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Ma al tango di Shanghai manca il sentimento

Sipario

[img_assist|nid=12759|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]GORIZIA - Premetto che non sono un grande esperto di danza moderna: lo diciamo subito, così, quanto sto per dire suonerà forse meno scandaloso. Dunque: giovedì 13 marzo al Verdi di Gorizia davano Shanghai Tango, l'ultimo spettacolo della stella cinese della danza Jin Xing.

Lei stessa è un personaggio da romanzo: nata uomo, entrata nell'esercito cinese per poter perseguire la propria passione artistica, diplomata colonnello, poi il successo come etoile, i viaggi per il mondo; infine, il cambio di sesso, il ritorno in Cina e la fondazione della propria scuola di danza. Niente di strano, viste le premesse, che il teatro fosse strapieno, anche perché, oltre alla comprensibile curiosità di vedere Jin Xing all'opera, c'era la promessa di uno spettacolo che univa l'acrobaticità cinese allo struggimento sensuale di matrice europea. Ebbene, ed ecco lo scandalo, specie se paragonato alle aspettative, a chi scrive il balletto ha un po' deluso. La stessa protagonista, non suoni come una bestemmia, non univa alla bravura tecnica una particolare grazia, non aiutata in questo anche dai muscoli possenti. Tutto tecnicamente eccezionale, certo, ma un po' freddo, così come le musiche, fatta eccezione per il tango di Piazzolla. Unico momento vagamente emozionante, il duetto iniziale fra due spasimanti, che si avvinghiano e si[img_assist|nid=12760|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=448] lasciano con movimenti perfetti e sinuosi. Per il resto, la storia della donna divisa fra diversi uomini, su cui è impostato il canovaccio, e che vuole essere anche metafora della Cina divisa fra modernità e tradizione, era appena appena visibile sotto traccia e poco comprensibile. Belle le coreografie, essenziali i costumi, per lo più in tinta unita. Accattivante nel finale, l'entrata in scena di alcuni ballerini in bicicletta che hanno inscenato un divertente corteggiamento pedalato alle loro colleghe. Successo scontato comunque, applaudire era quasi d'obbligo: Jin Xing è indubbiamente una donna eccezionale, con una forza di volontà incredibile e quando calato il sipario è uscita con gli altri ballerini sul palco per i ringraziamenti, era quasi palpabile la sensazione di forza che emanava. Onore al merito, dunque, e speriamo che la prossima volta oltre al virtuosismo esasperato ci regali anche un po' di calore.