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Serata Giorgione

Operaestate Festival Veneto 2010
 
Giovedì 5 agosto 2010
 
Serata Giorgione
 
ore 21.00
 
Villa Revedin Bolasco, Cortile Nobile

 

Rivelazione

sette meditazioni intorno a Giorgione

con Paola Dallan, Marco Menegoni drammaturgia Laura Curino, Simone Derai, Maria Grazia Tonon

regia Simone Derai

Giorgione è una delle figure più enigmatiche della storia dell'arte. Cercare di metterlo a fuoco è come osservare la costellazione delle sette sorelle, le Pleiadi: riesce meglio se uno non la fissa direttamente.

Così ha fatto Anagoor con la complicità di Laura Curino: si è trattato di narrare Giorgione attraverso gli occhi di chi lo frequenta fin dall'infanzia e lo ha ormai sovrapposto alle immagini del quotidiano (Anagoor) e lo rivela per storie concentriche all'ospite stupefatto e preso per malia (Laura Curino).

"In quei giorni di residenza e di scambio sono stata lì per insegnare loro un'arte, quella del narrare. Loro erano lì per insegnarmi un'artista, Giorgione, su cui stavano da tempo progettando un'opera teatrale, TEMPESTA. Anche al tempo di Giorgione l'antica bottega, il laboratorio degli artisti generava così il sapere: nel lavoro, nello studio e nello scambio".

In questa sorta di lezione d'arte, poetica, sono raccontati l'artista, il suo tempo, il respiro delle opere, il clima che le pervade. Rivelazione è dunque la condivisione sincera di una ricerca e un ponte verso altre opere, e si accompagna alla grande mostra dedicata a Giorgione nel V Centenario della scomparsa, dalla sua città natale, tra dicembre 2009 e aprile 2010. "Volgiamo insieme lo sguardo verso le sette stelle di una ideale costellazione Giorgione. Per ciascun astro vi proponiamo una meditazione. Silenzio, natura umana, desiderio, giustizia, fede, diluvio e tempo sono i temi che nutrono le sette contemplazioni di altrettante opere di Giorgione: la Pala, i ritratti, la Venere Dormiente, la Giuditta, i Tre Filosofi, la Tempesta, il Fregio. Alla Pala e al Fregio, le due opere conservate a Castelfranco, il compito di aprire e chiudere il cerchio di questo piccolo e prezioso firmamento".

ore 22:30

Teatro Accademico, Via Garibaldi
 
Tempesta

con Anna Bragagnolo, Pierantonio Bragagnolo

regia Simone Derai

 

PREMIO SCENARIO 2009 / Segnalazione speciale

Tempèstas in origine significò momento del giorno, solo in seguito divenne condizione, stato atmosferico e infine, in modo speciale, un tempo burrascoso e rovinoso. Ne La Tempesta, nel Fregio e in altri dipinti di Giorgione l’attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell’atmosfera e della luce di un Veneto che non ritornerà, catturato dallo sguardo che fissa la stagione e le fasi del ciclo di vita vegetale, sconvolto dal vento, saturato dalle buie nubi incombenti. La natura offre un codice – la cui chiave è da ricercare nella tradizione sapienziale vetero-testamentale e nei testi apocalittici – per annunciare la fine dei giorni. L’Apocalissi (nel senso e di battaglia finale, e di rivelazione) che interessa è tanto quella universale quanto quella di ciascun individuo che sente e soffre il tempo breve della giovinezza, l’irreparabile finitezza. La crescita, la sfida contro il chaos, la caducità. Alle previsioni astrologiche dei cieli del primo lustro del XVI secolo si sostituiscono i segni dell’incombente contemporaneo, ma la condizione umana di cosciente essere effimero rimane il primo motore dell’angoscia e dei suoi risvolti più sublimi: l’arte e la poesia. Nel giorno e nel suo trascorrere, per ciascun uomo la propria apocalisse personale. Come in Giorgione l’Anticristo è uno di noi, così è in noi stessi che cresce l’antagonista della nostra personale battaglia.

Scheda Evento

Location:
Castelfranco Veneto (TV) - location varie
Contatto:
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Tel.:
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Numero Verde: 800 533 633