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Il Mito: a Verona il canto delle sirene di Marc Quinn

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[img_assist|nid=20185|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VERONA - Dal 23 maggio al 27 settembre, Marc Quinn, uno degli esponenti più originali della Young British Art, presenta a Verona, Il Mito, un percorso artistico che dipanandosi lungo i principali siti storici della città, da Piazza Bra a Castelvecchio, a Porta Borsari, con alcune grandi installazioni, si completa, nella mitologica Casa di Giulietta, dove sono esposti, accanto ai suoi più celebri lavori - come il ciclo straordinario dedicato ai Flowers Paintings - anche una serie di opere inedite e l’importantissima scultura aurea Siren.
Marc Quinn sarà presente a Verona con una completa selezione di opere in un evento espositivo che darà alla città una prestigiosa rilevanza internazionale. La mostra, curata da Danilo Eccher, è stata selezionata come evento collaterale alla 53. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia.
Il collegamento tra i luoghi fisici e ideali del percorso sta proprio nel tema scelto dal curatore e dall’artista stesso: il Mito.
La volontà di collocare il nucleo centrale della mostra alla Casa[img_assist|nid=20186|title=|desc=|link=none|align=right|width=512|height=640] di Giulietta scaturisce dal desiderio di Quinn di immergersi nello scenario della leggenda per eccellenza, celebrata dal dramma shakespeariano, degli amanti veronesi.

Marc Quinn nasce a Londra nel 1964. Raggiunge la notorietà all'inizio degli anni Novanta, protagonista della Young British Art (di cui fanno parte artisti come Damien Hirst e Tracey Emin), con opere di grande sensazionalità mediatica, sorprendenti o drammaticamente paradossali, la prima delle quali fu Self, che riproduce la sua testa ottenuta con 5 litri del suo sangue congelato, mentre la più recente, Sky, come un inquietante leitmotiv, ricostruisce la testa del figlio dell'artista utilizzando la placenta ed il cordone ombelicale del bambino.

La forza espressiva della ricerca estetico-concettuale dell'artista inglese è orientata soprattutto alla trattazione dell’essere umani, con tematiche di grande interesse ed attualità e una costante riflessione sulla Natura, la vita e la morte, in cui l’arte svela spesso verità rovesciate o enigmatiche: così, nell’immagine serena di un fiore si svela il ghigno di una celata decomposizione, allo stesso modo in cui un miscuglio ripugnante di sangue e placenta disegna i tratti teneri e commoventi di una nuova vita.

Nel 2005 realizza Sphynx in cui la modella Kate Moss, presentata in una contorsionistica posa yoga, diviene un simbolo contemporaneo di bellezza assoluta, una figura eroica e ultraterrena. Tale effige viene poi ripresa nella famosa Siren, realizzata in oro massiccio, esposta tra dicembre 2008 e gennaio 2009 al British Museum di Londra, in cui la statuaria eleganza della modella è plasmata nell’adorazione estatica dell’oro zecchino .

[img_assist|nid=20212|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=424]Quinn utilizza anche tecniche tradizionali in senso concettuale e simbolico: la famosissima Alison Lapper, esposta nel settembre del 2005 a Trafalgar Square, è il calco in marmo bianco di Carrara del corpo nudo di una amica artista, una donna focomelica e felicemente incinta, e fa parte della serie The complete Marbles, in cui, appunto, persone affette da malformazioni fisiche sono rappresentate come naturali discendenti dei modelli delle sculture classiche.

L’artista inglese spazia da sempre anche nel campo della pittura, delle stampe e della fotografia, sono ad esempio celebri le serie macro di fiori coloratissimi e un po’ minacciosi.

La ricerca di Marc Quinn, anche se apparentemente sembra orientata sul bagliore dell’effetto, della sorpresa, dello scandalo, in realtà vuole sfruttare l’evidenza di certi “inganni” linguistici per spezzare la spirale transitoria dell’attualità e misurarsi con il grande mistero della storia. (Le citazioni sono tratte dal testo di Danilo Eccher)

La mostra è realizzata dal Comune di Verona – Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti in collaborazione con Byblos Art Gallery. Il catalogo, bilingue (ital/ingl) è pubblicato da Edizioni Charta. La mostra si avvale inoltre del contributo di ArtVerona. La comunicazione è curata da Civita TreVenezie e i servizi di accoglienza da Verona83.

[img_assist|nid=20187|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=567]53.Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia - Eventi Collaterali

Dal 23 maggio 2009 al 27 settembre 2009

Casa di Giulietta, via Cappello, 23 e location varie - VERONA

Marc Quinn - Il Mito

A cura di Danilo Eccher

Vernissage: venerdì 22 maggio, dalle 19.00 alle 24.00

Orario: da martedì a domenica 8.30 -19.30; lunedì 13.30 – 19.30; chiusura biglietteria ore 18.45

Biglietti: intero € 6,00, € 4,50 ridotto: gruppi, maggiori di 60 anni,agevolazioni €1,00 ridotto: scuole (elementari, medie e superiori), ragazzi (8-14 anni solo accompagnati). Gratuito: maggiori di 65 anni e residenti nel Comune di Verona
Biglietto cumulativo intero Casa e Tomba di Giulietta €7,00

Organizzazione Comune di Verona - Assessorato alla Cultura in collaborazione con Byblos Art Gallery

Info: tel. 0458001903
palazzoforti@comune.verona.it
www.palazzoforti.it

 

Nelle immagioni: Marc Quinn, Siren

Marc Quinn, Seals in the backwater

Marc Quinn, Big Sphinx (Venus)