A seguire, alle 18.45 importante tavola rotonda su una realtà cittadina di particolare interesse, il carcere di Pordenone. Un incontro che, attraverso le parole dei protagonisti, ci racconterà la situazione - sociale, umana, professionale - della casa circondariale di Pordenone, un carcere in pieno centro città. Interverranno la regista Penelope Bortoluzzi, il Direttore della Casa Circondariale di Pordenone Alberto Quagliotto, Piergiorgio Rigolo Cappellano del carcere, il consigliere regionale Stefano Pustetto, l’Assessore comunale alle Poltiche Sociali Giovanni Zanolin. Conduce Stefano Polzot del Messaggero Veneto. Un carcere, in generale, lo si guarda sempre da fuori. A Pordenone è un castello arroccato in mezzo al centro cittadino. Tanto si è parlato del “contenitore” (utilizzabile?), ma poco del contenuto... Quanti sono i detenuti? Come trascorrono le loro giornate? Con le parole di chi vi lavora quotidianamente e alcune immagini cercheremo di allargare il nostro sguardo, andando oltre le sbarre...
A suggello di questa ricca, terza edizione del Festival dell’Inchiesta, nella serata di domenica, atteso appuntamento con il teatro civile e d’inchiesta: alle 21.00 in sala Grande di Cinemazero di scena Storie di scorie monologo teatrale di e con Ulderico Pesce. Lo spettacolo ricostruisce l’avvento dell’industria nucleare in Italia, il pericolo che ancora oggi rappresenta e le modalità tecniche del funzionamento di una centrale atomica. Al centro del racconto la vita di Nicola, figlio di un contadino del Metapontino che ha lavorato come addetto alle pulizie nel deposito nucleare di Trisaia di Rotondella (MT) dove negli anni Sessanta arrivarono ottantaquattro barre di uranio radioattivo provenienti dagli USA delle quali, sessantaquattro sono ancora conservate nel deposito lucano, altre riprocessate, altre ancora sono conservate nel deposito nucleare della Casaccia, a venticinque chilometri da Roma. Nicola, avendo scoperto illeciti da parte dell’Enea, è stato licenziato. Successivamente è partito volontario per la Bosnia, dove ha respirato polvere di proiettile all’uranio e si è ammalato. Nicola comincerà ad informare la popolazione sul pericolo del deposito nucleare di Trisaia di Rotondella, dove ha lavorato anni prima e nel contempo denuncerà la situazione ad alto rischio in cui vivono oggi i depositi nucleari di Latina, della Casaccia di Roma, di Caorso ecc. Con questo spettacolo Ulderico Pesce ha ricevuto il Premio Nazionale Legambiente 2005