Il futuro del Parco del Karakoram Centrale al centro "Lucio Susmel" di San Vito di Cadore
Università Padova
San Vito di Cadore (BL) - Mercoledì 1 e giovedì 2 aprile nel Centro Studi per l'Ambiente Alpino "Lucio Susmel" di San Vito di Cadore, via Ossi 41, i maggiori esperti italiani e internazionali in materia discuteranno le strategie e le iniziative per la promozione del Parco del Karakoram Centrale in Pakistan in un incontro dal titolo "Le ricerche nel Parco nazionale del Karakoram Centrale (CKCN): risultati e prospettive".
Il parco ha un'estensione di oltre 10.000 Km2, ospita alcune tra le montagne più alte del pianeta, come il K2, e diversi tra i più lunghi ghiacciai al mondo. Formalmente istituito nel 1993, il parco sta attraversando un fase importante durante la quale verranno discusse e definite, con l'accordo delle Comunità locali, le future strategie di gestione e conservazione.
L'incontro, promosso dal Comitato EVK2CNR nell'ambito della Partnership HKKH e con la collaborazione del Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali TESAF dell'Università di Padova, ha lo scopo di presentare le ricerche in atto sul territorio pakistano e discutere le possibili politiche gestionali del parco.
Verranno affrontati temi riguardanti la distribuzione dei mammiferi, la conservazione della biodiversità, la variazione di uso del suolo, l'evoluzione dei ghiacciai, gli effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna e sulla flora e le problematiche connesse all'utilizzazione delle foreste e alla deforestazione.
Il Centro di S. Vito si pone quindi come fulcro di un dibattito internazionale che, ci si augura, possa far maturare indicazioni di tutela e gestione rispettose, pariteticamente, degli ambienti e delle comunità locali.
L'incontro, promosso dal Comitato EVK2CNR nell'ambito della Partnership HKKH e con la collaborazione del Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali TESAF dell'Università di Padova, ha lo scopo di presentare le ricerche in atto sul territorio pakistano e discutere le possibili politiche gestionali del parco.
Verranno affrontati temi riguardanti la distribuzione dei mammiferi, la conservazione della biodiversità, la variazione di uso del suolo, l'evoluzione dei ghiacciai, gli effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna e sulla flora e le problematiche connesse all'utilizzazione delle foreste e alla deforestazione.
Il Centro di S. Vito si pone quindi come fulcro di un dibattito internazionale che, ci si augura, possa far maturare indicazioni di tutela e gestione rispettose, pariteticamente, degli ambienti e delle comunità locali.