla forma classica del quartetto e si presentano come episodi totalmente indipendenti: un’opera di estrema difficoltà tecnica per la straordinaria vivacità ed irregolarità ritmica, per la frammentarietà della scrittura e per l’uso tagliente ed energico degli strumenti che, trattati in modo indipendente, sono messi a dura prova nella ricerca del suono e dell’uso dell’arco.

Chiude il concerto monfalconese del Minetti il Quartetto n. 6 in fa minore op. 80 di Mendelssohn-Bartholdy, composto a pochi mesi dalla morte (1847). Ultima prova strumentale del maestro di Amburgo, il Quartetto op. 80 appartiene quindi all’ultimo periodo della vita di Mendelssohn, caratterizzato da un lento processo di interiorizzazione e di misticismo religioso, che lo vede allontanarsi definitivamente da una visione serena della musica e dallo stile romanticamente spontaneo degli anni precedenti. La pagina eseguita dal Minetti restituisce la severità, l’intimismo e la profondità di uno stile sfrondato da ogni limpidezza formale: quello che interessa a Mendelssohn è l’espressione, o meglio l’intensità dell’espressione, non la forma o la tecnica.
  
Stagione Concertistica 2011-2012 - `900&oltre

Giovedi 16 febbraio 2012, ore 20.45

Teatro Comunale, Corso del Popolo, 20 - Monfalcone (GO)

Il Quartetto Minetti
Maria Ehmer violino
Anna Knopp violino
Milan Milojicic viola
Leonhard Roczek violoncello
esegue
Ludwig van Beethoven, Quartetto n. 11 op. 95
György Ligeti , Quartetto n. 1 “Métamorphoses nocturnes”
Igor Stravinskij, Tre pezzi
Felix Mendelssohn-Bartholdy, Quartetto n. 6 op. 80

Giovedì 16 febbraio, alle ore 19.00, nel Foyer del Teatro, il prof. Stefano Sacher introdurrà il pubblico all’ascolto del concerto. L'incontro, a cura dell'associazione "Per il Teatro di Monfalcone", è ad ingresso libero.

Biglietti:  in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.

Info: Biglietteria
Tel. 0481 494 369
info@teatromonfalcone.it
www.teatromonfalcone.it