[img_assist|nid=15764|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PADOVA - Padova ospita la prima rassegna internazionale dedicata interamente all’artigianato nella moda, proprio nell’ampio spazio del Palazzo della Ragione, più noto come “Il Salone”, dove i conciatori di pelli, i tessitori, i lanaioli in epoca rinascimentale esponevano le loro creazioni. Sotto i riflettori della mostra Padova Couture, aperta fino al 21 dicembre 2008, il prezioso operato dei maestri artigiani veneti che hanno contribuito a rendere l’Italia cuore pulsante della moda internazionale.
Si parte da una prima ricostruzione storica attraverso immagini[img_assist|nid=15765|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=429] fotografiche, che ne delineano l’evoluzione nelle varie epoche fino ai giorni nostri; nella seconda parte troviamo esposti capi d’alta moda, gioielli, accessori e calzature, tutti pezzi autentici creati da artigiani veneti tra il 1910 ed il 1990, alcuni esposti per la prima volta. In evidenza l’omaggio ad Eleonora Duse, in occasione del 150° anniversario della nascita. La grande attrice ha avuto un legame particolare con Padova, infatti il nonno Luigi è stato il fondatore del Teatro Duse, che sorgeva nel 1834 accanto al Caffè Pedrocchi. Due gli abiti in esposizione della divina Eleonora: la vestaglia di scena in raso nero, ricamato in seta policroma a grandi fiori Liberty (manifattura italiana del 1905-1910) e l’abito in velluto rosso, stampato in oro a motivi ispano-moreschi, con pannelli laterali fittamente plissettati di raso rosso. La terza parte dell’allestimento dedica spazio a sessanta creazioni contemporanee realizzate per l’occasione dai sarti di prestigiosi atelier veneti, affiancate da circa duecento gioielli firmati da laboratori orafi di fama mondiale e da gigantografie che riproducono acconciature a tema dei migliori Saloni di Padova e provincia. Quaranta in tutto le aziende espositrici, tra sartorie, ricamifici, pelliccerie, maglifici, calzaturifici, orafi e saloni d’acconciatura.
Ospite d’eccezione, nella serata inaugurale, Pierre Cardin, lo stilista di origini venete ormai consacrato nel panorama internazionale, la cui presentazione è stata seguita dalla tv [img_assist|nid=15766|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=429]nazionale francese France2. Nato nella campagna del trevigiano, Pierre Cardin ha intrapreso molto presto il mestiere del sarto, fino a diventare nel 1947 il primo “tagliatore” di Dior, nella culla dell’haute couture a Parigi. Colori vibranti, in linee semplici e decise, contraddistinguono le creazioni del Maestro italo-francese, che negli anni giovanili ha esordito anche nella sartoria teatrale. Tre gli abiti delle sue collezioni esposte nel Salone: un miniabito in fibra artificiale con inserto e basco di vinile neri, degli anni Sessanta; una cappa rossa in poliestere del 1998, coordinata al pantalone nero ed un abito maschile in fresco di lana e pelle del 2000.
La mostra, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Padova insieme all’Unione Provinciale Artigiani – Confartigianato, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e curata da Maria Beatrice Autizi, propone anche una serie di eventi collaterali tra cui le conferenze sulla “Storia della moda femminile a Padova attraverso i cicli di affreschi e le opere dei Musei Civici, a cura della prof.ssa Autizi (martedì 18 e mercoledì 19 novembre per le scuole alle ore 9:15 – Sala del Romanino – Musei Civici agli Eremitani. Seguirà la visita guidata alla mostra “Ritratti di donne. Moda e potere nelle monete e medaglie del Museo Bottacin presso Palazzo Zuckerman, corso Garibaldi 33. Prenotazione obbligatoria al n. 049 8205210. Per la cittadinanza: domenica 30 novembre ore 10.00 – Sala Paladin – Palazzo Moroni, via Municipio 1. Ingresso gratuito a tutte le iniziative).