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Patrizia Laquidara per l'anteprima di Vocalia in concerto a Udine

Rassegne
[img_assist|nid=6144|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Alla sua settima edizione, il festival internazionale di musica Vocalia suggerisce un’incursione nel mondo della canzone. Promosso dal Comune di Maniago e organizzato dall’Ert di Udine, il festival si terrà nel teatro Verdi di Maniago (Pordenone) dall’11 al 19 maggio con un’anteprima al Teatro San Giorgio di Udine il 9 maggio. Caratterizzato da percorsi insoliti nel panorama della musica, Vocalia si distingue per il forte richiamo alla magia della voce nelle sue varie forme. È infatti la voce umana a muovere suggestioni uniche, ad affascinare chi la ascolta più di qualunque altro strumento. Il tema dell’edizione di quest’anno è contenuto nel titolo di Canzoni raccolte. Sfruttando il gioco di parole offerto dall’aggettivo “raccolte” il percorso di Vocalia si muove, quindi, verso il mondo intimo della canzone più riflessiva, riservata, raccolta su se stessa appunto, e allo stesso tempo verso quelle canzoni riunite da un filo comune, selezionate in base ad un gusto individuale, per il semplice piacere di cantarle. Cosa c’è di più semplice di una canzone – dice il direttore artistico Gabriele Giuga - e cosa di più travolgente allo stesso tempo? A volte banali e scherzose, altre volte vere e proprie armi di lotta, simboli di un modo d’essere, dichiarazioni di guerra. Sono così le canzoni, bistrattate, rivoltate, usurpate ma sempre lì, vitali, a ricordarci che alla fine  è la semplicità a vincere. Conosco canzoni che hanno segnato un’epoca, vestite di arrangiamenti orchestrali da favola, e che accennate a labbra chiuse producono le stesse emozioni, gli stessi strappi al cuore. Una canzone riesce a sugellare un amore più di ogni patto scritto col sangue, e con una canzone si può accompagnare un addio fino al suo seppellimento. Alcune canzoni ci fanno tornare bambini, altre segnano le nostre scelte, dirigono il nostro futuro. Sono così le canzoni raccolte di Vocalia, canzoni intime, personali, scelte con cura da artisti che alla canzone portano il rispetto che si riserva a un figlio a lungo desiderato, a una storia preziosa, a un amico del cuore. Canzoni selezionate fra la confusione, recuperate al tempo, strappate al clamore, riportate a nuova vita, perché non hanno ancora finito le cose da dire. Canzoni da ascoltare con calma, e da ricordare. Canzoni da non perdere. Gli artisti ospiti dell’edizione 2007 portano a Maniago, ciascuno per proprio conto, una personale selezione di canzoni delle quali non è necessariamente l’autore, ma di cui ne è necessariamente l’appassionato esecutore. Canzoni che hanno avvinto, incuriosito, imbrigliato, segnato una vita. Canzoni che vale la pena raccogliere e non dimenticare, che vale la pena cantare, ancora, nonostante il tempo e nonostante la fretta.L’apertura (Maniago, venerdì 11 maggio) è un festival nel festival, con un appuntamento che riunisce tre voci legate al Friuli: quella di Zaira Zigante, giovanissima friulana emigrata nel sud, voce degli Almamegretta, quella di Zoran Predin, la voce più alta del panorama sloveno, e quella prestigiosa di Alice. Uno spettacolo sontuoso grazie alla presenza dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Musicale Naonis, con la direzione orchestrale e arrangiamenti di Valter Sivilotti Altre suggestioni, quelle provocate da Mario Venuti (Maniago,[img_assist|nid=6145|title=|desc=|link=none|align=right|width=428|height=640] sabato 12 maggio) , che viene a Vocalia da solo con la sua chitarra, e canta una selezionedi canzoni scelte e suonate solo perché gli piacciono.L’incursione internazionale è compito di Tuck & Patti (Maniago, venerdì 18 maggio), un virtuosismo alla chitarra, quello di Tuck, piegato al calore di Patti, da sempre interpreti delle più grandi canzoni del repertorio mondiale. Chiude questa rassegna di regali condivisi Eugenio Finardi (Maniago, sabato 19 maggio), che per una volta torna alla sua grande passione: il blues. Dedica così, al pubblico di Vocalia una sua personale selezione dei brani che più lo hanno toccato, classici che hanno segnato la sua carriera e la nostra passione. In questa direzione va anche l’anteprima con Patrizia Laquidara (Udine, mercoledì 9 maggio, ore 21, ingresso gratuito), intima e suggestiva interprete di un sentire giovane, ma mai superficiale, voce di velluto prodotta da Arto Lindsay, che darà il via a questa nuova esperienza dal palco di Udine.I concerti si terranno tutti alle 21 Patrizia Laquidara è un apprezzato talento della musica italiana. Nel 1998 ha vinto una borsa di studio presso il CET di Mogol per il corso autori e interpreti sulla musica popolare veneta e lombarda. Nell'ambito della musica popolare si esibisce con il gruppo Hotel Rif, cimentandosi nel repertorio tradizionale di vari paesi del mondo. Appassionata di musica brasiliana ha dedicato un album a Caetano Veloso, dal titolo Para voce querido Cae nel quale ha collaborato con artisti come il pianista Paolo Birro, Sasaki Marumo e l'orchestra d'archi di Marco Tezza. Ad accompagnare Patrizia Laquidara ci sarà Paolo Buonvino compositore della colonna sonora per l’ultimo film di Muccino Manuale d’amore 2 attualmente impegnato alle musiche del nuovo film di Roberto Faenza: “I Vicerè”, prossimamente in uscita. Paolo Buonvino si diploma in pianoforte al Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria e studia Disciplina della Musica all’Università di Bologna. E’ inizialmente assistente musicale di Franco Battiato, si dedica al teatro scrivendo musiche di scena per varie compagnie teatrali. Compone varie musiche per il cinema e la televisione. Nel 2003 la quarta collaborazione con Muccino per il film Ricordati di me. Nel 2006 lavora alla commedia divertente N (Io e Napoleone) di P. Virzì. Vocalia 2007 Mercoledì 9 maggio 2007, ore 21.00 Teatro San Giorgio - UDINE Patrizia Laquidara in concerto Ingresso gratuito Info: Ert Fvg, tel. 0432 224211 –  Teatro Verdi Maniago 0427 709343 –  Assoprosa Pordenone 0434 521217www.vocalia.org e www.ert.fvg.it