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Canto perché non so nuotare… da 40 anni. Lo show del cattattore Massimo Ranieri dal vivo al Politeama Rossetti di Trieste

TRIESTE - In vetta alle classifiche di vendita da otto settimane, da gennaio è diventato anche un dvd lo spettacolo Canto perché non so nuotare… da 40 anni che vedrà Massimo Ranieri ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Uno show che racchiude musica, ballo, orchestra dal vivo e soprattutto la versatilità di questo grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano. Appuntamento da non perdere giovedì 3 aprile alle 20.30.

È molto atteso Canto perché non so nuotare… da 40 anni, lo show che porta nuovamente a Trieste Massimo Ranieri, in scena al Politeama Rossetti giovedì 3 aprile alle ore 21, per una serata unica, “fuori abbonamento” e da non perdere.
Nel 1984 emozionava il pubblico del Politeama Rossetti in Barnum il re del circo, due anni più tardi diretto da Maurizio Scaparro e Gino Landi era la star di Varietà, poi nel 1999 in Hollywood ritratto di un divo ritraeva in modo toccante e intenso John Gilbert, uno dei più acclamati divi del cinema muto.
Massimo Ranieri, nella sua ricca carriera non è stato spesso ospite dello Stabile regionale, ma ogni volta ha offerto prove generosissime del proprio talento e della propria versatilità, lasciando al pubblico il desiderio di incontrarlo nuovamente. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per lo Stabile, dunque, quella di avere il grandissimo “cantattore” – come lui stesso ama definirsi – protagonista di uno sfavillante show interamente incentrato sulle sue eccezionali doti interpretative e canore.
Ho cominciato a cantare a 8 anni… per un motivo soltanto… la paura – scrive Massimo Ranieri nella sua presentazione dello spettacolo – ma questa è la storia che vi racconterò: infatti nello show scritto con Gualtiero Peirce, canta, balla e recita, raccontando tappe emozionanti della sua vita di uomo e di artista.
Suo compagno di viaggio è il piccolo Lele D’Angelo nei panni di un amico immaginario, che sorprenderà gli spettatori con un numero degno di Broadway. Ma D’Angelo non è il solo ad accompagnare in scena Ranieri: assieme a lui si esibiscono infatti un’orchestra di tutte donne ed un corpo di ballo sempre completamente al femminile che si muove sulle coreografie di Franco Miseria.
Queste, arricchite dagli splendidi  costumi di Giovanni Ciacci, rendono ogni brano un quadro a sé, un momento da ricordare.
E quale sarà la colonna sonora di una serata che si prospetta tanto sfavillante? Naturalmente non potevano mancare i brani più famosi e amati di Massimo Ranieri, che però in Canto perché non so nuotare… da 40 anni (questo lo spiritoso titolo della serata) sceglie di eseguire per la prima volta in quest’occasione anche alcune fra le più belle canzoni d’autore degli ultimi decenni. Eccolo dunque interpretare con nuova intensità  grandi successi di Battisti, Battiato, Mina e di molti altri ancora. Una serata che saprà mettere in luce l’eclettismo e la professionalità di un grande uomo di teatro, che nella sua carriera ha saputo confrontarsi con il teatro di prosa come con quello musicale, con la musica leggera come con la lirica, con il cinema e la televisione, brillando sempre, in ogni impegno.
Lo spettacolo è prodotto da Newstar.
Massimo Ranieri è nato a Napoli e da bambino cantava lungo i vicoli o nei ristoranti della sua città. Da scugnizzo a idolo delle ragazzine e delle mamme di tutta Italia il passaggio fu un lampo grazie al successo di Rose rosse.
Subito dopo Ranieri debutta sullo schermo con Metello (regia di Mauro Bolognini) ed è un trionfo. Non ha ancora vent’anni e ha già vinto tutto: due Cantagiro, due Canzonissima, ma soprattutto ha venduto più di quattordici milioni di dischi.
Viene quindi scoperto quale eccellente attore di prosa, scelto da Peppino Patroni Griffi in Napoli chi resta e chi parte di Raffaele Viviani, da Strehler in L’anima buona di Sezuan di Brecht e poi da Alfredo Giannetti per il film La sciantosa che interpreta accanto ad Anna Magnani. Continua il grande successo internazionale a teatro dapprima con Barnum e poi, in collaborazione con Maurizio Scaparro, con Varietà e Pulcinella, portati in tournée in tutto il mondo.
Garinei lo chiama al Sistina, tempio della commedia musicale italiana, per vestire i panni che una volta furono di Domenico Modugno in Rinaldo in Campo.
Nel 1988 vince il Festival di Sanremo con Perdere l’amore, brano che viene successivamente votato “canzone del secolo”. Seguono altri impegni a teatro (L’isola degli schiavi per la regia di Strehler, La dodicesima notte, Il malato immaginario ed altro). Continua a frequentare anche il cinema e la tv, e poi, sublimando la sua interpretazione tra voce e canto, doppia con successo Quasimodo nel cartone animato Disney Il gobbo di Notre Dame.
Arrivano poi gli ultimi due musical osannati dalla critica e applauditi dal pubblico: Hollywood – Ritratto di un divo (incentrato sulla storia d’amore tra Greta Garbo e John Gilbert) e Il grande campione che narra il rapporto burrascoso tra il pugile Cerdan ed Edith Piaf.
La pubblicazione dell’album Oggi o dimane (ottobre 2001) e il ritorno in televisione, su Rai 1, con lo show Siete tutti invitati (citofonare Calone) sono occasioni eccellenti per riscoprire l’anima etnica e internazionale della canzone napoletana più classica. Il successo televisivo e discografico convincono definitivamente Ranieri a ritornare ad esibirsi in concerto come cantante, a venticinque anni dall’ultima tournée.
Ai concerti, l’accoglienza del pubblico è trionfale tanto che, dopo una parentesi teatrale con Pulcinella di Manlio Santanelli per la regia di Maurizio Scaparro (aprile/maggio 2002), il tour di concerti riprende, facendo registrare ovunque il tutto esaurito.
La collaborazione artistica con Mauro Pagani porta poi ad un ulteriore lavoro di ricerca che dà origine all’album Nun è acqua (gennaio 2003). Per il tour che segue, così come per il precedente, Ranieri allestisce uno spettacolo di impronta teatrale, nel quale trovano spazio i successi di un tempo e le canzoni di Nun è acqua. Sul palco è accompagnato da musicisti e ballerini straordinari che condividono con lui, ogni sera e in ogni angolo d’Italia, il calore e gli applausi del pubblico.
Nel 2003  si cimenta per la prima volta nella regia di opere liriche: mette in scena I Pagliacci e La Cavalleria Rusticana allo Sferisterio di Macerata.
Nel 2004 al Teatro San Carlo di Napoli cura la regia dell’Elisir d’amore di Donizetti. Il 2006  è l’anno  dell’opera di Verdi La Traviata al Teatro Verdi di Trieste. Nel maggio 2007 sempre con La Traviata  è a Tirana.
Successivamente Massimo Ranieri ritorna al cinema. Claude Lelouche lo chiama ad interpretare uno degli episodi del suo film Le Genre Humane. Nell’episodio dal titolo Les Parisiens Ranieri recita il ruolo di un artista di strada italiano, ruolo che gli consente di mettere in mostra le sue innumerevoli qualità artistiche. L’intensità della recitazione, le sue qualità canore e l’abilità circense sono una rivelazione per i critici cinematografici francesi, che ne restano conquistati.
All’inizio del 2005 è nuovamente in sala di registrazione per lavorare all’album Accussì Grande, ultimo capitolo della trilogia dedicata alla grande canzone napoletana (Sony Music, 5 giugno 2005). Scorrendo l’elenco dei brani in esso contenuti – per citarne solo alcuni –  appaiono Dicitincello Vujie cantata in duetto con Noa, Catarì, La nova gelosia, Tu si ‘na cosa grande, Lazzarella: ci si rende subito conto di quanto di meraviglioso sia stato scritto a Napoli negli ultimi tre secoli  e soprattutto di quanto ancora ci sia da scoprire. Stili e ambientazioni  si sono continuamente modificati negli anni ma costante sono l’assoluto valore melodico e la ricchezza armonica di un modo di comporre che ha influenzato la musica popolare di tutto il mondo occidentale. Nell’album convivono la voce di Ranieri, quella bellissima e struggente di Noa e quella intensa e primordiale del senegalese Badarà Seck. Le corde mediterranee nella produzione di Mauro Pagani e Mauro di Domenico si intrecciano senza soluzione di continuità al piano di Stefano Bollani, alle launeddas e al duduk di Gavino Murgia, al sassofono di Stefano di Battista. Il risultato ancora una volta è un’inaspettata, raffinata rappresentazione  di una civiltà musicale senza uguali.
Alla fine del 2006 Massimo Ranieri decide di regalarsi un album dove cantare le sue canzoni assieme a quelle che ha sempre amato: nasce così il doppio cd  Canto perché non so nuotare… da 40 anni.
Questo album è un regalo che mi sono fatto per i miei quarant’anni di musica - ammette infatti l’artista. Ci sono tutti i brani che avete fatto diventare grandi successi e poi ci sono alcune fra le più belle canzoni d’autore degli ultimi decenni… Alcune le cantavo da piccolo tra i tavolini dei bar di Napoli, altre avevo sempre sognato di cantarle.
A gennaio 2007 realizza su Rai Uno quattro puntate dello spettacolo Tutte donne tranne me e pubblica anche la sua autobiografia, per la Rizzoli, Mia madre non voleva. Subito dopo porta in giro per l’Italia il suo spettacolo che prende il titolo dall’album Canto perché non so nuotare… da 40 anni: a dicembre scrso ha raggiunto il record delle 100 repliche.
Sempre in dicembre è in programmazione nelle sale cinematografiche il  docu-film di Citto Maselli Civico Zero, con Massimo Ranieri protagonista di uno dei tre  episodi che lo compongono.
A inizio anno è uscito il suo primo dvd, in collaborazione con Rai Trade: il doppio supporto raccoglie la sua storia artistica di 40 anni di carriera, raccontata con parole e immagini da Vincenzo Mollica e frammenti tratti dal suo nuovo spettacolo: il concerto, con ospite Mauro Pagani, realizzato nella Valle dei Templi di Agrigento.                                                                                                                                 

I biglietti si acquistano presso i consueti punti vendita della Biglietteria del Politeama Rossetti (da martedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19) e del Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e presso Agenzia Bagolandia (via S.Marco 45, da lunedì a venerdì 9-13 e 16-19; sabato 9-12), Agenzia Peekabooh (Muggia, Riva De Amicis, 21, da lunedì a venerdì 9-12.30, 16-19; sabato 9-12) e presso le agenzie di Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi), Udine (Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine), Venezia (Agenzie IAT di Piazzale Roma, San Marco e Bookshop di Venice Pavillon), Mestre (Agenzia Felicità Viaggi), Vittorio Veneto (Agenzia Medina Viaggi) e Vicenza (Agenzia Vicenza.com) e presso le altre Agenzie del Circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it. e allo 0403593511.

Stagione 2007-2008 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Giovedì 3 aprile 2008, ore 21:00

Politeama Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,  V.le XX Settembre, 45 - TRIESTE

Canto perchè non so nuotare... da 40 anni

di Massimo Ranieri e Gualtiero Peirce

Costumi: Giovanni Ciacci

Produzione: New Star

Biglietti: interi da  € 15 a  € 60.50, ridotti  € 33.50 a  € 58.00

Info: tel. 0403593511

www.ilrossetti.it

info@ilrossetti.it