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Il teatro civile di Marta Cuscunà celebra la giornata del 25 aprile a Bassano del Grappa

Foyer
[img_assist|nid=25154|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Bassano del Grappa (VI) - Giornata all’insegna del teatro civile quella proposta Martedì 20 aprile ore 21.00 al Teatro Remondini dal Comune di Bassano del Grappa – Assessorato allo Spettacolo per ricordare la celebrazione del 25 aprile, Festa Nazionale della Liberazione. In scena la giovane Marta Cuscunà, vincitrice del Premio Scenario per Ustica 2009, ripercorre la storia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz.
E’ bello vivere liberi, è il titolo dello spettacolo, ma è anche l’ultima frase pronunciata da Ondina a poche settimane dalla morte, quando in ospedale il medico le chiese di scrivere a occhi chiusi la prima frase che le fosse venuta in mente. La vicenda di Ondina, che ancora giovanissima per un irrefrenabile bisogno di libertà decide di ribellarsi, incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese, è legata alla lotta antifascista che si è svolta nel triveneto. A 18 anni Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili e rischiose. La sua storia però è stravolta bruscamente nel '43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell'incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l'unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi!
Vorrei raccontare tutto questo attraverso linguaggi differenti – scrive la Cuscunà nelle sue note di regia - le testimonianze (per ricreare l’atmosfera e lo spirito di quegli anni attraverso le parole di [img_assist|nid=25154|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=640]chi li visse in prima persona); il monologo civile (per creare un filo conduttore tra le vicende e un punto di vista contemporaneo); i burattini (per ritrovare la forma del teatro popolare che gli stessi partigiani utilizzavano nei bozzetti drammatici che scrivevano e interpretavano per festeggiare le vittorie); il teatro di figura con pupazzi (per raccontare in modo evocativo l’orrore dei lager; perché il rapporto tra pupazzo e manovratore è uguale a quello tra deportato e aguzzino).
l risultato è uno spettacolo intenso e toccante, che rivela il talento di un’attrice giovanissima ma già capace di mischiare generi popolari consolidati, come la narrazione e il teatro di figura, reinventando modelli e stili teatrali con uno sguardo semplice e fortemente contemporaneo. Non a caso la motivazione della giuria del Premio Scenario per Ustica parla di uno spettacolo felicemente atipico, che coniuga un fresco ed efficace lavoro di narrazione, attento ai piccoli gesti del quotidiano, a stupori di ragazza, con il mestiere del burattinaio, che riprende i propri personaggi, ne soffia via la polvere e li riconsegna, felicemente reinventati, a una comunicazione efficace, archetipica, popolare. In questa ricerca anche l’orrore del lager può essere raccontato, senza che lo spettacolo perda lo straordinario candore e la felicità nel racconto della storia che ancora siamo.
 
Martedì 20 aprile 2010, ore 21:00
 
Teatro Remondini - Bassano del Grappa (VI)
 
E’ bello vivere liberi!  di  e con Marta Cuscunà

Premio Scenario per Ustica 2009

La serata è a ingresso libero fino ad esaurimento posti