Dal 7 al 9 gennaio 2011
venerdì 7 e sabato 8 gennaio ore 20:30, domenica 9 gennaio ore 16:30
L’ebreo
di Gianni Clementi
regia: Enrico Maria Lamanna
scene: Max Nocente
costumi: Teresa Acone
musiche: Pivio & Aldo De Scalzi
con Ornella Muti, Pino Quartullo
e con Emilio Bonucci
Una produzione Mythos Group
Negli anni ‘40, con l’entrata in vigore delle leggi sulla discriminazione razziale emanate dal regime fascista, molti ebrei, presagendo un destino incerto, avevano pensato di mettere al riparo i loro beni da presumibili espropri intestando le loro proprietà a prestanome fidati di razza ariana.
Marcello Consalvi, al tempo oscuro rgioniere, è stato uno dei fortunati beneficiari. Il suo Padrone gli ha intestato tutte le proprietà. È ricco e vive con la moglie Immacolata nello splendido appartamento borghese del Padrone nel ghetto ebreo di Roma.
La vita agiata della coppia è improvvisamente sconvolta dopo 13 anni dal ritorno del vecchio proprietario, che bussa alla loro porta.
I due decidono di chiudersi in casa e non aprire. Devono prendere tempo e pensare a una soluzione per non perdere tutto e tornare di nuovo all’ormai dimenticata vita grama.
Passano i giorni. Il vecchio continua a bussare al portone. I due coniugi sono sull’orlo di un collasso nervoso, quando Immacolata decide che l’unico modo per porre fine all’incubo è eliminare il vecchio ebreo.
Così Marcello lo colpisce alla testa e lo uccide. I due nascondono il corpo in un tappeto, ma mentre lo fanno, di nuovo dei colpi alla porta: il vecchio è là fuori che bussa. Lo devono uccidere a tutti i costi.
E si apprestano a farlo, nonostante la silhouette sulla porta appartenga indiscutibilmente a una donna: è la loro figlia, Elena, che torna dal viaggio di nozze. Ma ormai chiunque bussa a quel portone, per Marcello e Immacolata, è l’ebreo. È questa la loro vera condanna.