Nel rispetto del progetto originale dell’edificio, tutte le partizioni aggiunte nel corso delle ristrutturazioni precedenti sono state rimosse, al fine di ripristinare le forme originali della primissima costruzione riportando alla luce, in tal modo, le pareti in mattoni e le capriate e facendo ritrovare allo spazio la propria energia che rimanda alle antiche usanze marinare della città.
Anche la ristrutturazione esterna dell’edificio ha previsto un attento recupero delle facciate originali a parte le entrate, completamente sostituite con porte e finestre nuove, che nonostante la modernità degli elementi in acciaio e in vetro, si appoggiano di fatto all’artigianato veneziano tradizionale.
Grazie all’incontro e alla giustapposizione di elementi antichi e nuovi, l’edificio sa quindi riunire il passato, il presente e il futuro ed è questa, alla fine, la cosa più importante e la vera scommessa per Venezia perchè come Ando stesso afferma:
… questo confronto, questo dialogo tra Vecchio e Nuovo, rappresenterà nell’immediato futuro una forza trainante che determinerà il futuro della città
Ingresso libero