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Slovak National Theatre - Giselle

Stagione Teatrale 2011-2012

Giselle

coreografie di Jean Coralli - Ondrej Šoth

Musiche: Adolf Adam

coreografie di Jean Coralli - Ondrej Šoth

Corpo di ballo dello Slovak National Theatre di Bratislava

Una produzione Slovak National Theatre

Lo Slovak National Theatre, una delle istituzioni culturali più importanti del paese, è stato fondato nel 1920. Oggi comprende le sezioni di opera, teatro e balletto, ognuna con la sua compagnia stabile professionista. L’inizio dello Slovak ballet risale al giorno storico del primo balletto, Coppélia di C. Ph. L. Delibes il 19 maggio 1920 quando il primo Direttore Artistico era Vaclav Kalina. Oskar Nedbal, Direttore dello SND, invitò poi il maestro di balletto italiano Achille Viscusi che ebbe un ruolo importante nel professionalizzare l’ensemble e il repertorio al quale succedette poi il suo allievo. Dopo questo periodo di grandi successi altri Direttori e coreografi seguirono.

Con l’arrivo di Karol Tóth l’ensemble ottenne maggiore indipendenza e iniziarono ad essere presentati anche lavori originali fino all’ingresso di Boris Slovák che ringiovanì e allargò l’ensemble. Negli anni ‘90 l’ensemble presenta coreografie di Ondrej Šoth, ora alla guida della compagnia che è ora rappresentata da una nuova generazione di ballerini. GISELLE Giselle, ovvero il balletto classico e romantico per eccellenza, fu ideato da un grande della letteratura francese: Théophile Gautier. Lo scrittore, sfogliando le pagine del libro "De l'Allemagne" di Heinrich Heine, rimase attratto dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca, simili agli elfi. Il balletto si compone in due atti: il primo riguarda la vicenda di Giselle che culmina nella sua morte; il secondo atto invece riguarda la leggenda delle Villi e l'amore di Giselle per Albrecht che culmina nella volontà di salvargli la vita, anche se questo è stato la principale causa della sua morte. In un villaggio durante la vendemmia, tra le viti, una giovane contadina, Giselle, che adora ballare e che darebbe la vita per questa sua passione, si innamora di un giovane, Albrecht, di cui ignora le origini poiché si presenta e la corteggia travestito da popolano: lui è un principe. Giselle e Albrecht danzano gioiosamente nonostante i continui richiami della madre di questa, che la ammonisce per le sue precarie condizioni di salute. Il contendente di Albrecht, geloso di questo amore di Giselle, notando il mantello di questo e la sua spada, capisce come stanno veramente le cose. La corte, impegnata in una battuta di caccia, entra nel villaggio per trovare ristoro. Tra i vari componenti di questa, c'è anche la promessa sposa di Albrecht, una nobile. Il rivale in amore smaschera il principe davanti a tutti: Giselle, perdutamente innamorata, impazzisce e muore per il dolore. Nel mezzo della notte, Albrecht si reca nella foresta, dove trova la tomba di Giselle, indicata con una croce. Disperato prega davanti alla tomba della ragazza e da lì esce questa trasformata in una villi. La regina delle Villi raduna a sé tutte le sue discepole e insieme a loro inizia a danzare con Albrecht. Il loro intento era quello di far morire per sfinimento il giovane e ci sarebbero riuscite se non fosse intervenuta Giselle a sostenerlo fino all'alba, momento in cui le altre villi sono costrette a svanire. LA GISELLE di Ondrej Šoth Due mondi differenti, nei quali Giselle è ambientata, permettono due differenti visuali e approcci coreografici. Le radici „slave“ del libretto hanno ispirato Šoth a invitare il decano della danza folk Juraj Kubánka, a partecipare alla produzione. Grazie a Kubánka, il primo atto di Giselle – che ha luogo in un villaggio rurale – ha raggiunto un grado di consanguineità nei confronti della terra, non presente nella produzione originale di Giselle.

Scheda Evento

Quando:
Domenica 18 dicembre 2011, ore 20.45
Location:
Teatro Careni, Via Marconi 19 - Pieve di Soligo (TV)
Tel.:
0422 540480
0438 82841