[img_assist|nid=25087|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Marghera (VE) - Non si fermano i
live al Rivolta di Maghera: dopo Neffa, arriva, sabato 20 febbraio, la carica dirompente, oscura e meravigliosamente obliqua del Teatro degli Orrori, che fa tappa proprio allo spazio sociale veneto per presentare il nuovo lavoro discografico
A sangue freddo.
In apertura di serata, la band veneta rock post-punk Love in Elevator, in virtù di quella scelta organizzativa che mira a sostenere le realtà locali già affermate nel panorama rock italiano indipendente o che hanno tutte le carte in regola per far parlare di se’ in un futuro molto prossimo...Il Teatro degli Orrori (il nome si richiama al
Teatro della Crudeltà di Artaud anche se con le sue teorizzazioni non coincide), si forma nel 2005 dall’unione di tre musicisti della scena indipendente italiana: Pierpaolo Capovilla, Dario Perisutti e Gionata Mirai a cui poi si unisce Giulio Favero al basso, oggi tra i produttori più richiesti della scena indipendente. Sul palco del Rivolta pero’, al posto di Favero, Nicola Manzan e Tommaso Mantelli che prendono il posto di Giulio, impegnato in produzioni e altri progetti (tra cui il prossimo disco del Teatro).Fin dal primo disco, i Teatro hanno dimostrato di far musica per chi ha voglia di riflettere. Rock applicato alla canzone d’autore, poesia lucida, passione sociale, rock a grande voltaggio. Questo secondo disco è denso come la pece, saturo di contenuti e “politico” come non mai, perché Il Teatro degli Orrori mette in scena la tragedia di Ken Saro Wiwa (lo scrittore nigeriano militante, ucciso da un regime miltare per le sue accuse contro i crimini della Shell in Nigeria) così come lo sgomento di un paese, il nostro, alla deriva.Denso di emozioni, di intimismo, di cultura (perchè Pierpaolo - [img_assist|nid=25091|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427]front man devastante dal vivo - innesta nel sound fragoroso della band le sue passioni letterarie e poi spara parole come pallottole: riscrive il Padre Nostro, canta Majakovskij, cita De Gregori, De André, Pino Daniele come se niente fosse, come se nulla fosse cambiato.
A Sangue Freddo
è un album “politico” fino in fondo, attento alle contraddizioni sociali dell’Italia d’oggi: il populismo, la deriva autoritaria, l’edonismo individualistico, lo smarrimento giovanile, le solitudini di chi non si riconosce nella comunità, le ingiustizie palesi e quelle nascoste nella privatezza delle persone, vengono evocate a volte con crudezza, con dolcezza e malinconia in altre.Tra le tante partecipazioni anche la collaborazione con uno dei gruppi più “caldi” e blasonati del momento, i Bloody Beetroots: apparentemente lontani dal mondo della band, ma capaci di mettere in collisione il rock de Il Teatro degli Orrori con suoni mai sperimentati prima con un risultato inedito.
Sabato 20 febbraio 2010, ore 22:00
CSO Rivolta, Via Fratelli Bandiera 45 – Marghera (VE)
Teatro degli Orrori
- A sangue freddo tour
Opening: Love in Elevator
Biglietti: € 10
info:
www.rivoltapvc.org