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In Provincia di Udine nel 2012 saldo occupazionale negativo

Jobbin' Jive

UDINE - Il 2012 si è chiuso con un calo delle assunzioni pari al 3,1% rispetto al 2011 e un aumento delle cessazioni dell’1,8%; percentuali che, tradotte in valori assoluti, esprimono un saldo occupazionale negativo di 4.698 unità, in netto peggioramento rispetto al 2011 quando la differenza tra rapporti di lavoro avviati e cessati era pur sempre negativa ma decisamente più contenuta -501.

Capitolo disoccupazione: dai dati Istat sulla partecipazione al mercato del lavoro, risulta che le persone senza posto di lavoro in provincia di Udine dal 2006 al 2012 sono raddoppiate passando da 8 mila a oltre 16 mila lavoratori. I dati sono stati resi noti oggi, martedì 19 marzo, durante la seduta della Commissione provinciale per il lavoro alla quale siedono rappresentanti delle associazioni di categoria, i sindacati, la consigliera di parità e le associazioni a tutela dei disabili.

Analizzando la suddivisione delle assunzioni per settori tra il 2012 e il 2011, si registra una variazione positiva per il settore primario (+18%) dovuta al ricorso a forme contrattuali specifiche per i rapporti di lavori stagionali quale alternativa all’utilizzo dei voucher reso più rigido dalla normativa; permane, invece, il segno meno con dato a doppia cifra per quel che riguarda industria e manifatturiero (-15,2%), al cui interno emerge l’andamento fortemente negativo per le costruzioni con una variazione del – 16,2%. Significativo poiché si registra per la prima volta anche il decremento delle assunzioni nel terziario con una flessione pari al 1,3%, indice che conferma la presenza di una crisi generalizzata che colpisce in modo trasversale tutti i comparti produttivi.

Relativamente alla tipologia dei contratti, si nota un minor ricorso da parte degli imprenditori all’utilizzo dell’apprendistato (-16%), contratto che, dal 25 aprile 2012 nella nuova formulazione, considera tale tipologia di rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Al riguardo, la sottoscrizione di contratti a tempo indeterminato è calata del 18,2% mentre quelli a tempo determinato dello 0,5%.

Per quel che riguarda la cassa integrazione ordinaria, tra il 2011 e il 2012, si evidenzia una stabilizzazione delle ore autorizzate mentre si registra un’impennata concentrata nel quarto trimestre 2012 per la cassa integrazione straordinaria. I valori accertati nell’ultima parte dell’anno 2012 (2 milioni 481 ore di cigs autorizzate per operai e 761 mila per gli impiegati) risultano superiori ai corrispondenti periodi degli anni precedenti e si avvicinano ai massimi registrati nel 2011. Nel quarto trimestre 2012, inoltre, aumentano anche le ore autorizzate di cassa integrazione in deroga sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto allo stesso periodo del 2011.