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Marco Tullio Giordana presenta Sanguepazzo a Cinemazero

ConSequenze
[img_assist|nid=13414|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Reduce dai successi di Cannes, dove ha ricevuto gli applausi della platea e della stampa solo pochi giorni fa per il suo ultimo film Sanguepazzo, presentato come evento speciale fuori concorso al festival francese, arriva ospite a Pordenone il regista Marco Tullio Giordana, che martedì 27 maggio, alle ore 18.00 a Cinemazero, incontrerà il pubblico per raccontare proprio della sua ultima fatica cinematografica, film interpretato da Monica Bellucci e Luca Zingaretti. A dialogare con Giordana sarà il critico Lorenzo Codelli, che presenterà in anteprima il libro Sanguepazzo, edito da Sperling & Kupfer, tratto dalla sceneggiatura del film di Marco Tullio Giordana. Il film racconta la storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, due "creativi" del periodo fascista uccisi brutalmente dai partigiani. Coppia celebre nella vita oltre che sullo schermo, Valenti e Ferida erano stati tra i protagonisti di quel cinema dei “telefoni bianchi” che il fascismo aveva incoraggiato. Il loro[img_assist|nid=13415|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=412] ruolo era quasi sempre stato quello degli “antagonisti”, incarnandosi di preferenza in personaggi negativi. Anche la loro vita privata era dominata dal disordine, entrambi cocainomani e sessualmente promiscui. Quando il paese si spaccò in due dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Valenti e Ferida risalirono al Nord e aderirono alla Repubblica di Salò. Consegnatisi ai partigiani pochi giorni prima della Liberazione, i due negarono ogni responsabilità. Il Comitato di Liberazione pretese invece una punizione esemplare. Ferida e Valenti avevano prestato il loro fascino al regime, collaborato coi tedeschi, seviziato patrioti. Si erano sempre vantati della loro vita scandalosa, mostrati orgogliosi della loro dubbia fama. Che lo avessero fatto per narcisismo, per leggerezza, per alimentare il mito degli artisti maledetti, poco importava. Dovevano pagare, dare il buon esempio a tutti..Quello di Giordana è un film destinato a far discutere: il regista si prepara già ad ogni tipo di reazione. Revisionista, scomodo, fascista? Escluso categoricamente l’ultimo aggettivo, sicuramente “scomodo”, Giordana si è difeso da chi lo ha accusato di revisionismo, anche per la sua storia (viene da una famiglia di partigiani che ha preso parte alla Resistenza). Il pubblico pordenonese potrà dunque togliersi ogni curiosità sul film incontrando direttamente il regista martedì 27 maggio a Cinemazero. A seguire, alle 18.45, è in programma la proiezione del film. Il regista sarà presente anche a Udine, martedì 27 maggio, alle ore 21, al cinema Centrale. [img_assist|nid=13416|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=427]Martedì 27 maggio 2008, ore 18.00 Cinemazero  - PORDENONE Il regista Marco Tullio Giordana incontra il pubblico di CinemazeroGiordana presenterà il suo ultimo film Sanguepazzo, interpretato da Monica Bellucci e Luca Zingaretti. Interverrà anche il critico Lorenzo Codelli, che presenterà in anteprima il libro Sanguepazzo, tratto dalla sceneggiatura del film di Giordana  Il regista sarà presente anche a Udine, martedì 27 maggio, alle ore 21, al cinema Centrale Info: tel. 0434520404 info@cinemazero.it www.cinemazero.it