Felicity: Change your city, change your life
Dal 15 ottobre al 5 novembre 2010
Felicity - Change your city, change your life
Il concorso internazionale di graphic design, Felicity: Change your city, change your life, progetto no-profit ideato dallo studio co.me di Treviso che si svolgerà in concomitanza con Expo Shanghai 2010 e la 12. Biennale di Architettura di Venezia, si propone di stimolare le riflessioni sul tema della vita nella società urbana e su come possa essere migliorata. Leitmotiv del bando è un nuovo concetto di città immaginata come spazio socio-urbano di aggregazione di individui di diverse culture, etnie, religioni e stili di vita.
Felicity si pone l'obiettivo di valorizzare il ruolo della creatività come elemento chiave nel miglioramento delle nostre città e delle nostre vite, attraverso la ricerca di nuove forme e mezzi espressivi orientati ad arricchire il contesto urbano quotidiano.
Secondo questa interpretazione il nesso tra grafica e città diventa molto più ricco, consentendo di leggere il luogo urbano come una grande partitura di segni notazionali; molti dei quali amministrati e generati appunto dalla grafica.
Felicity è un'occasione per esprimere, manifestare e immaginare soluzioni artistiche per una città capace di offrire un ambiente positivo ai suoi abitanti.
Il concorso si rivolge a grafici, designer e architetti di tutto il mondo che svolgono un ruolo fondamentale di trait d'union tra la creatività e la sua realizzabilità nelle città. Attraverso il bando del concorso, disponibile in 12 lingue, i partecipanti hanno infatti l'opportunità di immaginare ed esprimere il proprio pensiero attraverso la realizzazione di un'opera grafica incentrata sul tema della città a misura d'uomo, sulla possibilità di migliorare le condizioni di vita del cittadino migliorando le città stesse.
I progetti pervenuti sul sito ufficiale del concorso http://www.felicityproject.it/ sono stati valutati da una giuria di grafici e architetti di fama internazionale e che collaborano a progetti in ambito sociale legati allo sviluppo ecosostenibile delle città. Tutti i lavori in gara possono inoltre essere visionati dagli utenti direttamente online sul sito dell'iniziativa. Le migliori 40 proposte diventeranno protagoniste della mostra Felicity che si terrà a Venezia durante il mese di ottobre 2010.
La mostra si terrà dal 15 ottobre al 5 novembre 2010 allo Spazio Thetis a Venezia. Ai vincitori verrà spedito il catalogo della mostra. Tutti i vincitori saranno ex-equo, le opere meritevoli saranno esposte e pubblicate.
Le opere selezionate saranno:
- esposte durante la mostra a Venezia;
- pubblicate all'interno del sito www.felicityproject.it;
- pubblicate nel catalogo a tiratura limitata che sarà inviato a ciascuno degli autori.
La giuria
David Carson, Graphic designer
Chaz Maviyane Davies, Graphic designer
Andreas Kipar, Architetto
Yossi Lemel, Graphic designer
Armando e Maurizio Milani, Graphic designer
Marco Navarra, Architetto
Woody Pirtle, Graphic designer
Raymundo Sesma, Graphic designer
David Tartakover, Graphic designer
Maurizio Varratta, Architetto
Ann Harakawa, Graphic designer
Fortunato d'Amico, Architetto
Maria Alessandra Segantini, Architetto
Il tema
Interpretare e raccontare attraverso il mezzo grafico, il concetto di città a misura d'uomo.
Come migliorare la qualità delle città per migliorare la qualità della vita.
Temi sensibili:
- Integrazione delle diverse culture e religioni
- Le esigenze dei cittadini: Giovani, Disabili, Bambini, Anziani, Emarginati...
- Le innovazioni tecnologiche
- Protagonismo delle comunità
- Interazione tra aree urbane e natura
- Sicurezza
Due visioni / Due modi di partecipare
1. Espressione di pensiero (critico/propositivo/tematico/sociale)
2. Espressione d'intervento (attivo/reale/pratico/urbanistico)
Filosofia
Può essere utile, in tempo di crisi, la grafica?
Il mezzo grafico può diventare strumento per veicolare messaggi di denuncia, per sensibilizzare e proporre nuove soluzioni, trasmettere idee, sensazioni e opinioni.
Il progetto Felicity vuole essere un contributo alla riflessione, partendo da una visione antropologica per arrivare ad individuare opportunità e cambiamenti nella nostra vita quotidiana, in attesa di un prossimo futuro dove la città diventa un luogo di crescita migliore.
Come può crescere qualitativamente una città?
Le discipline di progetto della cultura visiva possono essere interlocutori privilegiati del rapporto tra uomo, territorio e città. Sempre più trovano ascolto, per gli interventi sulla città, oltre ad urbanisti, architetti, sociologi urbani, figure professionali in grado di amministrare l'immagine delle città con un approccio sicuramente molto diverso ma altrettanto articolato e profondo.
Gli spazi urbani accolgono, in questo modo, nuove scenografie urbane, tanto eminenti da influenzare la stessa forma della città e della sua architettura.