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A Mittelfest 2011 l'incontro con Edward Luttwak

E20
In serata in prima nazionale lo spettacolo In TimE del coreografo ungherese Pál Frenák

Cividale del Friuli (UD) -  Il noto saggista Edward Luttwak, protagonista della terza e ultima conferenza a sfondo geopolitico e la danza del grande coreografo Pál Frenák con lo spettacolo In TimE occupano il palinsesto della giornata di venerdì 15 luglio a Mittelfest 2011 - Nazioni e Identità a Cividale del Friuli.

Dopo i primi due incontri che hanno popolato la Chiesa di San Francesco, il percorso collaterale al calendari artistico Mittelincontri, prosegue e si conclude con uno dei protagonisti più attesi. Alle 18.00, atteso a Cividale del Friuli (sempre in San Francesco) il grande politologo, economista ed esperto di strategia militare Edward Luttwak, protagonista di una intervista pubblica sul tema Balcani: da una sconfitta storica, l’occasione per la nuova Europa, condotta dal direttore del Messaggero Veneto Andrea Filippi. Una riflessione, quella di Luttwak, che parte con una domanda inquietante:se i musulmani di Bosnia fossero delfini, il mondo avrebbe consentito a croati e serbi di massacrarli a decine di migliaia? Se Sarajevo fosse una foresta pluviale amazzonica, o semplicemente una foresta americana popolata di civette, ai serbi sarebbe stato permesso di distruggerla con l’artiglieria?

Quando la disintegrazione della Jugoslavia divenne violenta - spiega il saggista americano - tutti i precedenti storici avvertivano il prossimo arrivo di battaglie cruente ma soprattutto di non-battaglie fra forze armate e civili inermi, una guerra di massacri più che di vittorie. Non doveva essere una tragedia, quanto l’evento che forzava la mano all’Europa per evitarla: la rapida agglomerazione di unità in una forza armata Europea, quindi la creazione di un Ministero della difesa Europea e un Ministero delle finanze Europee per sostenere le spese militari, fino alla formazione di un vero parlamento Europeo per decretare tasse Europee. Come le 13 colonie divise da tutto (schiavitù, religione, economia) hanno formato gli Stati Uniti per combattere l'impero Britannico, così l'Europa doveva nascere in Jugoslavia. Invece ci fu l'aborto di Maastricht...

Il cartellone artistico di venerdì 15 è invece dedicato ad un grande appuntamento internazionale di danza, per la sezione curata da Walter Mramor. Alle ore 21.30 il Teatro Ristori presenta in prima nazionale, In TimE, spettacolo firmato dal grande coreografo ungherese Pál Frenák, in scena i danzatori Zsuzsa Jónás, Emese Jantner, Jessica Simet, Nelson Reguera, László Major, Péter Holoda. La performance vede il sistema dei rapporti umani messo letteralmente a nudo dalla compagnia di Frenák che, dopo dieci anni di vita in Francia, è diventata nel 1998 una formazione avente base a Parigi e a Budapest. I suoi strumenti sono tecniche classiche e moderne, e il suo profilo rappresenta una poetica e un linguaggio di danza unici. Una delle caratteristiche particolari della compagnia è l’uso della mimica, del linguaggio dei segni e dei movimenti corporei appartenenti a diverse discipline artistiche (circo, teatro, moda).

Frenák, che, rientrato in Ungheria nel 1999, ha dato un colpo di frusta alla danza del suo Paese, si definisce un artista-viaggiatore al limite delle possibilità umane, sincero, ardito, coerente nel tentativo di giungere alle più recondite profondità dell’esperienza interiore e di fissarla nella plasticità del corpo umano. I motori oscuri di In TimE sono compromessi, ipocrisia, desiderio, solitudine, amore, contatto fisico, violenza, potere, sottomissione, possesso, sincerità. Fino a che punto i legami tra le persone sono determinati dall’assenza di sincerità? Fino a dove è possibile spingere le pulsioni del ruolo maschile e di quello femminile? Cinque corpi sul palco ma nessuna risposta in un lavoro, suggerito ad un pubblico adulto, dove Frenák firma coreografie e scene.

Mittelfest 2011 - Nazioni e Identità - XX edizione

venerdì 15 luglio 2011

Cividale del Friuli (UD) - location varie

ore 18.00

Chiesa di San Francesco

Mittelincontri

Balcani: da una sconfitta storica, l’occasione per la nuova Europa

Incontro con Edward Luttwak

Modera Andrea Filippi

ore 21.30

Teatro Ristori

Danza

In TimE

coreografia e scene Pál Frenák

interpreti Zsuzsa Jónás, Emese Jantner, Jessica Simet, Nelson Reguera, László Major, Péter Holoda
produzione Compagnie Pal Frenak

Prima nazionale

Lo spettacolo è adatto a un pubblico adulto

Info:  Mittelfest

tel. 0432733966

Biglietteria:

tel. 0432734316

www.mittelfest.org