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Tanjore, du temple à la scène: a Prospettiva Danza Teatro 2009 il suggestivo spettacolo di Raghunath Manet

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[img_assist|nid=19441|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PADOVA - Tra gli eventi più attesi dell’intero cartellone di Prospettiva Danza Teatro 2009, il festival diretto da Laura Pulin, arriva a Padova il coreografo, danzatore e musicista indiano Raghunath Manet: sabato 18 aprile, al Teatro alle Maddalene, porterà in scena in prima nazionale il fascino delle movenze della regione del Tamil con Tanjore, du temple à la scène… Appuntamento con la grande danza internazionale, dunque, con uno dei maestri più illustri del Bharata Nâtyam, arte sacra millenaria dalle movenze sinuose, e della veena, il più antico strumento classico del Sud dell’India, utilizzato nelle tipiche composizioni liriche. A Raghunath Manet, salutato come il “Nureyev indiano” dalla stampa internazionale e definito miglior ballerino di Bharata Nâtyam già nel 1987, è stato conferito il titolo di Maestro della danza nel 1990. Tanjore, du temple à la scène… ballato da Therese Merci, accompagnata da Ahmed Khan Latif (percussioni indiane) e Raghunath Manet (Veena), porterà il pubblico ad immergersi nelle atmosfere del tempio di Tanjore, nell’India meridionale. Qui, nell’XI secolo, per svolgere i rituali sacri, più di 400 donne e uomini danzavano ogni giorno il bharata nâtyam, accompagnati da oltre 800 musicisti: una danza particolare,[img_assist|nid=19443|title=|desc=|link=none|align=right|width=420|height=640] caratterizzata dalla profonda religiosità che si manifestava nell’identificazione mistica con la divinità. I bassorilievi del tempio testimoniano ancora questo splendido periodo: tuttavia, dopo un’eccezionale età dell’oro, la maggior parte di tale repertorio di danza e musica è caduto nell’oblio. Raghunath Manet ripropone quindi un patrimonio quasi completamente dimenticato, ricreando ed attualizzando quest’arte millenaria di danza sacra assieme alla trasmissione al maschile della danza cosmica di Shiva, il dio-danzatore chiamato anche Nataraja, ovvero re della danza. E, all’interno della proposta formativa che affianca il cartellone spettacolare di Prospettiva Danza Teatro, domenica 19 aprile Raghunath Manet condurrà un seminario di danza indiana Bharata Nâtyam, dalle ore 11 alle 14, al Teatro alle Maddalene di Padova. Nel corso dell’appuntamento verranno esplorati i due aspetti principali della danza: Nritia, cioè la tecnica, e Nriiya, ossia l’interpretazione emotiva attraverso i movimenti delle mani (mudras) e le espressioni del viso (abhnaya). Raghunath Manet, originario di Pondichéry (antica colonia francese in India), questo ambasciatore delle arti tradizionali può sfoggiare una carriera di musicista e ballerino condotta con maestria. Molto apprezzato per aver rinnovato e introdotto per la prima volta il concetto di coreografia nel bharata nâtyam viene considerato, per questo motivo, uno dei migliori rappresentanti di questa arte millenaria, danza classica del Sud dell’India, e della “veena”. E' stato avvicinato a questa arte dal venerabile maestro Sri Nathan, della scuola del tempio di Villenour, e ha approfondito la sua conoscenza della danza classica a Kalakshetra, la grande Accademia di danza e musica di Madras. In seguito ha studiato il repertorio tradizionale della danza con i grandi maestri garanti della tradizione, come Ram Gopal, straordinario ballerino indiano che, alla testa propria compagnia, è stato il primo a far conoscere il bharata nâtyam in Occidente negli anni Quaranta. Prospettiva Danza Teatro 2009 Sabato 18 aprile 2009, ore 21.00 Teatro alle Maddalene, via S.Giovanni da Verdara 40 - PADOVA Tanjore, du temple à la scène… coreografia e musica Raghunath Manet Veena Raghunath Manet percussioni indiane Ahmed Khan Latif danzatrice Therese Merci Compagnie RagHunatH Manet Biglietti: unico € 15,00 Domenica 19 aprile 2009, dalle 11 alle 14   Seminario di danza indiana Bharata Nâtyam a cura di RagHunath Manet   Nel corso del seminario verranno esplorati i due aspetti principali della danza Bharata Nâtyam: Nritia, cioè la tecnica e Nriiya, ossia l’interpretazione emotiva attraverso i movimenti delle mani (mudras) e le espressioni del viso (abhnaya). Il Bharata-Natyam è una danza solista, la sua tecnica, molto difficile, richiede lunghi anni di allenamento. Tutti i muscoli del corpo sono sollecitati, compresi quelli del viso, poichè l'arte dell'abhinaya, cioè espressione delle emozioni e dei sentimenti, è la caratteristica essenziale di tutti gli stili di danza in India. Questa tecnica esige vigore e grazia, equilibrio e scioltezza dei movimenti, una grande resistenza fisica e un infallibile senso ritmico. I movimenti sono ampi e precisi, sempre simmetrici. Il vocabolario tecnico comprende dei salti, delle spaccate profonde, delle piroette e delle pose che richiedono un grande equilibrio. Il Bharata Nâtyam è uno stile di danza originario dei templi dell’India del Sud che vanta una tradizione di oltre tremila anni. Con la sua sofisticata grazia il Bharata Nâtyam ha superato i confini dei templi indù, diffondendosi dall’India al resto del mondo. Ciò nonostante, la sua profonda religiosità, che si manifesta nella mistica identificazione della danzatrice con la divinità, non è andata perduta. Il seminario è rivolto a danzatori ed è aperto ad un massimo di 35 iscritti. La durata del seminario è di 3 ore consecutive: dalle 11 alle 14. Costo di partecipazione: € 45,00.   Info: Arteven tel. 0415074711 danza@arteven.it www.arteven.it/prospettivadanza09