Stagione Teatrale 2010-2011
Dal 15 al 17 aprile 2011
Venerdì 15 e sabato 16 aprile, alle ore 20.45, domenica 17 aprile, ore 16.00
Le bugie con le gambe lunghe
di Eduardo De Filippo
con Luca De Filippo, Fulvia Carotenuto, Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Carolina Rosi
regia Luca De Filippo
Una produzione Elledieffe s.r.l. e La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
"Continuera il nostro lavoro sulla drammaturgia di Eduardo, in particolare su quella del dopoguerra con la messa in scena de ''Le bugie con le gambe lunghe”, commedia scritta nel dicembre 1946 - subito dopo il debutto napoletano di ''Filumena Marturano” - che venne rappresentata solo un anno dopo: lo straordinario successo di Filumena infatti ne fece rinviare continuamente il debutto. Come sarà poi ''Le voci di dentro”, ''Le bugie con le gambe lunghe” ? una commedia sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione, tanto da far scrivere a Gerardo Guerrieri come Eduardo ”…scansa gli effetti e le situazioni già fatte, accenna, colpisce di striscio con una padronanza del mezzo tecnico impressionante…”, conferendo al testo un suo carattere insieme ''antico” e sperimentale.
La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui ? testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso.
Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, quelle puerili, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle ''che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società” (Eduardo nell’intervista a Sergio Romano).
Un personaggio e una commedia che anticipano modalità drammaturgiche molto moderne, fortemente presenti nell’Eduardo a venire.