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Un esploratore senza armi: una mostra su Pietro Savorgnan di Brazzà al Giovanni da Udine

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UDINE – In occasione dello spettacolo Pieri da Brazzaville, che debutterà il 13 aprile, riunendo le firme di Paolo Patui e Gigi Dall’Aglio sotto il segno della Farie Teatrâl Furlane, il Giovanni da Udine e il Museo Friulano di Storia Naturale dedicano alla figura di Pietro Savorgnan di Brazzà la mostra Un esploratore senza armi.

Scrive Paolo Patui: Cosa può esserci di friulano in un ufficiale nato a Roma, naturalizzato francese, immerso per anni nelle foreste d’Africa? Eppure la figura di Pietro Savorgnan di Brazzà racconta al mondo più Friuli di quanto si possa immaginare. Racconta gli umori di una terra che il luogo comune vuole piccola e chiusa, sebbene tanti dei suoi figli si siano sparsi nel mondo non per necessità ma per curiosità.
Visitabile fino al 16 aprile, la mostra è la naturale anticipazione di una serie di attività che culmineranno in una esposizione dedicata agli esploratori, geografi e viaggiatori friulani tra Ottocento e Novecento che il Museo Friulano di Storia Naturale sta preparando per l’autunno prossimo.
In questa anteprima al Giovanni da Udine, le gesta di Pietro sono state raccontate utilizzando le sue stesse parole: i pannelli, infatti, narrano vita e ricerca senza alcun fine interpretativo, ma con il solo scopo di documentare la storia. Brani di lettere, di documenti, di articoli editi di Pietro che Mariangela Toppazzini ha accuratamente scelto e tradotto per dare merito all’attività di questo esploratore. A questi testi si affianca una biografia curata da Fabiana Savorgnan di Brazzà.
La mostra, che ha potuto contare anche sulle indicazioni, sui suggerimenti e sugli spunti dei familiari, in particolare dell’architetto Roberto Pirzio Biroli, è arricchita da reperti etnografici provenienti dalla collezione di Giancarlo Veronese, appassionato africanista che ha raccolto nel corso della sua vita lavorativa in queste zone numerosi oggetti, in particolare si potranno vedere frecce, lance, cestini in fibre vegetali dei Bambuti, una popolazione di pigmei che vivono nell’attuale Repubblica Democratica del Congo.
Dall’indolente mondo della Africa dell’Ottocento, al moderno e frenetico mondo tecnologico: nell’esposizione sarà possibile consultare il sito internet della Fondazione francese Pietro Savorgnan di Brazzà, da uno schermo scorrere le immagini delle sue missioni e in una saletta vedere una proiezione sulla sua vita, la sua morte e, dopo questa, il suo ritorno a Brazzaville…
Per il Friuli Pietro è il simbolo dell’esplorazione, intesa in senso generale come conoscenza di un territorio, e la mostra che il Museo sta preparando per ottobre, Hic sunt leones. Esploratori, geografi e viaggiatori tra ottocento e Novecento. Dal Friuli alla conoscenza dei paesi extraeuropei, trae spunto proprio da questo concetto per affrontarne molti altri, attraverso la documentazione, gli scritti e i materiali frutto dell’attività di instancabili missionari, esploratori, geografi e scienziati friulani, di cui spesso si è persa la memoria…

Dal 1° al 16 aprile 2011, ore 20:45

Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento 4 - UDINE

Un esploratore senza armi

Vernissage: venerdì 1° aprile, alle ore 18.00

Orario: da mercoledì a sabato, ore 17.00/19.00, e in orario di spettacolo per gli spettatori

Ingresso libero

Info: Infopoint del Teatro

Tel. 0432248418

info@teatroudine.it

www.teatroudine.it