TRIESTE – Lunedì 24 ottobre, al Teatro Liririco Giuseppe Verdi di Trieste, Uto Ughi presenta in prima nazionale L’Uomo incontra l’Arte, un concerto concepito come impulso alla vita culturale italiana. Il Maestro è protagonista, accompagnato al pianoforte da Alessandro Specchi, in una dedica speciale pensata sul gran finale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Un programma d’eccezione scandirà lo storico concerto, nel quale il celebre violinista darà spettacolo con il consueto virtuosismo, esibendosi con un Guarnieri del Gesù del 1744, detto Grumiaux, dal suono caldo e cupo, e con uno Stradivari del 1701, detto Kreutzer, perchè appartenuto a questo musicista al quale Beethoven dedicò la famosa Sonata.
A Trieste Uto Ughi eseguirà con questi straordinari strumenti innanzitutto la celeberrima Ciaccona di Tomaso Antonio Vitali, e a seguire pagine musicali non meno note e celebrate: di Ludwig van Beethoven la Sonata n.7 in do minore Op.30 n 2, di Manuel de Falla la Suite popolare spagnolae di Sergej Prokofiev la Sonata n. 2 in Re maggiore op. 94.
L’Uomo Incontra l’Arte è un progetto che nasce dall'anima di Uto Ughi, artista fra i più magistrali del nostro tempo, e vuole indicare una via, fra le tante possibili, per invertire quella tendenza centripeta che, giorno dopo giorno, porta all'asfissia della vita culturale italiana.
L’esperienza della musica – spiega Uto Ughi - è un nutrimento dell’anima che può dare la forza, l’equilibrio e la serenità per affrontare le difficoltà e gli aspetti più ardui della vita. Ho verificato personalmente che quando i giovani ascoltano la musica classica dal vivo, e per tanti di loro è la prima volta, ne restano completamente estasiati e molti di loro giungono addirittura alle lacrime per l’emozione. I giovani aspettano solo qualche musicista che apra loro le porte della conoscenza musicale, la musica è comunicazione e per questo non servono docenti bacchettoni.
Da molti anni mi batto per diffondere la musica classica fra i giovani che spesso non hanno neppure occasione di ascoltarla. Ho fondato dieci anni fa un festival a Roma in cui propongo concerti con grandi musicisti: i giovani possono parlare direttamente con gli esecutori i quali prima di ogni brano lo illustrano brevemente. Non si tratta di lezioni-concerto. Oggi la gente non è più abituata a discorsi lunghi, la concentrazione si perde rapidamente
Da sempre Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. Profondo è anche il suo impegno costante nell’avvicinare sempre più giovani al patrimonio immenso della musica classica. L’Uomo incontra l’Arte sigla così il 2011, proprio nel rush conclusivo delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. In un momento nel quale la crisi economica mette in discussione perfino i valori e gli ideali, un progetto così forte e innovativo – voluto da uno degli artisti più amati dal pubblico, un’individualità che riesce a portare ai concerti di musica classica anche persone che non hanno l'abitudine a frequentare le sale da concerto – vuole essere altresì un segnale di unità e di incoraggiamento per tutti gli Italiani. La serata vuole anche rappresentare una concreta testimonianza di sostegno a favore dell'attività dell'Associazione Chamber Music Trieste, in un momento particolarmente duro per la cultura italiana.
Stagione 2011 dell’Associazione Chamber Music Trieste
Lunedì 24 ottobre 2011, ore 20:30
Teatro Lirico Giuseppe Verdi - TRIESTE
L’Uomo incontra l’Arte
Uto Ughi, violino
Alessandro Specchi, pianoforte
eseguono
Tomaso Antonio Vitali, Ciaccona
Ludwig van Beethoven, Sonata n.7 in do minore Op.30 n 2 (Allegro con brio, Adagio cantabile, Scherzo: Allegro, Trio, Finale: Allegro; Presto)
Manuel de Falla, Suite popolare spagnola (El Pano moruno, Nana, Cancion, Polo, Asturiana, Jota)
Sergej Prokofiev, Sonata n. 2 in Re maggiore op. 94 (Moderato, Presto, Andante, Allegro con brio).
Info: tel 040.3480598