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Rototom Sunsplash: la quattordicesima edizione all'insegna della Com_Unity

Reggae Nights
[img_assist|nid=7580|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Osoppo (UD) - Ancora un volta sarà magia: dal 5 al 14 luglio il parco del Rivellino ospiterà la quattordicesima edizione (ottava da quando si svolge a Osoppo) di quello che oramai viene considerato il maggior festival europeo reggae. Tra gli artisti che quest’anno hanno voluto esserci il grande Shaggy con le sue ultime produzioni in una unica data europea che raccoglierà migliaia e migliaia di fan. Accanto a lui la storia e le novità del reggae per una maratone musicale che sarà accompagnata da una diretta televisiva e radiofonica riprese in streaming da radio Base popolare network e in satellite da Arcoiris. Centinaia di persone sono all’opera da settimane a Osoppo per rendere confortevole e estremamente sicura una vacanza sicuramente unica e diversa come può essere la partecipazione al Rototom Sunsplash reggae festival. Già al gran completo le strutture alberghiere che si trovano nel territorio circostante mentre si annunciano arrivi notevoli sia per strada che per ferrovia per tutta la durata della manifestazione. Completato il programma musicale che vede l’arrivo dall’Africa dei Toure Kunda e dal Brasile degli Olodum mentre si fa strada qualche altra proposta artistica delle ultime ore molto significativa quale ulteriore arricchimento del palinsesto già importante. Nomi come Sizzla, Beenieman, Zion Train, Warrior King, Maxi Priest, Gentleman, Tanya Stephens, Junior Kelly, Ricky Trooper, jah mason, gli italiani Sud Sound System, Africa unite, I Groundation, General Degree, Tony Rebel e tanti altri hanno attirato l’attenzione delle migliaia di fan già sulla strada di Osoppo dove verranno ospitati nel campeggio già allestito. Non solo musica ma anche parole: due i giorni dedicati al tema della Com_unity: il 7 e 8 luglio con la partecipazione di ospiti provenienti oltre che dall’Italia anche da altri continenti. Alla base il concetto di cittadinanza consapevole contro la paura della sudditanza. Ospiti che al termine della due giorni intendono stendere un documento sulla loro esistenza necessaria e indispensabile al cammino della democrazia. La storia del reggae sarà raccontata in una serie di incontri attraverso gli interventi e le testimonianze di giornalisti, scrittori, conduttori radiofonici e, quando sarà possibile, anche con la partecipazione degli[img_assist|nid=7581|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=640] artisti che faranno parte del cast del Rototom Sunsplash. Le session della University saranno caratterizzate dall’ascolto di brani, legati a stili e momenti diversi, che hanno segnato in profondità le tante stagioni della musica giamaicana e dalla proiezioni di immagini tratte da film e documentari. Ad alcuni degli incontri sono previste anche le partecipazioni di rappresentanti di importanti riviste reggae europee che avranno così l’opportunità di presentare e spiegare il loro lavoro e di alcuni autori che con i loro libri hanno offerto un contributo importante nel ricostruire tutta l’evoluzione del reggae. Un vero e proprio “forum” sul passato, sul presente e sul futuro del reggae, questa iniziativa vuole esplorare in profondità tutta l’evoluzione di uno degli aspetti più importanti e influenti nella storia della musica contemporanea, con tutte le sue implicazioni sociali, politiche e spirituali. E’ sicuramente difficile concentrare e sintetizzare questa vicenda così importante e imponente in soli cinque incontri, ma si cercherà di tracciare un ritratto il più possibile fedele e convincente. Sarà anche il Rototom Sunsplash dell’arte al quale parteciperanno decine di giovani artisti con le loro opere a caratterizzare la quattordicesima edizione e il suo tema principale Com_Unity. Ma non solo giovani anche artisti affermati come Mario Martinelli che nella sua opera interviene anche con un forte impegno civile. (in allegato opera di Martinelli). Il Rototom Sunsplash è ai nastri di partenza con alle spalle alcuni numeri e dati significativi: nel 2006 sono state registrate 140.000 presenze nei 9 giorni di festival: giovani e famiglie provenienti da ogni parte del mondo (dati delle prevendite: 30% dal Friuli, 30% dal resto d’Italia, 40% dall’estero). Il festival è ad oggi il più accreditato appuntamento reggae d’Europa, segnalato e recensito dalle più importanti testate giornalistiche, non solo di settore.[img_assist|nid=7582|title=|desc=|link=none|align=left|width=520|height=640] Nel festival si svolgono: concerti (su 3 palchi), dibattiti (con ospiti internazionali), corsi (danza, percussioni, capoeira, dijeridoo, frisbee, streetball), sessioni di terapie naturali (reiki, yoga, meditazioni, trance dance..), intrattenimenti per bambini (programmi creativi). Durante il festival tutte le attività vengono divulgate attraverso una diretta radio europea (su radiopopolare network), una diretta tv (su 20 emittenti locali “in bianco” + su 4 tv via satellite + in streaming sul sito www.rototom.com) e sul sito ufficiale del festival, aggiornato in tempo reale. All’interno del Parco del Rivellino e in diverse aree (approssimativamente) attrezzate adiacenti ad esso vengono ospitate per 10 giorni più di 15.000 persone garantendo loro ogni tipo di servizio: sicurezza, bagni, docce calde/fredde, punto medico e di primo soccorso, postazione veterinaria, trasporto bagagli, punto informazioni (in 8 lingue), trasporti da/per la stazione di Gemona e, in assenza di treni, da/per la stazione di Udine, bus navetta da/per i parcheggi (custoditi), ecc. Bancarelle, associazioni noprofit, ristoranti etnici e tradizionali, punti ristoro e servizi informativi, internet point, e ancora tanto altro. Una piccola grande comunità. Info: www.rototom.com