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Stefano Montanari dirige la Messa in si minore di Bach al Teatro La Fenice

Classica

VENEZIA - Sabato 17 e domenica 18 marzo,  il Teatro La Fenice ospiterà uno degli appuntamenti più attesi della Stagione sinfonica 2011-2012: l’esecuzione integrale della monumentale Messa in si minore BWV 232 per soli, coro e orchestra di Johann Sebastian Bach, affidata alla bacchetta di Stefano Montanari.

Stefano Montanari, giovane specialista del repertorio barocco, sostituisce Riccardo Chailly, il quale ha dovuto rinunciare per motivi di salute.Oltre all’Orchestra del Teatro La Fenice, nell’esecuzione saranno impegnati il Coro diretto da Claudio Marino Moretti e nei ruoli solistici nei ruoli solistici Miah Persson soprano, Sara Mingardo contralto, Mark Padmore tenore e Michele Pertugi basso.

Se per tutta la vita Bach fu il prototipo del musicista di servizio – prima Kapellmeister alla corte di Köthen poi Kantor alla Thomaskirche di Lipsia –, legato alle richieste del committente (corte o città che fosse), negli ultimi anni della sua esistenza (1747-1749) si dedicò alla compilazione di alcune opere monumentali, slegate da qualsivoglia destinazione concreta, concepite come lavori ‘esemplari’, di sintesi e di testamento artistico.
Tra esse la grande Messa in si minore BWV 232, nella quale Bach raccolse brani da lui scritti in epoche diverse nell’arco di venticinque anni, in un bizzarro connubio di stili, legati tanto alla tradizione luterana quanto a quella cattolica: il Kyrie e il Gloria erano infatti stati composti nel 1733, il Credo (Symbolum nicenum) intorno al 1745, il Sanctus nel 1724 e gli ultimi tre movimenti, Osanna, Benedictus e Agnus Dei, tra il 1747 e il 1749.

Definita in un catalogo postumo Die große catholische Messe in opposizione alla Missa brevis luterana che voleva musicati solo Kyrie e Gloria, la Messa in si minore è una missa tota nella tradizione italiana, fornita cioè di tutte le parti dell’ordinarium missae romano: Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus e Agnus Dei. Con le sue due ore di musica e i suoi 27 numeri (di cui 18 cori, 3 duetti e 6 arie solistiche), non era certo pensata per l’esecuzione durante la liturgia, di cui avrebbe totalmente snaturato il senso: Bach la coniò quale Messa da concerto o forse, anche, quale Messa ‘enciclopedica’, summa di sapere. Rimase tra le carte di famiglia, ineseguita, fino al 1805, quando fu acquistata dall’editore Nägeli di Zurigo, per essere finalmente pubblicata a Bonn da Nägeli e Simrock nel 1845, con il titolo Die Hohe Messe in H-moll, una delle pietre miliari della Bach-Renaissance romantica.
 
Stefano Montanari, diplomato in violino e pianoforte, ottiene il diploma di alto perfezionamento in musica da camera con Pier Narciso Masi presso l’Accademia musicale di Firenze e il diploma di solista con Carlo Chiarappa presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 1995 è primo violino concertatore dell’Accademia Bizantina di Ravenna, ensemble specializzato in musica antica, con cui effettua tournée in tutto il mondo. Collabora con i più importanti esponenti nel campo della musica antica ed è vincitore di importanti riconoscimenti discografici quali il Diapason d’or e il Premio midem 2007 e 2010. È docente di violino barocco presso l’Accademia internazionale della musica di Milano, il Conservatoro di Verona (biennio specialistico di secondo livello) e i Corsi di alto perfezionamento in musica antica di Urbino. È stato protagonista nel 2007 del Concerto di Natale e nel 2011 del Concerto per la Festa della Repubblica al Senato, dove ha diretto l’Orchestra barocca di Santa Cecilia eseguendo Le quattro stagioni di Vivaldi. All’attività di solista affianca quella di direttore: ospite regolare del Teatro Donizetti di Bergamo (Don Gregorio, L’elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti, La Cecchina di Piccinni), ha diretto Don Pasquale al Teatro Coccia di Novara, L’elisir d’amore al Teatro del Giglio di Lucca, L’inganno felice, Così fan tutte e vari concerti sinfonici al Teatro La Fenice di Venezia. In ambito internazionale è da cinque anni direttore del progetto giovanile europeo Jugendspodium Incontri musicali Dresda-Venezia e ha recentemente diretto Così fan tutte, Le nozze di Figaro e Don Giovanni all’Opéra di Lione e Don Giovanni all’Opera Atelier di Toronto. Collabora con il jazzista Gianluigi Trovesi, con cui ha partecipato a importanti festival internazionali.
 

Stagione Sinfonica 2011-2012

Sabato 17 marzo 2012, ore 20.00 e domenica 18  marzo 2012, ore 17.00

Teatro La Fenice, Campo San Fantin, San Marco 1965 - VENEZIA

L'Orchestra Teatro La Fenice

Direttore Stefano Montanari

Miah Persson soprano

Sara Mingardo contralto

Mark Padmore tenore

Michele Pertugi basso

Coro  del Teatro La Fenice diretto da Claudio Marino Moretti

esegue

Johann Sebastian Bach, Messa in si minore BWV 232 per soli, coro e orchestra

Biglietti:  tra i 15 e i 90 euro presso le biglietterie Hellovenezia del Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Lido, Mestre, Dolo, Chioggia e Sottomarina, tramite biglietteria telefonica (041 2424) e biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it) e presso la sede del concerto un’ora prima dell’inizio.

Info: 041786511

 

 

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