Marc Quinn nasce a Londra nel 1964. Raggiunge la notorietà all'inizio degli anni Novanta, protagonista della Young British Art (di cui fanno parte artisti come Damien Hirst e Tracey Emin), con opere di grande sensazionalità mediatica, sorprendenti o drammaticamente paradossali, la prima delle quali fu Self, che riproduce la sua testa ottenuta con 5 litri del suo sangue congelato, mentre la più recente, Sky, come un inquietante leitmotiv, ricostruisce la testa del figlio dell'artista utilizzando la placenta ed il cordone ombelicale del bambino.
La forza espressiva della ricerca estetico-concettuale dell'artista inglese è orientata soprattutto alla trattazione dell’essere umani, con tematiche di grande interesse ed attualità e una costante riflessione sulla Natura, la vita e la morte, in cui l’arte svela spesso verità rovesciate o enigmatiche: così, nell’immagine serena di un fiore si svela il ghigno di una celata decomposizione, allo stesso modo in cui un miscuglio ripugnante di sangue e placenta disegna i tratti teneri e commoventi di una nuova vita.
Nel 2005 realizza Sphynx in cui la modella Kate Moss, presentata in una contorsionistica posa yoga, diviene un simbolo contemporaneo di bellezza assoluta, una figura eroica e ultraterrena. Tale effige viene poi ripresa nella famosa Siren, realizzata in oro massiccio, esposta tra dicembre 2008 e gennaio 2009 al British Museum di Londra, in cui la statuaria eleganza della modella è plasmata nell’adorazione estatica dell’oro zecchino .
[img_assist|nid=20212|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=424]Quinn utilizza anche tecniche tradizionali in senso concettuale e simbolico: la famosissima Alison Lapper, esposta nel settembre del 2005 a Trafalgar Square, è il calco in marmo bianco di Carrara del corpo nudo di una amica artista, una donna focomelica e felicemente incinta, e fa parte della serie The complete Marbles, in cui, appunto, persone affette da malformazioni fisiche sono rappresentate come naturali discendenti dei modelli delle sculture classiche.
L’artista inglese spazia da sempre anche nel campo della pittura, delle stampe e della fotografia, sono ad esempio celebri le serie macro di fiori coloratissimi e un po’ minacciosi.
La ricerca di Marc Quinn, anche se apparentemente sembra orientata sul bagliore dell’effetto, della sorpresa, dello scandalo, in realtà vuole sfruttare l’evidenza di certi “inganni” linguistici per spezzare la spirale transitoria dell’attualità e misurarsi con il grande mistero della storia. (Le citazioni sono tratte dal testo di Danilo Eccher)
La mostra è realizzata dal Comune di Verona – Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti in collaborazione con Byblos Art Gallery. Il catalogo, bilingue (ital/ingl) è pubblicato da Edizioni Charta. La mostra si avvale inoltre del contributo di ArtVerona. La comunicazione è curata da Civita TreVenezie e i servizi di accoglienza da Verona83.
[img_assist|nid=20187|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=567]53.Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia - Eventi Collaterali
Dal 23 maggio 2009 al 27 settembre 2009
Casa di Giulietta, via Cappello, 23 e location varie - VERONA
Marc Quinn - Il Mito
A cura di Danilo Eccher
Vernissage: venerdì 22 maggio, dalle 19.00 alle 24.00
Orario: da martedì a domenica 8.30 -19.30; lunedì 13.30 – 19.30; chiusura biglietteria ore 18.45
Biglietti: intero € 6,00, € 4,50 ridotto: gruppi, maggiori di 60 anni,agevolazioni €1,00 ridotto: scuole (elementari, medie e superiori), ragazzi (8-14 anni solo accompagnati). Gratuito: maggiori di 65 anni e residenti nel Comune di Verona
Biglietto cumulativo intero Casa e Tomba di Giulietta €7,00
Organizzazione Comune di Verona - Assessorato alla Cultura in collaborazione con Byblos Art Gallery
Info: tel. 0458001903
palazzoforti@comune.verona.it
www.palazzoforti.it
Nelle immagioni: Marc Quinn, Siren
Marc Quinn, Seals in the backwater
Marc Quinn, Big Sphinx (Venus)