PORDENONE - Il sapore, la magia e lo splendore degli anni della “Dolce Vita” sbarcano in Argentina. Si inaugura sabato 1 dicembre a Buenos Aires, in pieno centro, presso la galleria della Società Friulana, la mostra Pierluigi un fotografo di cinema, organizzata da Cinemazero con l’Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti di Pordenone.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della missione in Uruguay e Argentina organizzata dalla Camera di Commercio di Pordenone e della Provincia, con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti di Pordenone, allo scopo di assegnare un riconoscimento a quanti – originari del Friuli Occidentale – si sono distinti in terra straniera. Gli scatti di Pierluigi Praturlon sono stati conservati e valorizzati dall’Archivio Fotografico di Cinemazero, e saranno a disposizione fino al 20 gennaio degli italiani residenti in Argentina e di tutti gli appassionati che vorranno ammirare le splendide fotografie del maestro pordenonese che riuscì a portare lo spettatore al di là della cinepresa con scatti fuori scena, senza trucco, che colgono l'immediatezza e la spontaneità della vita sul set. Differenziandosi dai paparazzi che rincorrevano le star nelle notti romane, Pierluigi fu protagonista di quella dolce vita che scorreva lungo il Tevere negli anni del boom economico del dopoguerra. I suoi capolavori in mostra a Buenos Aires raccontano per immagini molti capolavori del cinema italiano tra gli anni ’50 e gli anni ’80, tra cui spiccano i set friulani de La ragazza e il generale di Pasquale Festa Campanile, Addio alle armi di Charles Vidor e John Huston, La decima vittima di Elio Petri…) Un legame particolare quello con la nostra regione, essendo Pierluigi friulano d'origine: il nonno era di Pordenone, dove lui stesso arrivò nel 1945 con la famiglia sfollata da Roma e vi rimase per quasi un anno. La mostra sarà corredata dalle proiezioni aperte al pubblico di alcuni grandi classici del nostro cinema, come La ciociara, La dolce vita, Amarcord…