Dalle Bcc finanziamenti per investimenti nel settore delle energie rinnovabili
UDINE - Un pacchetto di finanziamenti riservati alle aziende, alle famiglie e ai condomini per l’acquisto di impianti fotovoltaici, per impianti a biomasse, o per coprire le spese derivanti dalla sostituzione di porte e finestre, la riduzione delle dispersioni termiche, l’installazione di pannelli solari e interventi di ristrutturazione con materiale con caratteristiche stabilite da protocolli Emas. E’ il Progetto Energie Rinnovabili, messo a punto dalle Bcc del Friuli Venezia Giulia per sostenere le fonti di energia alternativa.
Un ambito che, se adeguatamente sviluppato, consentirà di risparmiare, da un lato, e di ridurre il rischio di black out dall’altro. La questione energetica è la sfida del secolo: tutti devono fare la loro parte per garantire uno sviluppo sostenibile e una crescita equilibrata del territorio - sottolinea il presidente della Federazione delle Bcc, Italo Del Negro -. In questo contesto, il contributo delle Bcc non poteva mancare.
Secondo le stime della Coldiretti, solo l’8 per cento dell’energia elettrica prodotta in Friuli Venezia Giulia deriva da fonti rinnovabili. Gli investimenti che riguardano la voce impianti di produzione eco-compatibile (impianti fotovoltaici, strutture a biomasse, biogas), sono ancora pochi a fronte di un’ottima presenza, in regione, di materie prime, una condizione che dovrebbe, invece, portare a un maggiore impiego di queste risorse in particolare da parte degli imprenditori agricoli. Per potenziare l’utilizzo di tali impianti che offrono un ritorno economico in termini di risparmio sulla bolletta energetica e consentono di salvaguardare l’ambiente (lo sviluppo delle diverse filiere energetiche eco-compatibili consente una riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera), le Bcc hanno attivato il Progetto Energie Rinnovabili, un pacchetto di finanziamenti riservati alle aziende, alle famiglie e ai condomini. Per l’acquisto di impianti fotovoltaici e a biomasse, i finanziamenti saranno erogati a tassi favorevoli con un tasso Euribor più uno spread (differenza in più o in meno rispetto ai parametri di indicizzazione) massimo che oscilla tra lo 0,75 e l’1,35 a seconda della durata del prestito.