Lucrezia Lante della Rovere protagonista di Come tu mi vuoi chiude la Stagione del Comunale di Lonigo
Lonigo (VI) - Giovedì 11 aprile 2013, per l’ultimo appuntamento di stagione il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Lonigo ospita in prima regionale il fascino e la bravura di Lucrezia Lante Della Rovere protagonista di Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello nell’adattamento di Masolino D’Amico.
Il primo atto, ambientato nella Berlino degli ultimi anni venti, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill, mette subito in scena in scena la protagonista. La donna, che l’autore chiama l’Ignota, balla e intrattiene i clienti in un locale equivoco, ma in realtà è mantenuta da un ricco e vizioso scrittore che la soffoca con le sue ossessioni. L’occasione per sfuggire a costui si presenta all’Ignota quando uno sconosciuto, un italiano, riconosce o crede di riconoscere nella donna la moglie di un suo amico, ricco proprietario terriero, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra, quando le truppe austrogermaniche invasero il paesino friulano dove la coppia abitava, saccheggiando la loro casa.
Affascinata da quest’uomo che non ha smesso di attendere il ritorno dell’amata, l’Ignota, Cia come veniva affettuosamente chiamata dalla famiglia, si lascia convincere a ritornare in Italia, suo paese di origine, con la speranza di potersi appropriare di una nuova identità. I parenti vogliono credere che lei sia Cia, cercano di trovare un segno particolare, che la identifichi, e poco importa se non le riconoscono le caratteristiche che aveva prima poiché ognuno crede quello che pensa di sapere o solo immaginare.
Ispirata dal caso Canella-Bruneri che furoreggiava al tempo in cui la commedia fu scritta, Come tu mi vuoi ha una struttura molto compatta, composta com’è dall’ antefatto torbido e misterioso ambientato in Germania e poi da una lunga conclusione, ovvero il secondo e il terzo atto che si svolgono senza soluzione di continuità, alcuni mesi dopo, in una villa friulana.
Qui si cerca di stabilire definitivamente l’identità dell’Ignota mediante una sorta di processo familiare non privo di colpi di scena. Secondo il suo solito, Pirandello lascia che le cose si chiariscano gradualmente, tenendo lo spettatore il più possibile all’oscuro di quello che veramente accade e poi da ultimo sorprendendolo con un finale ambiguo, che ribadisce l’impossibilità di raggiungere una verità che valga per tutti.
Al centro dell’opera i temi canonici del grande autore siciliano, e più in generale della letteratura del primo Novecento: la scomposizione dell’identità, il relativismo, l’ironia, l’inafferrabilità del reale. Una donna di cui rimane solo un corpo, pronta a calarsi in altri ruoli e vivere altre vite.
L’Ignota nel suo tentativo di essere come tu mi vuoi prova a cercare la propria identità nella logica razionale, ma non trova nulla, perché non riesce a fingere al suo sentire; così porta al rovesciamento del reale all’irreale facendo cadere tutti nel burrone della follia. Solo tra le pieghe della follia si riesce a sentire un lontano odore di autenticità. Vivere della propria fantasia e non della propria storia!
Stagione Teatrale 2012-2013
Giovedì 11 aprile 2013. ore 21.00
Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Piazza Matteotti 1 - Lonigo (VI)
Come tu mi vuoi
di Luigi Pirandello
libero adattamento di Masolino D’Amico
con Lucrezia Lante della Rovere
regia Francesco Zecca
Una produzione Teatro e Società
Biglietti: Platea e 1° Galleria: Intero € 26,00 / Ridotto € 24,00, 2° Galleria e posti nei palchi: Intero € 19,00 / Ridotto € 17,00, 3° Galleria: Intero € 11,00 / Ridotto € 9,00
Info: Teatro Comunale di Lonigo Giuseppe Verdi
Tel. 0444 835010
info@teatrodilonigo.it
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www.teatrodilonigo.it
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