Franco Barrese - Imagine
Dal 14 al 28 maggio 2011
Sabato 14 maggio si inaugurerà negli spazi del Françoise Calcagno Art Studio la mostra Imagine, dedicata dal pittore Franco Barrese alla figura mitica del musicista (e non solo) John Lennon. Franco Barrese nasce a Città di Castello (Perugia) nel 1956. Alla fine degli anni ‘70 partecipa alla nascita di radio libere dove ha la possibilità di esprimere la sua grande passione per la musica ed il fumetto. Da qui l’incontro con autori di fama mondiale, quali Hugo Pratt, Milo Manara, Giorgio Cavazzano ed altri, partecipa all’organizzazione di Tiferno Comics, la mostra che annualmente assegna l’Oscar del fumetto italiano. Musica, fumetto e pittura sono i componenti della sua espressione artistica. Nel 2009 a Doha, in Qatar, ha la sua prima esposizione all’estero. Come scrive Paolo Levi su “Nuova Arte” quella di Barrese è «Una pittura che ha sicuramente radici nelle altre passioni di questo pittore: la musica, il fumetto, la poesia, le quali infondono maggiore spessore all’espressione artistica del loro autore. Lo dimostrano gli inserimenti d’immagini mitizzate (spesso soltanto con particolari) di personaggi noti, di strumenti pianistici in forme grafiche o di figure che sembrano sfuggite da strisce disegnate e, infine, di colori lirici che arrivano al cuore.» Ecco le parole con cui Vincenzo Mollica presenta la serie di opere esposte in galleria: «C'è un soffio di poesia nella pittura di Franco Barrese, segno inconfondibile della sua anima. John Lennon e la sua canzone simbolo Imagine diventano nei quadri di Barrese emozioni da esplorare, utopie da contemplare, speranze da coltivare. La via dei suoi colori porta diritto al cuore, dove tutto è chiaro e nulla è finto o truccato. La pittura di Barrese vive d'innocenza esattamente come Imagine, il suo sguardo è pulito, il suo sogno la pace. Chiunque poserà gli occhi su un quadro di Barrese vivrà un sentimento sincero, schietto, di una vita che valga la pena di essere vissuta. Mi piace pensare che questi quadri possano un giorno diventare bandiere di tutte le nazioni della terra,come se fossimo un unico popolo che ha come missione immaginare un mondo migliore e anche se sappiamo che tutto ciò sarà difficile, il fatto stesso che l'abbiamo pensato migliorerà i nostri giorni.»