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Balletto di Sofia - La bella addormentata

Stagione Teatrale 2011-2012 - Io sono danza 2011-2012

Balletto di Sofia

ne

La bella addormentata
 musiche di P.I. ?ajkovskij
coreografia di Kalina Bogoeva su Marius Petipà
scenografie e costumi Ivan Savon

Il Balletto di Sofia e’ la prima compagnia privata di balletto bulgara nata dall’unione dei Solisti del Sofia National Ballet e creata appositamente per permettere l’effettuazione di tournée al di fuori del Teatro Nazionale di Sofia all’estero. ll corpo di ballo è stato formato selezionando ballerini da tutti i balletti bulgari in attività e dagli allievi diplomati della Scuola nazionale di danza di Sofia.
Costumi e scene sono quelli dei teatri bulgari o appositamente creati per i vari progetti.
Il Balletto Nazionale di Sofia in quanto tale è alla soglia del suo ottavo decennio. Il primo spettacolo di balletto professionale bulgaro, "Coppelia” di Atanas Petrov, fu presentato il 22 febbraio 1928. Da allora cominciò la sua crescita la Compagnia Nazionale di Balletto, associata all'Opera nazionale sin dalla sua creazione. Negli anni il Balletto Nazionale crebbe a livelli artistici memorabili, riconosciuti con entusiasmanti recensioni e opinioni dalla critica mondiale.
Sin dalla sua nascita il balletto bulgaro sintetizzava nelle sue ricerche la scuola classica russa e la libera ed espressiva danza tedesca. Mentre Anastas Petrov proponeva proprie versioni dei balletti classici "Coppelia”, "Chopiniana”, "Raimonda”, "La fata bambola”, "Giselle”, "Il lago dei cigni”, "Esmeralda”, ed anche della prima opera di tematica nazionale "Il drago e Yana” di Hristo Manolov (1937), nello stesso periodo svolgeva l'attività la splendida rappresentante della libera ed espressiva danza tedesca Maria Dimova, che trovò una nuova lettura del folclore bulgaro nei suoi allestimenti scenici di "Nestinarka” (danzatrice sulla brace) di Marin Goleminov (1942) e "German” di Filip Kutev. Dopo il 1945 l'influsso della scuola classica russa si rafforzò e contribuì a portare il Balletto bulgaro ad altissimi livelli. Persino i balletti su motivi folcloristici bulgari venivano creati da coreografi stranieri, innanzitutto russi.
I ballerini del Balletto di Sofia sono allievi della Scuola nazionale di danza a Sofia, e delle scuole accademiche russe a Mosca e a San Pietroburgo. Negli ultimi anni i direttori del balletto, sono stati gli eminenti artisti del balletto bulgaro quali: Petar Lukanov, Hikmed Mehmedov, Yasen Valchanov, Maria Ilieva, Silvia Tomova.
Il Balletto Nazionale di Sofia e’ stato ospite in decine di paesi in tutto il mondo ed e’ stato riconosciuto sia dal pubblico che dalla critica.

Prologo Alla corte di re Floristano, viene indetta una festa per il battesimo della principessa Aurora: vengono invitati cavalieri, dame e le fate buone del regno, che portano con loro doni per la principessa. Tra gli invitati però manca la strega Carabosse, non presente nella lista; per vendicarsi, nonostante le suppliche della corte, la maga getta una maledizione alla piccola: al sedicesimo anno di età, la principessa morirà pungendosi con un fuso. La fata dei Lillà però, non avendo ancora fatto il suo regalo, decide di modificare la maledizione: questa non morirà infatti alla puntura, ma sprofonderà solamente in un lunghissimo ed eterno sonno che avrà fine solamente grazie al bacio di un giovane principe.
Atto I
Al giardino del castello si festeggia il sedicesimo anno di età della principessa, dopo che ogni fuso è stato bandito dal regno e il suo uso vietato severamente. Aurora appare e, corteggiata da quattro pretendenti che arrivano dai quattro rispettivi continenti, balla con quattro (il famoso Adagio della Rosa): le varie danze di corte distolgono l'attenzione del pubblico e così la maga Carabosse, travestita da vecchia mendicante, le porge un fuso. Incuriosita dall'oggetto mai visto, Aurora tocca la punta del fuso e sviene: la fata dei Lllà allora trasforma la morte in sonno, con il suo dono. Gli invitati si addormentano e il castello viene avvolto da rovi e circondato da un fitto bosco.
Atto II
Scena Prima: trascorrono cento anni e, in una radura nei pressi del castello ancora avvolto dai rovi, una compagnia di nobili è presa in una battuta di caccia, allietandosi nel fitto bosco con pic-nic e danze. Tra questi è presente anche il principe Desirè: l'atmosfera cambia e appare la fata dei Lillà, che conduce il principe da Aurora, avvisandolo dell'accaduto. La visione di questa splendida principessa fa innamorare il giovane principe: giunto al castello incantanto. Scena Seconda: il principe riesce ad entrare nel castello e, trovata la principessa, le da un bacio, spezzando l'incantesimo; la corte allora si risveglia e le danze ricominciano; il principe potrà ora sposare la principessa Aurora
Atto III
C'è una grande festa al castello e tra gli invitati compaiono il principe azzurro e la principessa Florin; compaiono anche molti dei personaggi delle fiabe di Perrault (Il Gatto con gli stivali e la gatta bianca, Cenerentola e il Principe Fortuné, Cappuccetto rosso e il lupo). I due promessi sposi danzano, in un celebre Passo a Due, alla reggia di Floristano, e con loro anche tutti gli invitati in onore del futuro re e della futura regina.

Scheda Evento

Quando:
Sabato 17 dicembre 2011, ore 21:00
Location:
Teatro Toniolo, P.tta Cesare Battisti, 1 - Mestre (VE)
Contatto:
Ufficio Promozione e Comunicazione
Tel.:
041 3969220/230