Una moglie bellissima, “proposta indecente” alla maremmana

ConSequenze

[img_assist|nid=11400|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Il solito cinepanettone? Potrebbe anche essere. E’ vero, il buon Leonardo Pieraccioni torna al cinema con la tradizionale e collaudatissima commedia di Natale.

In fondo però Una moglie bellissima va decisamente oltre a Bahamas e crociere ma è una storia semplice, se si vuole quasi banale nella trama, che riesce ad essere un'ottima occasione per riflettere sui valori di oggi: l'ambizione e il successo dello show-business opposti all'amore e agli affetti della vita ordinaria.

Una sorta di Proposta indecente alla maremmana con sullo sfondo la tranquilla provincia toscana e che ha per protagonisti una coppia inseparabile di sposi, Mariano (Pieraccioni) e Miranda (la stratosferica Laura Torrisi ex Grande Fratello) che vende frutta e verdura in una bancarella al mercato del paese e la cui unica aspirazione nella vita è quella di avere tanti bambini e comprare un vero e proprio negozio. Una storia semplice semplice, bucolica, se non fosse che a sconvolgere[img_assist|nid=11401|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=431] l’equilibrio dei sposi e dei loro simpatici amici e compaesani ci sia lo zampino del diavolo tentatore che ha le sembianze di Andrea (Gabriel Garko), un fotografo senza scrupoli che, sorpreso dall’avvenenza della giunonica fruttivendola le proporrà di mettere in mostra le sue rotondità più che apprezzabili su un calendario. Davanti alla sostanziosa cifra offerta dalla casa editrice e nonostante qualche titubanza iniziale, i due sposi cedono alle lusinghe del dio – denaro e partono per le Seychelles con i migliori propositi: utilizzare il gruzzoletto per acquistare il tanto sospirato negozio in centro. Ma l’inattesa popolarità di Miranda, il cui calendario andrà a ruba, metterà a dura prova l’unione ed un sentimento che sembrava indissolubile.
Pieraccioni parlando del suo nuovo film lo ha definito come Il ciclone al contrario ed in effetti, una donna questa volta c’è già fin dal principio ed è peraltro bellissima. Il rischio è quello di perderla. Per il resto, i personaggi che ruotano intorno a Pieraccioni ed alla sua giovane moglie sono gli amici di sempre, da Rocco Papaleo che nei musical della compagnia teatrale del paese si cimenta come cantante e attore, in un mix tra John Travolta e Elvis Presley, al fedelissimo Massimo Ceccherini, da sempre compagno di mille avventure del Leonardo nazionale che non risparmia pesanti epiteti sulle donne e fa i conti con un figlio mangione, ad un divertente Francesco Guccini che col cinema pare averci preso gusto. E poi un redivivo Carlo Pistarino, ex Drive – in da tempo in naftalina. Insomma una commedia senza grosse pretese, scritta a quattro mani dal regista con l’amico Giovanni Veronesi che, in fatto di script è pur sempre una garanzia, per un paio d’ore di relax e qualche sana risata.