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Donna non rieducabile

Stagione Teatrale 2010-2011

Sabato 22 gennaio 2011, ore 21:00

Donna non rieducabile
Memorandum teatrale su Anna Politkovskaja

di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
regia Silvano Piccardi
Una produzione La Contemporanea

Una grazia tenace, accompagnata da talento da vendere. Sono i caratteri che hanno reso Ottavia Piccolo protagonista dei molti volti stilistici del teatro italiano. Oggi, con una valigia zeppa di premi, indossa le parole di Stefano Massini per evocare la “donna non rieducabile” Anna Politkovskaja, la giornalista russa freddata con un colpo di pistola nell’ascensore del suo palazzo il 7 ottobre 2006. “Non è un monologo tradizionale, ma uno spettacolo di grande forza – spiega la Piccolo -. Racconto il mestiere del giornalista in una situazione estrema. Si tratta di quadri, istantanee del lavoro della Politkovskaja, della sua vita di donna, moglie e madre”.
Ne scaturisce un evento di grande intensità poetica, in cui l’attrice dà voce allo smarrimento, all'orrore, alla dignità e, in fondo, all'ironia del personaggio, con la forza e il coraggio di chi interpreta il fare teatro come cibo per la conoscenza.
 
C’è chi si occupa di Cecenia organizzando incontri, dibattiti e appelli per dare voce alle donne e agli uomini vittime di una guerra a pochi chilometri dalle frontiere europee, nel tentativo di resistere all’abulia di stampa e televisione che ci servono risposte vacue e preconfezionate sul motivo per si muore in quel brandello insanguinato di mondo.E c’è chi, come Stefano Massini, decide di parlare alla gente attraverso il teatro, per dare voce a quell’urgenza di “fare qualcosa”, per reagire a quel senso di ingiustizia che brucia, e all’orrore di dover prendere atto che una donna, una giornalista, viene assassinata per avere fatto il proprio lavoro denunciando la barbarie della guerra e le sofferenze dei civili.

Il suo “Donna non rieducabile” fa vedere “da dentro” il lavoro di Anna Poltikovskaja attraverso venti quadri illuminati su diversi momenti della sua vita e del suo lavoro, venti volte in cui Anna Politkovskaja, i suoi pensieri, il suo punto di vista, le sue emozioni, rivive attraverso Ottavia Piccolo. L’intensità della sua performance non è solo l’interpretazione di una bravissima attrice, ma ci fa sentire che sul palco c’è una donna che si identifica profondamente con quei valori di giustizia e difesa dei diritti umani per cui Anna Politkovskaja è stata assassinata. Ci fa sentire che quello è il modo di Ottavia Piccolo di “fare qualcosa”: far rivivere per un momento attraverso la sua voce e il suo corpo sul palco, Anna Politkovskaja.
Alla fine dello spettacolo, ci sembra ancora più difficile credere che Anna non ci sia più per davvero.
Giorgia Bottani

Lo spettacolo è inserito nel progetto "F for fake" (F per Falso). "Anna Politkovskaja una vera giornalista in una falsa democrazia"

Scheda Evento

Location:
Teatro Peroni, Piazza del Popolo, 24 - S. Martino Buon Albergo (VR)
Contatto:
Arteven