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Successo di pubblico al Giordani per i dieci anni di Rockit.it

@live!

[img_assist|nid=4520|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE – Un Deposito Giordani stracolmo ha festeggiato come meglio non si poteva il decimo anniversario della nascita dell’Associazione Rockit.it, creata nel 1997 su Internet e da allora sicuro punto di riferimento per la musica indipendente italiana.

Da ben dieci anni Rock.it è il portale italiano che meglio di chiunque altro coinvolge musicisti, operatori di settore, pubblico e per festeggiare il lieto evento quale migliore idea che quella di portare a spasso suoni, pensieri e parole, con un tour di dieci date, dieci feste, dieci concerti – evento, sparsi in giro per l’italica penisola.

La festa di Pordenone, prima della serie, è andata davvero molto bene. A dare il via alla serata i Mr Bizzarro & The Highway Experience, band veneziana ormai nota al grande pubblico per avere già calcato palchi importanti come quello dell’Heineken Jammin’ Festival con il loro noise’n’roll.
A seguire, i Mojomatics, con il loro blues che richiama felicemente le buone cose di un passato mai dimenticato e quanto mai attuale. Il loro è un modo di fare musica delle origini suonato con una violenza tutta contemporanea.
Dulcis in fondo, il pezzo forte dell’appuntamento: l’esibizione, stavolta senza maschera, dei nostrani Tre allegri ragazzi morti, performance azzeccatissima in coincidenza dell’uscita del loro nuovo album, La seconda rivoluzione industriale, da cui hanno tratto buona parte dei brani presentati al Giordani pur senza dimenticare i clamorosi successi del passato.
Dopo un lungo periodo di assenza Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni sul palco pordenonese hanno letteralmente fatto scatenare i numerosi fans accorsi con il loro[img_assist|nid=4521|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=425] teen’n’roll, ripercorrendo dieci anni di concerti e cinque dischi che hanno trasformato nel tempo i Ragazzi morti da ragazzi di provincia in qualcosa di diverso, diventando un vero e proprio culto nel panorama musicale italiano. Il trio di Pordenone ha dato il via all’incredibile spettacolo della vita, all’incredibile spettacolo della morte proponendo subito uno dei loro nuovi brani, Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll, cover italianizzata degli Art Brut, passando poi a brani come In amore con tutti, L’impegno, La sorella di mio fratello, La poesie e la merce, Ninnanannapernina. Ed ancora, Il mondo prima, ed il punk-pop di Un’allegria senza fine, Lorenzo piedi grandi, La salamandra.
Il filo conduttore che unisce molti dei nuovi brani è la sessualità, vista dagli occhi di una donna che vorrebbe essere un uomo (La sorella di mio fratello), un’altra che prende coscienza del proprio corpo e combatte gli spettri della morale (La salamandra), del sesso=amore romantico (Il mondo prima e Ninnanannapernina).
E non mancano certo le canzoni che hanno fatto la fortuna dei TARM, come Quindici Anni già, un salto nel passato di una decina d’anni, che fa scatenare e pogare i presenti.
Insomma una gran bella festa al Giordani in attesa dei prossimi eventi: da segnalare già il prossimo venerdì 9 marzo il concerto dei Rio di Marco Ligabue che presenteranno il loro nuovo album Terra, luna e margherita.