Nasce a Padova Euforie creative, percorsi di prevenzione alcol-emarginazione-dipendenze
PADOVA - Secondo una recente ricerca di Eurocare Italia, che ha coinvolto un campione di oltre 30 istituti scolastici fra scuole superiori e terze medie, a Padova e provincia i ragazzi dichiarano di avere bevuto per la prima volta una bevanda alcolica all’età media di 13 anni (19,27%).
Ma il dato più preoccupante è che il 3,77% ammette di consumare alcolici tutti i giorni; si aggiunga che il 49,24% di coloro che dicono di bere alcolici nelle discoteche consuma prevalentemente cocktail. Per i giovani europei l’alcol resta la prima causa di morte: si pensi ai soli incidenti stradali dovuti a guida in stato di ebbrezza.
Ecco perché, dati alla mano, è non solo necessario ma anche fondamentale e prioritario un intervento di informazione, prevenzione e recupero. A tale scopo, nasce a Padova “Euforie Creative”, un progetto dell’associazione Abracalam, in collaborazione con Eurocare Italia, Cosep, Arci Padova, Martini Associati, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con il patrocinio del Comune di Padova. Euforie creative si sviluppa in incontri di teatro sociale e informativo nei quartieri della città e nelle scuole, con l’obiettivo di prevenire il disagio giovanile. Ad affiancare l’attività, anche l’apertura di una comunità terapeutica non residenziale per gravi situazioni di dipendenza da alcol e per soggetti gravemente compromessi. L’obiettivo è responsabilizzare i ragazzi e sensibilizzare le famiglie e la cittadinanza e prevenire il fenomeno stesso. Laddove invece esistano casi di dipendenza, lo scopo è il sostegno nell’uscita o nella riduzione delle ricadute, grazie a un percorso di inclusione sociale.
Il primo incontro nei quartieri sarà venerdì 22 ottobre alle ore 21.00 alla sala consiliare del quartiere 6 Ovest (Brentella-Valsugana), via Astichello 18. Previsti altri numerosi appuntamenti nelle scuole medie e superiori della provincia patavina, nonché nei quartieri.
L’azione teatrale, scelta come modalità di intervento negli incontri, fonde il momento informativo e quello performativo conferendo immediatezza e leggerezza, non senza però approfondire il tema dei rischi connessi al consumo di sostanze, siano esse legali o no. Un teatro al centro della comunità, veicolo di conoscenza, consapevolezza e crescita civile. In ciascun incontro interagiranno un attore, Roberto Caruso, e una psicologa, Francesca Galvani, per affrontare i temi del rapporto tra alcol, giovani e divertimento, ma anche tra alcol e mass media, e infine gli effetti delle sostanze stupefacenti. La dimensione informativa sarà accompagnata da immagini, video, e lettura di brani tratti da opere della grande letteratura (Il piccolo principe, Alice nel paese delle meraviglie, Il milione…). Il pubblico sarà coinvolto attivamente per confrontarsi sui temi.