Stagione concertistica 2011-2012
Il Quartetto di Tokyo
Martin Beaver violino
Kikuei Ikeda violino
Kazuhide Isomura viola
Clive Greensmith violoncello
esegue
Wolfgang Amadeus Mozart , Quartetto in si bem. magg. K 589
Franz Joseph Haydn, Quartetto in do magg. op. 74 n. 1 Hob: III 72
Robert Schumann, Quartetto in la magg. op. 41 n. 3
Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto
Fondato nel 1969 alla Juilliard School of Music di New York, il Quartetto di Tokyo è considerato uno dei più importanti ensemble da camera del mondo. Il programma si apre con il Quartetto K 589 di Mozart composto nel 1789, alla fine di un periodo di stasi creativa, su commissione del re di Prussia Federico Guglielmo II. È il più breve dei quartetti della maturità del compositore e si compone di un Allegro dalla sonorità colorita, di uno splendido Larghetto essenzialmente melodico in cui dominano i “solo” del violoncello, di un Minuetto dall’andamento lento e cerimonioso e di un brevissimo Allegro assai, pieno di sorprese e di virtuosismi contrappuntistici. Il Quartetto in do magg. op. 74 n. 1 di Haydn è uno dei più eseguiti e noti del catalogo del compositore e si distingue per ampiezza di concezione e per profonda unità interna. Si apre con un Allegro moderato cui segue un Andantino grazioso in forma di sonata, dall’armonia molto sofisticata, e dal carattere di minuetto lento. Il movimento successivo è uno scherzo e deriva in parte dall’Allegro iniziale, così come lo straordinario Vivace finale.. L’ultimo quartetto in programma è il n. 3 op. 41 di Robert Schumann, il più ambizioso e audace dei tre quartetti scritti dal compositore nel 1842. Si suddivide in quattro movimenti: Andante espressivo - Allegro molto moderato, dalla grazia squisita; Assai agitato, intermezzo romantico strutturato come tema con variazioni; Adagio molto, una delle pagine più sublimi del repertorio schumanniano, e Finale: Allegro molto vivace, concepito come una sorta di carnevale in forma di rondò.