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Sarabanda, la commedia dei sentimenti di Ingmar Bergman al Remondini di Bassano

Foyer

Bassano del Grappa (VI) - Lunedì 5 dicembre ore 21.00 al Teatro Remondini va in scena lo spettacolo Sarabanda di Ingmar Bergman, con Giuliana Lojodice per la regia di Massimo Lucconi. Ultimo lavoro del maestro svedese, il testo sintetizza alcuni dei temi fondamentali di Bergman come la vita, la morte, la ricerca di Dio.

La serata è inserita nella Stagione Teatrale Città di Bassano promossa dall’Assessorato allo Spettacolo, in collaborazione con la Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona e il sostegno della Regione del Veneto.
Sarabanda, che Bergman scrisse nel 2003 per la televisione svedese, viene qui messa n scena da un cast di grandi attori italiani,  Giuliana Lojodice, Massimo De Francovich, Luca Lazzareschi e Clio Cipolletta,  guidati dal regista Massimo Luconi.
La versione teatrale - prima esecuzione assoluta per il teatro italiano -conserva quasi integralmente la scrittura originale basandosi su una drammaturgia che seppur scritta per la macchina da presa è perfetta nei ritmi e nelle scansioni teatrali, con una scrittura limpidissima che è nello stesso tempo altissima letteratura e imponente sguardo morale sulla solitudine della nostra società.

Il Maestro svedese torna a parlare dei personaggi di Scene da un matrimonio, lavoro in parte autobiografico, ispirato al suo travagliato rapporto con l’attrice Liv Ulmann, con la quale era stato sposato. Sarabanda è il sequel di quel film cult degli anni Settanta e vede l’ultimo confronto degli stessi protagonisti, diventati - trent'anni dopo - più maturi, acuti e crudeli.
Ne esce un dramma psicologico, complesso ed affascinante, dentro al quale si muovono magistralmente quattro personaggi “solisti”, che si intersecano perfettamente l’una con l’altra.

Tre i microcosmi familiari che s’incontrano e si scontrano, uniti in una melodia d’odio e d’amore con la quale Bergman dipinge le nevrosi, le turbe e la psiche dei suoi interpreti chiamati a render conto dell’affetto negato, del difficile dialogo tra genitori e figli, della solitudine che diventa la difesa contro tutto e contro tutti.
Bergman, ancora di più dei suoi riferimenti stilistici, che sono chiaramente il grande teatro di Ibsen e Strindberg, è spietato nell’analizzare il mondo delle relazioni umane e familiari. Le relazioni sono figlie di un disamore che nasce dall'impossibilità di amare come dato esistenziale e storico-sociale. Non c'è terapia per la coppia, non c'è ricomposizione d'amore per il rapporto genitori-figli (soprattutto per i padri). Soltanto l'infanzia o la giovinezza si salvano, (la giovane Karin, unico personaggio positivo di Sarabanda, attraverso la musica compie il suo viaggio iniziatico verso la maturità). Per gli altri non rimane che il perdono di sé e l’accettazione dei propri fantasmi.

Uno spettacolo che inizia lento proprio come una sarabanda e che poi velocemente coinvolge il pubblico, portandolo dentro quel turbinio di sentimenti con i quali il maestro svedese chiama ad una riflessione profonda sulla giusta strada da seguire nella vita.
Una messinscena carica di poesia, tematiche attualissime,  un canto d’amore appassionato che, pur pensato per la televisione,  ha trovato, la sua dimensione teatrale una realizzazione profonda e di grande impatto scenico.

Stagione Teatrale Città di Bassano 2011-2012

Lunedì 5 dicembre 2011, ore 21.00

Teatro Remondini - Bassano del Grappa (VI)

Sarabanda

di Ingmar Bergman

con Giuliana Lojodice

e con Massimo De Francovich, Luca Lazzareschi e Clio Cipolletta

 regia di Massimo Lucconi

Biglietti: Prevendita presso l'Ufficio IAT di Bassano in Largo Corona d'Italia, tel. 0424/524351 e in vendita al Teatro Remondini la sera degli spettacoli. Prossimo appuntamento lunedì 19 e martedì 20 dicembre  con “Il malato immaginario” di Moliere con Guido Ferrarini . Prevendita aperta a partire da martedì 6 dicembre. Info anche 0424/519819 – 0424/519804.

Info: 0424/217819 – 0424/217804