Negroponte presenta a Udine il minicomputer per il Terzo Mondo
[img_assist|nid=3787|title=|desc=|link=none|align=left|width=92|height=130]UDINE - Si chiama XO, baci e abbracci, il minicomputer portatile per bambini, concepito dal fondatore del "Medialab" del Mit di Boston e presidente dell'Associazione "One Laptop per Child", Nicholas Negroponte, e presentato il 16 febbraio a Innovaction, il salone della conoscenza e dell'innovazione in corso a Udine.
Negroponte l'ha inventato per permettere l'accesso alle nuove e nuovissime tecnologie ai più piccoli specie nelle aree economicamente meno sviluppate del pianeta e intende venderlo ai governi, affinché possa essere messo poi a disposizione delle giovani generazioni in Africa, Asia, Sud America. Un ottimo strumento anche per l'e-learning, l'apprendimento a distanza.
Specie in Paesi - ha detto Negroponte - dove un terzo degli insegnanti ogni giorno non riesce per diversi motivi a raggiungere le scuole. Già quattromila esemplari di 'XO' sono stati distribuiti nel mondo per il test preliminare - ha proseguito Negroponte - ma la distribuzione ufficiale inizierà quest'estate, a cominciare dal Brasile e dall'Argentina.
Coloratissimo e di facile utilizzo, il minicomputer è basato su un[img_assist|nid=3788|title=|desc=|link=none|align=right|width=454|height=640] sistema Linux semplificato ed è ovviamente open source. Funziona a batteria ed è dotato di tastiera auto-illuminante, perché possa essere eventualmente utilizzato anche in un'abitazione priva di corrente elettrica. Il laptop per bambini costerà inizialmente 150 euro a pezzo, ma Neproponte punta a ridurre il costo a 100 euro, per aumentarne la diffusione. Negroponte, insieme alla moglie Elaine, è infatti già da diversi anni impegnato a livello planetario per il superamento di ciò che indica come "Digital Divide", cioé il divario digitale e informativo tra il cosiddetto Primo Mondo e il Terzo Mondo e i Paesi in via di sviluppo.