Inizio d’agosto con la Fenice a Spilimbergo

Spilimbergo (PN) - Il 1° agosto a Spilimbergo, in piazza Duomo alle ore 21, nel cuore della settimana di Eventi 2008 organizzata in collaborazione con Associazione Culturale Folkgiornale e Pro Spilimbergo parallelamente ai Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale, si esibiranno i Cameristi del Gran Teatro la Fenice di Venezia.   Il mese estivo si apre così nel migliore dei modi, proponendo uno spettacolo degno dei migliori teatri italiani e internazionali, con musicisti di straordinario livello tecnico formatisi presso le più grandi orchestre. Il repertorio di questa formazione spazia dal barocco al romantico, proponendo brani considerati vere e proprie perle dalla critica colta, ma giustamente apprezzati anche dal grande pubblico. Pochi infatti non riconosceranno alcuni dei più bei momenti della storia della musica nel programma proposto: l'overture delle Nozze di Figaro e la sinfonia Jupiter di Mozart, il preludio all'atto I della traviata di Verdi, la sinfonia Italiana in Algeri di Rossini e un intermezzo tratto dalla Cavalleria rusticana di Mascagni. La professionalità dei musicisti impegnati a Spilimbergo in questa eccezionale serata è attestata da numerosissimi riconoscimenti internazionali, e richiederebbe troppo spazio menzionarne qui anche solo una piccola parte. Tra i professori d'orchestra che presteranno le loro sensibilità e abilità musicali, è d'obbligo citare per lo meno il solista Andrea Crosara: violinista diplomatosi presso il conservatorio di Vicenza e perfezionatosi con i maestri D. Bogdanovich, Y. Kless, Crosara ha approfondito gli aspetti dello stile e dell'interpretazione con G. Guglielmo, G. Carmignola e F. Gulli. Dal 2000 suona tra i primi violini della Fenice, e come solista collabora anche con l'orchestra Filarmonia Veneta e gli Accademici della Fenice. Nel cuore dell'estate l'Istituto Fano propone quindi un assaggio del meglio che la musica da camera possa offrire, e giustamente l'orgoglio d'aver portato un tale evento a Spilimbergo è grande. L'impegno profuso a tal fine, sia sul lato organizzativo che su quello “meramente” economico, è stato notevole, ma l'intento è quello di avvicinare tutti ad un genere musicale spesso, e a torto, ritenuto troppo colto e quindi troppo spesso trascurato. L'Istituto Fano è convinto che, facendo incontrare soprattutto i più giovani con la musica di qualità, si possano incentivare l'interesse per lo studio di uno strumento e la curiosità degli ascoltatori, contribuendo così a rinvigorire una cultura musicale spesso trascurata in Italia.