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Alan Farrington Band @ Jazz by the pool 2011

Jazz by the pool 2011 - III edizione

Venerdì 19 agosto 2011, ore 20:00 aperitivo, ore 22:00 concerto

Alan Farrington Band

Alan Farrington: voce
Roberto Soggettti: pianoforte
Sandro Gibellini: chitarra
Marco Cocconi: basso
Ellade Bandini: batteria

Un repertorio che spazierà da standard nati sulle rive del Mississipi, passando per le ballad dei Beatles, di J. Taylor, di S.Wonder e J.Brown, tutti  generi che hanno condizionato la musica del secolo trascorso.

ALAN FARRINGTON nasce nel 1951 sull’estuario del Mersey, in un paese non distante da Liverpool, in Gran Bretagna. Fin da giovanissimo è attratto dalla musica; a cinque anni si trasferisce a Roma, dove a tredici comincia a studiare il basso e ad esplorare l’universo del canto come autodidatta. A soli sedici anni, si esibisce al mitico PIPER con una big band di soul e R&B.

Nel 1974 viene chiamato con la sua band a suonare negli Stati Uniti, iniziando così la sua attività da professionista. Nel Maryland frequenta un’autorevole scuola di canto, dove perfeziona ancora di più l’intensità e l’estensione vocale. Rientrato in Italia negli anni successivi e per circa dieci anni, alterna concerti, alla composizione di jingle musical, a produzioni discografiche quali: “Shout On” e “No News, Bad News”, per la Polygram. Nel 1990 a Brescia, con una vena goliardica, in collaborazione con Charlie Cinelli nasce il progetto dialettale Charlie and the cats. Incideranno, autoproducendosi, cinque cd. Terranno quasi mille concerti con un seguito notevole e diversi passaggi televisivi live. È durante questo periodo che fonda la “Alan Farrington Band”, avvalendosi di pregevoli musicisti .
Nel 1993 è presente come bassista e vocalist nella tournee di Alberto Fortis. Nel 1996 per la regia di Renato Borsoni, interpreta i sublimi sonetti di Dante, nella rappresentazione teatrale dell’omonima opera “Vita Novae”. Nel 1998 termina il lavoro Charlie and The Cats e, insieme a Roby Soggetti e Sandro Gibellini, autoproduce e incide il cd “Inner Room”.
Nel 2000 registra con i No Smoking Quartet il cd “Yeah!” per la Splasc(H) Record. Nello stesso anno l’Azzurra Record gli chiede di registrare un tributo a Frank Sinatra e così nasce “Frank my Dear”, un album magico registrato on air.
Nel 2002 come bassista e cantante entra di nuovo in studio per incidere con il suo Hammond Trio l’album “Lounge out”. Canta nel cd “The illusion” dove suonano Winnie Colaiuta e Pino Palladino.
All’inizio del 2001 registra “Miss New Orleans”. Nello stesso anno forma con dieci cultori la “Alan Farrington Brass Band”.
Dopo la nascita di Matilda, travolto dall’esperienza di padre, scrive sette brani per la raccolta “Daily Blues”.
Nel 2005 incide il nuovo album: “Easy way out”: la facile via d’uscita per rinascere dal dolore dovuto alla scomparsa dell’amico Davide Colferati.
 
ROBERTO SOGGETTI, flautista e pianista, ha partecipato a varie formazioni da camera, sinfoniche e jazz, coltivando parallelamente lo studio del pianoforte e del linguaggio jazz. Numerose le collaborazioni con alcuni tra i migliori musicisti del jazz italiano quali Sandro Gibellini, Luigi Bonafede, Antonio Faraò e con musicisti internazionali quali Kyle Gregory, Peter Guidi, Paul Jeffrey, Carl Anderson, Mike Mainieri, Emil Richards, ed altri. Da anni si dedica anche all'insegnamento, dapprima del flauto e successivamente del piano jazz e della musica d'insieme presso l'Ass. Culturale Altrosuono di Brescia. Oltre a condurre un proprio trio, fa parte di vari gruppi, tra cui il New Quartet di S. Gibellini, il quintetto Hackensack di Claudio Pascoli, i No Smoking e Coffee Shop di A. Farrington, il gruppo "Encresciadum" per il quale ha composto musiche su testi in lingua ladina.
Da qualche anno si dedica alla ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie offerte dal computer in campo musicale.
 
SANDRO GIBELLINI, studia la chitarra da autodidatta. Dopo le prime esperienze legate al rock e al blues si dedica prevalentemente al jazz. Frequenta il Centro Studi Musicali di Nino Donzelli a Cremona nel 1979 e nello stesso anno iniziano le sue prime esperienze jazzistiche: la partecipazione al quintetto di Gianni Cazzola e la collaborazione con Pietro Tonolo.

Dal 1980 in poi suona con molti musicisti italiani (Gianni Basso, Massimo Urbani, Luigi Bonafede, Larry Nocella e molti altri).
Dall'84 al ‘91 fa parte della big band della RAI di Milano, a fianco di jazzisti come Gianluigi Trovesi, Sergio Fanni, Leandro Prete ed altri.
Nell'86 suona in Francia con Dado Moroni, Jimmy Woodie e Alvin Queen. Entra poi nel quartetto di Tullio De Piscopo col quale partecipa ai festival jazz di Sanremo e di Roma (ospite Woody Show) e ad Umbria Jazz.
Nel 1987 partecipa al festival jazz di Amiens nella EBU big band. Tra l' 88 e l' 89 suona col quintetto "Reunion" comprendente Franco Testa, Pietro Tonolo, Danilo Rea e Roberto Gatto (il gruppo inciderà un CD; "Flight Charts and Planes").
Nel ‘90 entra nella "Keptorchestra", informale quanto prestigiosa big band capitanata da Pietro e Marcello Tonolo, comprendente alcuni dei più bei nomi del jazz italiano come Marco Tamburini, Roberto Rossi, Mauro Negri e Bruno Marini.
Fa parte, nel ‘91, della Grande Orchestra Nazionale di Jazz. Nel 92 forma un trio con Mauro Negri e Paolo Birro col quale incide il CD "Funny Men".Il primo CD a proprio nome è "Felix", inciso nel 90 ma edito solo nel ‘93, con Piero Leveratto e Alfred Kramer.
Nel ‘95 suona con Gerry Mulligan e nel ‘96 esce "La banda disegnata" col proprio settetto. Nel gennaio ‘97 è stato invitato al "Midem" di Cannes a rappresentare l'Italia in un meeting tra i migliori chitarristi europei e nello stesso anno registra con Larry Schneider, Andrea Dulbecco, Dodo Goya e John Arnold "Summertime In Sanremo". Nel 98 esce "The Tender Trap", con Mauro Negri e Paolo Birro e nel 99 esce "You And The Night And The Music" con Ares Tavolazzi e Mauro Beggio. Dal ‘99 collabora con Barbara Casini in un progetto dedicato a Jobim. E' negli Stati Uniti nel marzo 2000, suona a New York e a Durham nel North Carolina International Jazz Festival. Nel dicembre dello stesso anno viene invitato, insieme al trombettista Fabrizio Bosso, al festival internazionale di jazz dell'Avana (Cuba), dove suona con Kenny Barron, Ronnie Cuber, Giovanni Hidalgo, Chucho Valdez e gli Irakere. 
Come insegnante ha tenuto seminari a fianco di musicisti come Kenny Barron, Carl Anderson, Buster Williams, Ben Riley, Rachel Gould, Rufus Reid, Jimmy Cobb, Mulgrew Miller e molti altri.

Nel campo della musica leggera ha lavorato con Bruno Lauzi, Fabio Concato e ha suonato in diversi dischi di Mina.
E' stato membro fisso dell'orchestra della musica leggera della RAI di Milano dal 1984 al 1999.

MARCO COCCONI, musicista prevalentemente autodidatta, spazia tra i più diversi stili musicali, con una grande passione per il jazz, ereditata dal padre. Collabora stabilmente con varie formazioni suonando jazz, fusion, blues, gospel, funk e brasilian e si dedica anche all’insegnamento del basso elettrico.
Nel 2000 realizza “Chiaroscuri”, il primo cd a suo nome, componendo e arrangiando tutte le musiche; vi partecipano Mauro Negri, Sandro Gibellini, Roberto Soggetti e Walter Paoli. Entra a far parte della SCRAPS ORCHESTRA, partecipando al Premio Tenco di Sanremo, nello stesso anno.

Nel 2001 con il pianista Steano Caniato e il batterista Biancoli crea il “Mantua Jazz Trio” che incide il CD “Alessia’s Blues”, mentre l’anno successivo entra a far parte dei gruppi di Alan Farrington, “Note di secolo” e “No smoking”.

ELLADE BANDINI
All'età di 4 anni Bandini riceve come regalo di Natale una piccola batteria giocattolo: da qui comincia il suo interesse verso lo strumento, che continua poi intorno ai 15 anni con alcune sporadiche lezioni presso il maestro Raoul Ferretti.
A 16 anni cerca di assimilare i principali trucchi del mestiere guardando il batterista Giorgio Zanella, mentre la carriera vera e propria inizia l'anno dopo, a 17 anni, suonando con alcune orchestre professioniste nelle sale da ballo e night club di tutta Italia: è in una di queste orchestre, quella del maestro Ugo Orsatti, che suona per la prima volta con Ares Tavolazzi.
Intraprende la carriera di batterista suonando per la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat Avengers (in cui al basso c'è nuovamente Ares Tavolazzi). Alcuni cambiamenti nel gruppo della Villani lo fanno incontrare con il pianista e  giovane arrangiatore italiano Vince Tempera. Inserito, grazie al maestro Tempera, nell'ambiente discografico, diviene presto un turnista molto richiesto, suonando in alcuni 45 giri di successo di quegli anni, come Io mi fermo qui di Donatello o Vendo casa dei Dik Dik.
Bandini, nella sua lunga carriera, ha collaborato con tutti i più noti musicisti italiani: Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Fabio Concato, Vinicio Capossela, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Mina, Pino Presti, Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Dik Dik, Equipe 84, Al Bano, Antonello Venditti, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Edoardo Bennato, Zucchero, Maurizio Geri, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti, I Giganti, Teresa De Sio, Enzo Jannacci, Umberto Bindi, Massimo Ranieri, Gino Paoli.
Con gli amici Ares Tavolazzi, Andrea Pozza, Carlo Atti, Roberto Rossi, Marco Tamburini e Piero Odorici suona nella formazione Jazz Encounters, prima formazione italiana ad essere in cartellone per due settimane consecutive nel noto jazz club londinese " Ronnie Scott". Partecipa inoltre a numerosi festival Jazz con Alan Farrington, Sandro Gibellini, Massimo Moriconi, Nico Gori, Danilo Rea. Sempre nel mondo del Jazz ha occasione di collaborare con personaggi del calibro di Phil Woods, Lee Konitz, Ray Bryant, Carl Fontana, Tony Scott, Mike Melillo.
Attualmente fa parte della "Drummeria", formata oltre che da Bandini da altri quattro batteristi: Walter Calloni, Maxx Furian, Christian Meyer e Paolo Pellegatti. La Drummeria si esibisce in emozionanti e spettacolari live basati su assoli e unisoni usando i tamburi come mezzi espressivi di grande spessore. Insieme a Mario Arcari e Giorgio Cordini,che come Bandini militarono per anni presso la corte di Fabrizio De Andrè, danno vita insieme ad altri giovani e bravissimi musicisti ai " 1000 anni ancora", gruppo col quale inciderà "Storia di un impiegato" totalmente riarrangiato da Mario Arcari.
Al momento sembra privilegiare l'attività live allo studio di registrazione, che alterna con seminari e l'insegnamento nel corso di diploma di musica jazz al conservatorio "Frescobaldi" di Ferrara.
È ambasciatore della città di Ferrara, ed è stato il primo musicista a ricevere, nel 2006, il Premio Tenco per " I suoni della canzone".

Scheda Evento

Location:
Hotel Terme Preistoriche, Via Castello, 5 - Montegrotto Terme (PD)
Contatto:
Piscine Preistoriche
Tel.:
049 793477