Il dato complessivo è stato ottenuto considerando i seguenti parametri: - parere di esperti selezionati per diverse aree disciplinari (peer review). Complessivamente sono stati raccolti quasi 10.000 pareri chiedendo a ciascun esperto quali sono, a suo avviso, le università più prestigiose nel suo specifico settore (peso relativo 40%).; - parere delle società che effettuano reclutamento di personale laureato. Complessivamente sono stati raccolti oltre 3.000 pareri (peso relativo 10%); - rapporto tra docenti e studenti (peso relativo 20%); - pubblicazioni e citazioni raccolte nel quinquennio 2004-2008 secondo il database Scopus, banca dati bibliografica che contiene informazioni sia sulle pubblicazioni sia sulle citazioni. Il dato - raccolto nella estate 2009 - è stato normalizzato rispetto al numero di docenti (peso relativo 20%); - presenza di docenti stranieri (peso relativo 5%); - presenza di studenti stranieri (peso relativo 5%).
Oltre alla classifica "generale" sono state fatte cinque classifiche per diverse macro aree scientifiche. Va notato che tali aree non coincidono strettamente con le attuali facoltà o dipartimenti. I settori considerati sono: - Studi economici e sociali;
- Ingegneria e tecnologie della informazione;
- Scienze (con esclusione delle cosiddette Scienze della vita);
- Medicina e Scienze della vita;
- Studi umanistici.
L'area di Ingegneria e tecnologie della informazione dell'Università di Trento si classifica al 248° posto nel mondo (l'anno scorso era al 253°), quella di Scienze al 212° (era al 228°) e quella di Studi economici e sociali al 247° posto (era 299°).
A questo proposito il rettore commenta: "Per quanto riguarda le classifiche settoriali, l'Università di Trento appare in ottima posizione in tre delle cinque aree scientifiche considerate. La mancanza dal settore di Medicina e Scienze della vita non è sorprendente considerato che Trento non ha una Scuola di Medicina e che i settori legati alla biologia sono partiti solo recentemente. Nel campo delle discipline umanistiche, mancano dati specifici, ma pensiamo di non essere molto distanti dalla soglia del 300° posto oltre la quale Times Higher Education fornisce la classificazione per area disciplinare".