Error message

Il file non può essere creato.

Angel Marcos - The Intimate Subversion

 55. Esposizione Internazionale d’Arte –  la Biennale di Venezia - Il palazzo enciclopedico - Eventi collaterali

The Intimate Subversion è un progetto espositivo pensato appositamente dal protagonista dell’arte contemporanea spagnola Ángel Marcos (Medina del Campo, Spagna, 1955), per gli spazi della Scuola di San Pasquale in Campo San Francesco della Vigna. La mostra, che si terrà dal 31 maggio al 30 settembre 2013, offre uno sguardo sulla recente ricerca dell’artista che attraverso installazioni, fotografie, video e oggetti conduce un’indagine accurata su alcune delle realtà urbane, civili e sociali che caratterizzano il nostro tempo.

Il progetto, coordinato dal Ministero della Cultura della regione di Castiglia e León attraverso il MUSAC, Museo di Arte Contemporanea di Castiglia e León, è curato da Luca Massimo Barbero ed è inserito tra gli eventi collaterali di questa 55° edizione della Biennale di Venezia.

The Intimate Subversion rappresenta l’apice di un percorso d’indagine creativa che, dalla fine degli anni ’90, ha condotto Ángel Marcos a visitare e fotografare comunità, nuclei urbani, quartieri e realtà critiche caratterizzate da un’intensa socialità e da una sorta di "normale atipicità", lontana da ogni esotismo e da ogni possibile polemica. La sua attenzione, che da sempre si è focalizzata sulle fasce sociali più trasversali, si rivolge oggi a due quartieri di Medina del Campo, nella regione di Castiglia e León: Las Tudas e La Mota, che nel dopoguerra acquisiscono i tratti definitivi di aree urbane popolari abitate dal solo proletariato. Marcos mira a rivelare la presenza in queste comunità di una rete sociale, spesso ignota ai più, fatta di costanti scambi relazionali segnati da una potente ritualità, riscontrabile anche in termini visivi.

Fotografando questi luoghi domestici, in modo tanto neutro quanto personale, Ángel Marcos ricostruisce e ci consegna una fitta rete di scambi tra spazio dell’intimità e ambiente circostante che, in una poetica politica della fotografia, si costituiscono, secondo l’artista, come cariche di energia di difficile distruzione. Attraverso le foto oggetto dell’esposizione, Marcos restituisce quindi un mondo intimo caratterizzato da relazioni sconosciute e lontane dal capitalismo odierno, da cui questo universo si distacca anche per la vitalità di rapporti che si generano da motivazioni in contrasto con la prevalente dinamica economico-finanziaria. L’intimità domestica di queste case è il perno di una riflessione sulla resistenza all’essenza mercantile del nostro tempo: qui nasce L’intima sovversione, quasi questi luoghi ne rappresentassero la più profonda essenza.

Centro nodale del progetto espositivo è Non olet, quasi un lettering architettonico di elementi luminosi le cui singole parti compongono la celebre frase latina. Per l’artista, la sentenza pronunciata da Vespasiano in risposta al figlio Tito che gli chiedeva se non provasse vergogna per il denaro riscosso dalle latrine pubbliche di Roma, è un importante precedente per tutto il progetto veneziano. A essere centrale per Ángel Marcos non è però, in sé, la risposta di Vespasiano, quanto piuttosto la sua motivazione, che risiede nel processo di allontanamento dalla materia organica e dai fluidi per cui la civiltà occidentale prova disgusto. Il sentimento della carne è quindi il cardine da cui ripartire per creare un nuovo modello civile, un modello basato su un’intima sovversione a cui l’artista dà voce, nell’ allestimento al pianterreno, anche in un video, e tramite la stimolazione tattile e il fruire fisico degli oggetti, in questo caso libri, che il pubblico potrà consultare. La straordinaria cornice del secondo piano della Scuola di San Pasquale accoglierà invece un labirinto sospeso di oltre 100 immagini fotografiche stampate su materiale plastico: il visitatore attraverso quest’opera potrà entrare negli spazi domestici percorsi dall’artista, che ne ha catturato gli elementi più significativi, dagli oggetti di culto a quelli di uso quotidiano, fino a quella musica popolare da cui provengono i suoni che udiremo.

"The Intimate Subversion" è coordinata dal Ministero della Cultura della regione di Castiglia e León attraverso il MUSAC, Museo di Arte Contemporanea di Castiglia e León. E’ inoltre realizzata grazie al supporto di Galerie Ernst Hilge di Vienna (Austria), Trayecto Galería di Vitoria-Gasteiz (Spagna), Galería Enlace Arte Contemporáneo di Lima (Peru) e Adrian Riklin & Antonis Stachel di Vienna (Austria) e DKV Seguros.

Scheda Evento

Quando:
Dal 31 maggio al 30 settembre 2013
Location:
Scuola di San Pasquale, Castello 2786 - VENEZIA
Artisti:
Angel Marcos
A cura di:
Luca Massimo Barbero
Vernissage:
preview stampa 28 e 29 maggio, inaugurazione 30 maggio ore 17.30
Orario:
da martedì a domenica, 10.00 - 18.00