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Un Premio alla carriera dalla città di Gorizia a Francesco

GORIZIA - Lunedì 19 febbraio, in occasione dell’ottantesimo compleanno di Francesco Macedonio, la città di Gorizia conferirà al regista un prestigioso premio alla carriera, riser-vato ai cittadini goriziani che in campi diversi danno lustro alla città. Regista, drammaturgo, autore teatrale, fondatore e Direttore artistico della Contrada, Macedonio nasce a Idria - località non lontana da Gorizia - da una famiglia di musicisti; inizia la carriera come insegnante elementare, ma l’interesse e la passione per il teatro lo portano ben presto a fondare a Gorizia una compagnia teatrale per la quale svolge le mansioni di regista. La grande svolta giunge nel 1967, quando il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia gli chiede di mettere in scena un testo di Vittorio Franceschi, Gorizia 1916, interpretato dallo stesso Franceschi. Da allora Macedonio diviene il regista stabile del Teatro del Friuli Venezia Giulia, dirigendo la famosa compagnia dei “dodici”, gli attori che per numerosi anni costituiranno il gruppo di riferimento fisso per gli allestimenti di produzione. Fra gli spettacoli allestiti per lo Stabi-le, Sior Todero brontolon con Corrado Gaipa, Il mio Carso, Avvenimento nella città di Goga con Gabriele Lavia, Casa di bambola, L’idealista con Corrado Pani, Vecchio mondo con Lina Volonghi, I rusteghi, oltre alla fortunatissima trilogia in dialetto triestino di Carpinteri e Faraguna Le Maldobrie, Noi delle vecchie province e L’Austria era un paese ordinato: uno dei successi più grandi nella storia teatrale triestina recente. Nel 1976, assieme agli attori Orazio Bobbio, Ariella Reggio e Lidia Braico, Macedonio fon-da il Teatro Popolare La Contrada, del quale è direttore artistico. Nei trent’anni di attività della compagnia triestina, divenuta negli anni “Teatro Stabile di Trieste” (uno dei pochi stabili privati in tutta Italia), Macedonio ha messo in scena decine e decine di spettacoli, spaziando dal teatro in dialetto triestino a quello in lingua italiana, dal repertorio brillante a quello drammatico, sino a numerosi allestimenti per il teatro ragazzi. Tra gli allestimenti più recenti, sono da ricordare, L’Americano di San Giacomo, Un nido di memorie, L’ultimo carneval e I ragazzi di Trieste di Tullio Kezich, Classe di ferro di Aldo Nicolaj, Due paia di calze di seta di Vienna di Carpinteri e Faraguna, Ballando con Cecilia di Pino Roveredo, Ecco un uomo libero di Tom Stoppard, I rusteghi di Goldoni e I ragazzi irresistibili di Neil Simon.Dopo diversi riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera, quello di lunedì è il primo premio che il regista goriziano riceve nelle sua regione. La manifestazione avrà luogo lunedì 19 febbraio alle ore 12.00 presso la Sala Bianca del Comune di Gorizia, in Piazza del Municipio. Sarà il Sindaco di Gorizia Vittorio Brancati in persona, assieme all’Assessore alla Cul-tura Claudio Cressati, a consegnare a Macedonio “I Tre Soldi Goriziani”, prestigioso ricono-scimento con il quale il capoluogo isontino celebra i suoi cittadini più illustri. La tradizione vuole infatti che, sotto l’Impero Asburgico, la Contea di Gorizia fosse così importante da coniare le sue monete, che oggi vengono riprodotte per queste occasioni speciali.Al plauso della giunta comunale di Gorizia all’indirizzo di Macedonio si unirà anche quello di due suoi concittadini, compagni di numerose avventure sul palcoscenico, gli attori Gianfranco Saletta e Riccardo Canali, nonché quello degli amici del Teatro La Contrada.