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La prima di Svola cicogna di Enrico Luttmann alza il sipario della Stagione di Prosa della Contrada

Foyer

TRIESTE - La nuova Stagione di Prosa della Contrada debutta venerdì 14 ottobre alle 20.30 con la commedia Svola cicogna. Il tradizionale spettacolo in dialetto triestino prodotto dalla Contrada che inaugura ogni anno il nuovo cartellone di prosa è stavolta un testo brillante di Enrico Luttmann, già autore la passata stagione di un dramma teatrale incentrato sulla vita del pugile Tiberio Mitri.

Definita dall’autore stesso farsa nera, “Svola cicogna” getta una luce divertente e paradossale sulle gioie e i dolori della paternità. Protagonista è Giorgio, che tocca il cielo con un dito quando la giovane moglie dà alla luce il loro primo bambino. Ma proprio nel giorno più bello della sua vita, Giorgio si ritrova proiettato in un incubo che non avrebbe mai immaginato possibile.
I più spaventosi timori legati alla paternità prendono improvvisamente corpo quando la giovane moglie appena ripresasi dal parto lo aggredisce accusandolo, nell’ordine: di trascurare il bambino; di trascurare lei; di essere una minaccia per l’incolumità del figlio; di comportarsi come un pericoloso antagonista in competizione per l’affetto e le attenzioni di lei; di non amarla più perché troppo concentrato sul bambino… Qualunque tentativo del marito di rassicurarla viene frainteso e gli si ritorce contro. Giorgio si trova estromesso anche dalla scelta del nome. E, una volta a casa, perfino l’ipotesi di riprendere ad avere una vita sessuale sembra compromessa per sempre.
A rincarare la dose, ci pensano i suoceri (mai davvero entusiasti del marito che la figlia si è scelta), un medico a dir poco svagato e una psicoanalista teutonica con un debole per il talk-show. Persino il bambino scoppia a piangere ogni volta che Giorgio lo prende in braccio, mentre con gli altri ride. Tutto concorre a precipitare il neo-padre in un tragicomico gorgo di follia: unico “sano” in un universo di pazzi, si vedrà spinto a compiere un gesto estremo per salvare il figlio. Ma il finale riserva ancora una sorpresa...
Attore e autore teatrale triestino, Luttmann è alla sua seconda collaborazione con la Contrada, dopo il successo dell’anno scorso con “Fuori i secondi. Tiberio Mitri: professione pugile”. Dopo aver dato prova di grande sensibilità nel ritrarre la figura del grande boxeur, stavolta Luttmann scrive per la compagnia della Contrada un testo comico, graffiante, che affronta con leggerezza e divertissement il reale problema di tanti genitori che si ritrovano spaesati alla nascita di un figlio.
Nel ruolo del neo-papà troviamo Fulvio Falzarano, attore triestino che da oltre vent’anni si alterna fra il palcoscenico, la TV e il cinema. Ha mosso i primi passi in scena proprio con la compagnia della Contrada, nei primi anni ’80, prendendo parte ad alcune produzioni di teatro per ragazzi (Racconta tu che racconto anch’io, C’era due volte il Barone Lamberto, Marionette in libertà), collaborando in seguito con le maggiori compagnie italiane e con i registi più prestigiosi. Divenuto in seguito popolare grazie a numerose partecipazioni cinematografiche e televisive, Falzarano ha continuato negli anni a calcare il palcoscenico (ritornando fra l’altro alla Contrada nel 2000 come interprete de Il formaggio e i vermi, presentato al Mittelfest di Cividale del Friuli).
Accanto a Falzarano, ritroviamo in scena Ariella Reggio, che nello spettacolo interpreta l’eccentrica psicologa tedesca. Volto storico della Contrada (che fondò nel 1976 assieme a Orazio Bobbio, Francesco Macedonio e Lidia Braico) e attrice amatissima dal pubblico triestino, Reggio ha recitato in decine e decine di spettacoli, spaziando dai testi classici agli autori contemporanei, in lingua italiana e in dialetto triestino, interpretando ruoli brillanti e drammatici. Protagonista di tutte le commedie inaugurali della Contrada, l’attrice triestina ha conquistato il consenso del pubblico e della critica nazionale con le sue interpretazioni in Ballando con Cecilia di Pino Roveredo, Mrs. Rose di Martin Sherman, Buonanotte mamma di Marsha Norman. Molto attiva anche sul grande e piccolo schermo (dove, fra le altre cose, recita nella fiction Tutti pazzi per amore), Reggio è reduce dalle riprese dell’ultimo film di Woody Allen, The Bop Decameron, girato a Roma questa estate.
La neo-mamma di “Svola cicogna” ha invece il volto di Marzia Postogna, la giovane attrice triestina che collabora con la Contrada da oltre quindici anni. Interprete di tutte le commedie dialettali che la Contrada ha allestito dal 1996 in poi, Postogna ha dato prova di grande duttilità scenica prendendo parte a diverse produzioni italiane, fra cui Il gatto in tasca di Feydeau, Io e Annie di Woody Allen e Capitano Ulisse di Alberto Savinio, presentato al 40° Festival di Teatro della Biennale di Venezia.
Anche i terribili suoceri del protagonista sono due volti ben noti al pubblico triestino: Maria Grazia Plos e Adriano Giraldi. Attori della compagnia stabile della Contrada, Plos e Giraldi hanno interpretato tutte le commedie dialettali che inaugurano le nuove stagioni del Bobbio e svariate produzioni destinate alle tournèe italiane. Di recente Giraldi ha preso parte a I ragazzi irresistibili di Neil Simon, Il divo Garry di Noël Coward, Italiani si Nasce di Micheli-Solenghi e Daddy blues di Chapelle-Visciano. Plos ha invece ottenuto un ottimo successo personale come protagonista di Caracreatura di Pino Roveredo, spettacolo che per l’enorme valenza sociale è stato rappresentato anche nelle carceri del Friuli Venezia Giulia.
Nel ruolo del giovane strampalato medico troviamo infine Massimiliano Borghesi, uno degli acquisti più recenti della compagnia della Contrada. Diplomatosi all’Accademia Teatrale “Città di Trieste” nel 2007, Borghesi ha preso parte a tutte le produzioni più recenti dello Stabile privato triestino, sia in dialetto che in lingua italiana.
Dirige lo spettacolo Francesco Macedonio, Direttore artistico e co-fondatore della Contrada. Autore di svariate decine di allestimenti e regista di tutte le produzioni dialettali della Contrada, Macedonio imprime a Svola cicogna  il giusto registro comico per mantenere l’elemento divertente del testo di Luttmann all’interno di una trama surreale ma verosimile.

Stagione Teatrale 2011-2012

Dal 14 al 23 ottobre 2011
ore 16:30 i giorni: dom 16, mar 18, dom 23 ore 20:30 i giorni: ven 14, sab 15, mer 19, gio 20, ven 21, sab 22

Teatro Orazio Bobbio. V. del Ghirlandaio, 12 - TRIESTE

Svola cicogna
di Enrico Luttmann
regia: Francesco Macedonio

scene e costumi: Sergio D’Osmo
musiche: Massimiliano Forza
arrangiamenti: Fabio Valdemarin

con Ariella Reggio, Fulvio Falzarano
e  Maria Grazia Plos, Marzia Postogna
Adriano Giraldi e Massimiliano Borghesi
Una produzione La Contrada – Teatro Stabile di Trieste

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 - orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 - orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it).

Info:  La Contrada Trieste
Tel.:  040.948471 / 948472 / 390613
contrada@contrada.it
http://www.contrada.it

Il sipario del Teatro Orazio Bobbio si apre venerdì 14 ottobre
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