[img_assist|nid=19196|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PADOVA - Va in scena al Teatro Verdi di Padova, da martedì 14 a domenica 19 aprile, lo spettacolo
Copenhagen di Michael Frayn, che vede come protagonisti Giuliana Lojodice, Umberto Orsini e Massimo Popolizio per la regia Mauro Avogadro.
La vicenda ambientata nel settembre 1941 nella capitale nord europea occupata dai nazisti, ricostruisce l'incontro tra il tedesco Werner Heisenberg, inventore del principio di indeterminazione, con Niels Bohr, danese e mezzo ebreo, suo maestro, fondatore negli anni 10 della fisica atomica grazie allapplicazione della teoria quantistica alla materia e allenergia. Bohr e Heisenberg, due ex compagni di ricerche costretti dalla guerra a guardarsi con sospetto, si trovarono imprigionati in un labirinto di domande che stentano a trovare risposta, sommerse come da ambiguità e dubbi estenuanti sul rapporto tra potere, scienza e morale. Le angoscianti riflessioni, alla vigilia del primo devastante uso della bomba atomica, procedono con implacabilità storica, tensione umana e congetture scientifiche immersi in una scenografia firmata da Giacomo Andrico, formata da nere lavagne pregne di formule, in una infinita serie di calcoli che riempie lo spazio. Nel[img_assist|nid=19198|title=|desc=|link=none|align=left|width=427|height=640] dramma di Frayn vi è una vibrazione incessante e dolorosa che attinge dal conflitto tra esperienza quotidiana e ciò che la trascende: questi uomini che hanno reinventato il mondo e che, forse, hanno contribuito a distruggerlo, vivono di fatto nellindeterminazione da essi stessi creata e nello stesso tempo è come se volessero disperatamente risalire alla causa prima, alla verità. Una storia vera ricostruita dopo la scomparsa dei protagonisti dai rispettivi fantasmi, a loro tocca offrire una serie di successive versioni contraddittorie di uno storico incontro misteriosamente velato da fatali sottintesi.
La regia di Avogadro è attentissima a sondare i contenuti scientifici senza disdegnare gli appigli comunicativi, puntando soprattutto sui ritmi in una sorta di arena processuale dove si fronteggiano i due scienziati occhialuti: un teso e intenso Umberto Orsini con risvolti di sofferta ironia, un tormentato e coinvolgente Massimo Popolizio, siglati dalla pura maturità e saggezza di Giuliana Lojodice.
Stagione Teatrale 2008-2009
Dal 14 al 19 aprile 2009, ore 20:45
domenica 19 aprile solo alle ore 16:00
Teatro Verdi, via dei Livello 32 - PADOVA
Copenhagen
di Michael Frayn
traduzione di Filippo Ottoni, Maria Teresa Petruzzi
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio E con Giuliana Lojodice
scene di Giacomo Andrico
costumi di Gabriele Mayer
regia di Mauro Avogadro
Una Coproduzione CSS - Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna Teatro Fondazione
Info:
www.teatrostabileveneto.it/