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La figura di Ippolito Nievo in una mostra a Palazzo Giacomelli di Udine

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UDINE - Dopo Roma, approda a palazzo Giacomelli di Udine, dall’8 aprile anche la mostra Io nacqui Veneziano... e morrò per la grazia di Dio Italiano. Ippolito Nievo negli scritti autografi verso l'Unità d'Italia, un ricco percorso letterario e umano tra le tante opere, lettere, appunti e disegni del celebre scrittore e patriota italiano.

L’esposizione, ideata dalla Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo e realizzata dalla Fondazione stessa con la biblioteca civica “Vincenzo Joppi” (Sezione Manoscritti e rari), con la collaborazione della biblioteca comunale Teresiana di Mantova, sarà infatti visitabile presso il Museo Etnografico del Friuli (via Grazzano) fino al 30 aprile all’interno del ricco programma per i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’inaugurazione per il pubblico è prevista per giovedì 8 aprile alle 17.
Allestita in occasione del 150° anniversario della scomparsa del poeta soldato e del contemporaneo anniversario dell’Unità d’Italia, la mostra presenta una selezione dei numerosi scritti autografi di Nievo e di alcune sue prime edizioni, con al centro il suo capolavoro, l’originale delle Confessioni d’un italiano in tre tomi, custodito dalla Biblioteca Teresiana da cui arrivano anche altri quattro manoscritti. Accanto a questi, l’autografo del suo primo romanzo, ovvero Antiafrodisiaco per l’amor platonico, nella trascrizione del 1852 di proprietà della famiglia Nievo.

Dalla ragguardevole raccolta di documenti nieviani conservata dalla biblioteca civica di Udine, che, insieme con la Teresiana di Mantova, custodisce il maggior numero di scritti autografi di Nievo, sono state scelte le prime e le ultime lettere spedite dallo scrittore a familiari ed amici (la prima in assoluto del 1841, quando Ippolito non aveva ancora dieci anni, diretta al fratello Carlo, e l’ultima che si conserva oggi, scritta da Palermo alla cugina Bice Gobio Melzi il 23 febbraio 1861, pochi giorni prima della sua scomparsa). Missive a lui dirette, scritti e abbozzi di sue opere, i primi articoli apparsi su giornali udinesi, l’«Alchimista Friulano» e l’«Annotatore Friulano», le prime raccolte di sue poesie uscite a Udine nel 1854 e nel 1855, le pubblicazioni per nozze con versi composti dal poeta su richiesta di amici e parenti, come quelli per il matrimonio di Pisana di Prampero, sorella di Antonino, il futuro senatore del Regno, con l’imprenditore Luigi Chiozza (noto per aver ospitato in seguito nella sua villa Louis Pasteur).

E, ancora, corredano le mostra telegrammi relativi alle ricerche del piroscafo Ercole, dopo la scomparsa nel mare di fronte a Capri, alcuni suoi disegni e il sigillo d’argento con le sue iniziali.
L’esposizione intende offrire alla città, oltre agli aspetti più noti e conosciuti dello scrittore garibaldino, anche quelli più legati all’ambiente udinese e friulano, offrendo riferimenti a luoghi e persone locali a noi note ancora oggi. Il catalogo è curato da Mariarosa Santiloni della Fondazione Nievo  e da Francesca Tamburlini, della Biblioteca Civica di Udine, con la collaborazione di Raffaella Perini della Biblioteca Teresiana di Mantova.

Dall'8 aprile al 30 aprile 2011

Palazzo Giacomelli - UDINE

Io nacqui Veneziano... e morrò per la grazia di Dio Italiano. Ippolito Nievo negli scritti autografi verso l'Unità d'Italia

Vernissage: venerdì 8 aprile, alle ore 17:00

Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 17. In programma anche alcune visite tematiche a cura di Sistema Museo (9 aprile alle 11.30 e il 23 aprile alle 15.30) per le quali è possibile prenotarsi telefonando all’800961993.

Esposizione, ideata dalla Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo e realizzata dalla Fondazione stessa con la biblioteca civica “Vincenzo Joppi” (Sezione Manoscritti e rari), con la collaborazione della biblioteca comunale Teresiana di Mantova

Info: tel. 0432 271920