Mariella Devia - Massimiliano Bullo

Stagione Lirica 2011-2011

Mariella Devia, soprano
 Massimiliano Bullo, pianoforte

eseguono
Fryderyk Chopin/ Pauline Viardot-Garcia, L'oiselet - La dance
Gioachino Rossini, La promessa - L'invito - La pastorella delle Alpi
Jules Massenet , da Manon: Adieu notre petite table
Gaetano Donizetti, da Anna Bolena: Al dolce guidami castel natio
Gaetano Donizetti, da Lucia di Lammermoor: Regnava nel silenzio
Francesco Paolo Tosti, L'alba separa dalla luce l'ombra - Sogno - Il pescatore canta
Giuseppe Verdi, da I Vespri siciliani: Mercè dilette amiche
Vincenzo Bellini, da Norma: Casta diva e cabaletta

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto

Il soprano di fama mondiale, Mariella Devia, acclamata nei maggiori teatri lirici ed enti concertistici del mondo, accompagnata al pianoforte da Massimiliano Bullo, sarà l’interprete di un recital che spazia da Chopin a Massenet, a Bellini. Di Chopin si ascolteranno L'oiselet e La dance, due mazurche alle quali mise le parole Pauline Viardot-Garcia, cantante, pianista e compositrice francese di origine spagnola, sorella di Maria Malibran.
Seguiranno tre canzoni di Rossini, La promessa, L'invito e La pastorella delle Alpi, tratte dalle Soirées Musicales, dodici canzoni per voce e pianoforte, scritte dal compositore a Parigi tra il 1830 e il 1835, durante un periodo di convalescenza, e pubblicate nel 1835.
Dal secondo atto di Manon di Massenet sarà eseguita l’aria Adieu notre petite table, da Anna Bolena e da Lucia di Lammermoor di Donizetti Mariella Devia canterà rispettivamente Al dolce guidami castel natio (secondo atto) e Regnava nel silenzio (parte prima, secondo quadro). Il recital proseguirà con L'alba separa dalla luce l'ombra, Sogno e Il pescatore canta, tre canzoni di Francesco Paolo Tosti (1846-1916), celebre autore di romanze da salotto. Concludono il programma l’aria Mercè dilette amiche dall’ultimo atto de I Vespri siciliani di Verdi e Casta Diva da Norma di Bellini il celebre cantabile in cui la sacerdotessa eleva una preghiera alla luna.