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Quando la Cina si fa rosa

Calendidonna 2007

[img_assist|nid=3606|title=|desc=|link=none|align=left|width=101|height=130]UDINE - Inserito nelle manifestazioni di Udine porta a Oriente, la quarta edizione di Calendidonna racconta l’universo femminile cinese in una serie di tavole rotonde, spettacoli e attività sul territorio di cui verrà presentato prossimamente un dettagliato calendario. Punti di forza dell’edizione di quest’anno sono le sinergie operative che le varie istituzioni culturali cittadine hanno stretto fra di loro.

Oltre ai soliti partner ed ideatori istituzionali, il CEC (Centro Espressioni Cinematografiche) e il CSS (Teatro Stabile di Innovazione del FVG) partecipano attivamente all’evento dando un apporto di non poco conto ad un calendario già ricco di attività culturali. In particolare, come piccola anticipazione alla prossima edizione del Far East Festival, verranno proiettati nelle sale d’essai udinesi (dal 7 al 10 marzo) le produzioni cinematografiche della cineasta Ning Ying, assistente alla regia dell’Ultimo imperatore di Bertolucci e autrice di numerosi film tra [img_assist|nid=3607|title=|desc=|link=none|align=right|width=130|height=84]cui Perpetual Motion, dissacrante commedia sugli interni piccolo-borghesi della Cina di oggi. Sul versante teatrale è in programma per sabato 10 marzo un interessante concerto al Teatro Palamostre (dal titolo Celebration of Darkness), dove Liu Sola&Friends Ensemble si esibiranno insieme a cinque solisti in un repertorio di musiche tradizionali cinesi contaminate con sprazzi di jazz e blues. Liu Sola, lo sottolineiamo, è autrice della colonna sonora del film Perpetual Motion nonché una delle attrici protagoniste. La si potrà incontrare nelle sale del Visionario dal 7 al 10 marzo, insieme alla regista Ning Ying.

Ancora teatro, questa volta al Nuovo con la celebre compagnia Jin Xing Dance Theatre per lo spettacolo di danza contemporanea Shangai Tango in programma giovedì 8 marzo. La prima ballerina Jin Xing ha fatto abbondantemente parlare di sé in passato. Ex colonnello dell’esercito cinese, ha cambiato sesso nel 1995, dedicandosi completamente alla sua grande passione, la danza. Dopo avere lavorato nelle migliori compagnie di ballo mondiali, si sposa, adotta tre bambini ed ora dirige una sua compagnia a Shangai.

A giusto titolo diventata idolo mediatico, Jin Xing rappresenta forse il simbolo più evidente delle contraddizioni della Cina moderna (quelle su cui a lungo si sofferma la sinologa Renata Pisu nella conferenza d’apertura), nazione come nessun’altra proiettata verso un futuro di globalizzazione eppure per certi versi così tradizionale e poco incline ai cambiamenti. Accanto agli spettacoli, ci saranno incontri e dibattiti con personaggi di rilievo come il giornalista Philip Short, analista del mondo cinese negli anni ’70 e ’80, la stessa Renata Pisu, Marisa Sestito e diversi altri professori e docenti universitari. In programma anche la presenza della nota scrittrice Dacia Maraini autrice di vari reportage giornalistici sulla Cina.

Rimane un ultimo aspetto da sottolineare. Per questa quarta edizione di Calendidonna Altan firma l’immagine simbolo della manifestazione disegnando una formosa cinesina stretta nella sua casacca rossa accompagnata da un motto quanto mai azzeccato: senza Oriente sareste l’Occidente di nessuno. Chi vuol capire capisca…