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A Venezia la tre giorni di Biennale Danza 2013

E20
Dal 28 al 30 giugno le ventisei le creazioni inedite di Abitare il mondo

VENEZIA - Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno, sono ventisei le creazioni inedite inserite nel primo programma di Biennale College – Danza 2013.

Abitare il mondo è il titolo del progetto triennale del nuovo direttore artistico della Biennale Danza Virgilio Sieni. Un progetto che riguarda il senso della trasmissione e in cui la danza è al centro di un intenso dialogo con le questioni del mondo contemporaneo.
La prima fase, Biennale College – Danza 2013, risponde alla nuova linea strategica della Biennale di Venezia che interessa tutte le sue discipline, volta alla ricerca e alla formazione di giovani artisti, accompagnati nel percorso che dall’ideazione porta alla realizzazione di un progetto accanto a maestri di fama internazionale.

Il programma, realizzato con più di 100 persone tra danzatori, coreografi e, per alcune performance, anche di non professionisti, guidati da alcune fra le personalità più dinamiche della coreografia internazionale oggi: Franck Micheletti, Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni, Arkadi Zaides, Thomas Lebrun, Itamar Serussi Sahar, Ambra Senatore, Iris Erez, Nora Chipaumire, Eleanor Bauer, Simona Bertozzi, Cristina Rizzo e lo stesso Direttore Virgilio Sieni. I coreografi saranno presenti in questa singolare tre giorni di fine giugno anche con lavori propri, rimodulati sugli spazi della città. I tanti appuntamenti trovano un’unica regia nel direttore Virgilio Sieni che li ha distribuiti come i diversi capitoli di un unico “racconto” intitolato Abitare il mondo: Prima Danza, Vita Nova, Atleta Donna, Visitazioni, Agorà, Invenzioni.

I 6 episodi si snoderanno lungo due aree della città di Venezia, passando dagli spazi all’aperto – tra campi, campielli, cortili – a quelli al chiuso dei teatri, ogni giorno con un “racconto” diverso: il 28 giugno sarà interessata tutta l’area dell’Arsenale e dintorni, mentre il 29 e il 30 giugno spettacoli e performance si svolgeranno nell’area di San Marco, tra il Conservatorio Benedetto Marcello, il Teatro La Fenice, la sede della Biennale Ca’ Giustinian, e tutti i campi limitrofi.

Camminare, la forma più semplice del movimento, osservare lo spazio e incontrare l’altro sono al centro di Abitare il mondo. Le nuove creazioni dei coreografi, i performers, i giovani danzatori invitati troveranno la loro ambientazione nella città stessa, si misureranno con lo spazio e la luce naturale di questi luoghi. Le aree di San Marco e dell’Arsenale - da Ca’ Giustinian, sede della Biennale, al Conservatorio Benedetto Marcello, il Teatro La Fenice, e i Campi S. Maurizio, Pisani, S. Stefano, S. Angelo, Campiello Novo; dal Teatro Piccolo Arsenale, al Teatro alle Tese, le Tese dei Soppalchi, le Gaggiandre, Viale Garibaldi, i Giardini – saranno attraversate dalle creazioni di Biennale College – Danza. Ogni area, con i suoi campi, cortili e chiostri, sale di palazzi, teatri e arsenali, diventerà un sistema articolato di luoghi, messo in relazione con il processo di creazione, ma anche percorso dal pubblico in un tragitto che dall’intimità degli spazi chiusi conduce alla coralità di quelli aperti e viceversa.

Nella pratica intitolata Invenzioni i giovani danzatori selezionati – una trentina in tutto – hanno scelto ognuno di lavorare con un coreografo: Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni, entrambi esponenti della anti-coreografia europea, o Arkadi Zaides, già danzatore della Batsheva Dance Company. Il lavoro di danzatori e coreografo dovrà crescere a contatto con lo spazio appositamente ricercato per loro (Sala Loggione del Teatro La Fenice, Sala Prove del Conservatorio, Tese dei Soppalchi), spazi al chiuso che implicano intimità, segretezza, vicinanza col pubblico. Le tre brevi coreografie inedite nasceranno dal dialogo costante tra la creazione, l’antropologia del luogo, l’apertura ad altri ambiti artistici.

Ogni evento finale si completa con la presentazione da parte di ciascun coreografo di un proprio lavoro rimodulato però su Venezia, di nuovo interrogandosi sulla natura dei luoghi. Michele Di Stefano con Mk presenterà Impressions d’Afrique, dove l’Africa irreale prefigurata da Raymond Roussel nell’omonimo testo è in realtà un nuovo tassello della ricerca sul movimento, la dinamica e la postura dei corpi. Arkadi Zaides, attento al conflitto tra culture nel Medio Oriente, propone Inversions of response, un percorso di creazione fatto anche con i materiali visivi di Armed with Camera, un progetto del Centro israeliano per i diritti umani nei Territori Occupati, che ha fatto conoscere a Israele e al mondo la quotidianità dolorosa dei cittadini palestinesi. Firmato da Alessandro Sciarroni è invece Untitled_death in venice version, un primo studio site specific del suo lavoro sulla giocoleria, l’arte di manipolare con destrezza gli oggetti. L’idea – dichiara Sciarroni – è spogliare quest’arte circense dagli stereotipi cui viene comunemente associata nell’immaginario collettivo ed esplorarla in quanto pratica.

Anche per Agorà i 30 danzatori selezionati hanno scelto di lavorare con un coreografo: i francesi Thomas Lebrun, direttore del Centro coreografico nazionale di Tours, Frank Micheletti, a lungo collaboratore di Josef Nadj prima di fondare la compagnia Kubilai Khan Investigations, o Virgilio Sieni. Le quattro coreografie si svilupperanno, a differenza di Invenzioni, in relazione ai luoghi all’aperto, alla luce, i suoni, i colori di una dimensione naturale (Campo Pisani, Campiello Novo, Campo S. Maurizio). In particolare, l’Agorà di Lebrun comprende musica vocale con la presenza del baritono Benjamin Alunni; quella di Micheletti progetta una mobilità tra campo e cortili con un lavoro anche sul suono circostante, mentre la doppia Agorà di Sieni – secondo una pratica a lui cara – sviluppa una complessa composizione su tre generazioni di interpreti: da una parte bambini, danzatori e anziani (Agorà Tutti), dall’altra, un percorso rivolto a coppie di madri e figli a partire dall’osservazione della gestualità semplice e quotidiana di questo legame primario (Agorà Madri e Figli).

Trasmissioni chiama 7 giovani coreografi e interpreti – Gaia
Germanà, Ariadne Mikou, Francesca Beatrice Vista, Helen Cerina, Lara Russo, Elisa Mucchi e Simone Basani – a collaborare con Virgilio Sieni nei percorsi compositivi e coreografici delle due Agorà. Uno studio sul senso con cui si consegnano i gesti tra le generazioni, o sulla modalità con cui una relazione si converte in trasmissione.

Vita Nova è la sezione dedicata a danzatori dai 10 ai 15 anni. È un progetto pilota, volto a creare un repertorio di danza contemporanea per i più giovani su tutto il territorio nazionale, creando una rete di collaborazioni tra enti ed istituzioni impegnate nella danza a livello regionale. Quest’anno sono state coinvolte le regioni del Veneto, della Toscana e della Puglia. I giovani selezionati lavoreranno nel loro luogo di provenienza e a Venezia presenteranno tre creazioni, due curate dallo stesso Virgilio Sieni e una da Itamar Serussi Sahar, proveniente dalla Batsheva Dance Company e oggi residente in Olanda.

Visitazioni presenterà il risultato didue percorsi di creazione in due città del Mediterraneo, Taranto e Venezia, rispettivamente curati da Virgilio Sieni e Ambra Senatore, fra le nostre coreografe più attive tra Italia e Francia. Virgilio Sieni incontrerà un quartetto di donne residenti nell’area dell’Ilva di Taranto ed Ambra Senatore un quintetto di merlettaie di Burano, depositarie di un sapere antico. A partire dai loro mestieri, dai loro gesti sapienti, decantati attraverso i ritmi lenti della coreografia queste donne racconteranno, “col volto e la forma dell’adagio, cos’è la bellezza” (V. Sieni).
Atleta donna è una prova di resistenza nel tempo e una sfida dei propri limiti. Un cimento per cinque interpreti e coreografe che danzeranno sostando per ore all’interno di tre teche in plexiglass: bloccate nella loro danza e costrette in uno spazio trasparente provano a toccare il loro limite. Sono l’israeliana Iris Erez, l’africana Nora Chipaumire, originaria dello Zimbabwe ma residente a New York, la statunitense ma europea di formazione EleanorBauer, e le italiane Simona Bertozzi e Cristina Rizzo, figure di punta della danza contemporanea italiana.

Nell’arco di due mesi i giovani danzatori e coreografi selezionati per partecipare ai diversi percorsi formativi lavoreranno quotidianamente sulle tecniche di danza contemporanea al mattino e direttamente alle creazioni nel pomeriggio. Le tecniche di danza avranno come maestri l’austriaca Renate Graziadei, a lungo con la compagnia di Sasha Walz; l’americano David Hernandez, collaboratore di tanti progetti con Meg Stuart; l’israeliana Iris Erez; il francese Thomas Lebrun.

Gli incontri seminariali di apprendimento teorico e di verifica tematica coinvolgeranno Sergia Adamo, docente di letterature comparate, attenta alla rappresentazione della figura femminile nella scrittura; la poetessa e saggistaAntonella Anedda; il filologo romanzo Corrado Bologna, interessato alla tradizione non solo letteraria; il geografo e cartografo dei tempi immateriali della rete Franco Farinelli; il giornalista e scrittore Alessandro Leogrande, lo studioso della composizione del movimento e del concetto di presenza Enrico Pitozzi. Gli incontri saranno coordinati da Stefano Tomassini, docente di storia della danza alla Università di Ca’ Foscari di Venezia e di drammaturgia all’USI di Lugano.

Negli stessi giorni si svolgeranno tre conferenze pubbliche tenute da David Le Breton, noto per le sue pubblicazioni in campo sociologico, fra cui il fortunato Il mondo a piedi, Marco Aime, antropologo, autore di L’altro e l’altrove, che indaga antropologia geografia turismo, e infine Marco Martella, storico dei giardini, fondatore della rivista francese “Jardins”, dedicata alla filosofia e alla poetica del giardino.

Infine, due importanti documenti visivi conservati dall’ASAC (Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia) e restaurati per l’occasione saranno nuovamente disponibili in visione al Laboratorio delle Artidi Ca’ Giustinian, per testimoniare la storia e la forza, negli anni, della programmazione della Biennale di Venezia. Si tratta di una performance di Steve Paxton - tra i fondatori della contact improvisation – con la sua partner abitualeLisa Nelson (1979), e dell’Antigone del Living Theatre (1970): due espressioni della contro-cultura newyorkese degli anni ’60 e ’70, fatta di sperimentazione radicale, libertà dei corpi, allargamento e coinvolgimento del pubblico. Ai video restaurati si aggiunge poi una inedita intervista curata da Paola Nicita e Giovanbattista Tusa a Jean-Luc Nancy, sollecitato sulla centralità della danza nel dibattito filosofico del presente.

Per partecipare alla non-stop di performance, spettacoli e incontri che si susseguono dalla tarda mattinata fino a sera nei giorni 28, 29 e 30 giugno basterà recarsi al punto vendita attivato nella sede della Biennale di Venezia, Ca’ Giustinian, dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00 (e solo dal 24 al 30 giugno dalle 14.30 alle 20.30) o acquistare on line al sito della Biennale www.labiennale.org.
 
Data la particolarità dell’evento, è stato creato un pass giornaliero che consente di accedere agli appuntamenti a pagamento (quelli all’aperto sono ad accesso libero). È comunque possibile acquistare un biglietto anche per un singolo spettacolo.
Infine, per permettere di assistere a tutte le rappresentazioni in programma, ogni giorno il pubblico potrà scegliere tra percorso A e percorso B.

Biennale Danza 2013
 
Dal 28 al 30 giugno 2013

VENEZIA - location varie

Abitare il mondo - trasmissione e pratiche
Direttore Virgilio Sieni

Il programma

Venerdì 28 giugno 

Percorso A

ore 17.00

Viale Garibaldi

Atleta Donna (3h)
con Iris Erez
 
ore 18.00

Teatro Piccolo Arsenale

Passages
incontro con David Le Breton
 
ore 19.30

Arsenale - Gaggiandre

Agorà - Madri e Figli (20’)
coreografia di Virgilio Sieni

ore 20.00

Arsenale - Teatro alle Tese

Vita Nova_Puglia (25’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 20.30

Arsenale - Teatro alle Tese

Prima Danza (50’) *
coreografie di Lorena Dozio e Stefania Rossetti
 
ore 21.30

Arsenale - Tese dei Soppalchi

Invenzioni
coreografia si Alessandro Sciarroni
a seguire
Untitled_death in Venice version (50’) *
coreografia si Alessandro Sciarroni
 
 
Percorso B

ore 17.00

Viale Garibaldi

Atleta Donna (3h)
con Iris Erez
 
ore 18.00

Teatro Piccolo Arsenale

Passages
incontro con David Le Breton
 
ore 19.30

Arsenale - Gaggiandre

Agorà - Madri e Figli (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 20.00

Arsenale - Tese dei Soppalchi

Invenzioni
coreografia si Alessandro Sciarroni
a seguire
Untitled_death in Venice version (50’) *
 
ore 21.30

Arsenale - Teatro alle Tese

Vita Nova_Puglia (25’) *
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 22.00

Arsenale - Teatro alle Tese

Prima Danza (50’) *
coreografie di Lorena Dozio e Stefania Rossetti
 
Sabato 29 giugno
 
Percorso A

ore 11.00

Conservatorio B. Marcello, Sala Concerti

Aperture
incontro con Marco Aime
 
ore 12.00

Campo Pisani

Agorà - Madri e Figli (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 15.00

Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Prima Danza (50’) *
coreografie di Sara Dal Corso e Caterina Basso
 
ore 16.00

Teatro La Fenice, Sale Apollinee

Visitazione_Venezia (20’) *
coreografia di Ambra Senatore
 
ore 16.30

Teatro La Fenice, Sala Loggione

Vita Nova_Toscana (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 17.30

Campo Sant’Angelo

Atleta Donna (3h)
Cristina Rizzo
 
ore 18.00

Campo Santo Stefano

Atleta Donna (3h)
Nora Chipaumire
 
 ore 19.00

Conservatorio B. Marcello, Sala Prove

Invenzioni
coreografia di Arkadi Zaides
a seguire
Inversions of response (50’) *
coreografia di Arkadi Zaides
 
ore 20.00

Campo Novo

Agorà (20’)
coreografia Thomas Lebrun
 
ore 20.30

Campo Pisani

Agorà (25’)
coreografia di Frank Micheletti
 
ore 22.00

Campo San Maurizio

Agorà - Tutti (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
 
Percorso B

ore 11.00

Conservatorio B. Marcello, Sala Concerti

Aperture
incontro con Marco Aime
 
 
ore 12.00

Campo Pisani

Agorà - Madri e Figli (20’),
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 15.00

Teatro La Fenice, Sale Apollinee

Visitazione_Venezia (20’) *
coreografia di Ambra Senatore
 
ore 15.30

Teatro La Fenice, Sala Loggione

Vita Nova_Toscana (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 16.15

Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Prima Danza (50’) *
coreografie di Sara Dal Corso e Caterina Basso
 
ore 17.30

Conservatorio B. Marcello, Sala Prove

Invenzioni
coreografia di Arkadi Zaides
a seguire
Inversions of response (50’) *
coreografia di Arkadi Zaides

ore 17.30

Campo Sant’Angelo

Atleta Donna (3h)
Cristina Rizzo
 
ore 18.00

Campo Santo Stefano

Atleta Donna (3h)
Nora Chipaumire
 
ore 20.00

Campo Novo

Agorà (20’)
coreografia Thomas Lebrun
 
ore 20.30

Campo Pisani

Agorà (25’)
coreografia di Frank Micheletti
 
ore 22.00

Campo San Maurizio

Agorà - Tutti (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
dalle ore 10.00 alle ore 21.00

Ca’ Giustinian, Laboratorio Internazionale delle Arti

Video, Jean-Luc Nancy (inedito 2013), Steve Paxton e Lisa Nelson (1979, archivio ASAC) + Living Theatre, Antigone (1970, archivio ASAC)
 
 
Percorso A

ore 11.00

Conservatorio B. Marcello, Sala Concerti

Lasciarsi al bosco
incontro con Marco Martella
 
ore 12.00

Campo Pisani

Agorà - Madri e Figli (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 12.30

Campo Novo

Agorà (20’)
coreografia Thomas Lebrun
 
ore 15.00

Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Prima Danza (50’) *
coreografie di Tiziana Passoni ed Elisa Romagnani
 
ore 16.00

Teatro La Fenice, Sale Apollinee

Vita Nova_Veneto (20’) *
coreografia di Itamnar Serussi
 
ore 16.30

Teatro La Fenice, Sala Loggione

Invenzioni
coreografia di Michele di Stefano
a seguire
Impressions d’Afrique, MK & Guests (50’)
 
 ore 17.30

Campo Sant’Angelo

Atleta Donna (3h)
Simona Bertozzi– Nexus
 
ore 18.00

Campo Santo Stefano

Atleta Donna (3h)
Eleanor Bauer
 
ore 18.30

Campo San Maurizio

Agorà - Tutti (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 19.30

Conservatorio B. Marcello, Sala Prove

Visitazione_Taranto (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 20.30

Campo Pisani

Agorà (25’)
coreografia di Frank Micheletti
 
ore 22.00

Campo San Maurizio (replica)

Agorà - Tutti (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
 
Percorso B

ore 11.00

Conservatorio B. Marcello, Sala Concerti

Lasciarsi al bosco
incontro con Marco Martella
 
ore 12.00

Campo Pisani

Agorà - Madri e Figli (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 12.30

Campo Novo

Agorà (20’)
coreografia Thomas Lebrun
 
ore 15.30

Teatro La Fenice, Sala Loggione

Invenzioni
coreografia di Michele di Stefano
a seguire
Impressions d’Afrique, MK & Guests (50’)
 
ore 16.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee

Vita Nova_Veneto (20’) *
coreografia di Itamnar Serussi
 
ore 17.00

Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Prima Danza (50’) *
coreografie di Tiziana Passoni ed Elisa Romagnani
 
ore 17.30

Campo Sant’Angelo

Atleta Donna (3h)
Simona Bertozzi– Nexus
 
ore 18.00

Campo Santo Stefano

Atleta Donna (3h)
Eleanor Bauer
 
ore 18.30

Campo San Maurizio

Agorà - Tutti (20’)
coreografia di Virgilio Sieni
 
ore 20.00

Conservatorio B. Marcello, Sala Prove

Visitazione_Taranto (20’)
coreografia di Virgilio Sieni

ore 20.30

Campo Pisani

Agorà (25’)
coreografia di Frank Micheletti
 
ore 22.00

Campo San Maurizio (replica)

Agorà - Tutti (20’)
coreografia di Virgilio Sieni

dalle ore 10.00 alle ore 21.00

Ca’ Giustinian, Laboratorio Internazionale delle Arti

Video, Jean-Luc Nancy (inedito 2013), Steve Paxton e Lisa Nelson (1979, archivio ASAC) + Living Theatre, Antigone (1970, archivio ASAC)

Percorsi A e B: percorsi suggeriti che permettono la visione di tutti gli spettacoli a orari diversi.

Biglietti: Prezzi dei biglietti per le performance
€ 3  biglietto unico *
 
Abbonamenti giornalieri
€ 8  venerdì 28 giugno
€ 8  sabato 29 giugno
€ 8  domenica 30 giugno
 
Performance non contrassegnate da * Incontri e video
ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Punto vendita, Ca’ Giustinian, San Marco 1364/A, Venezia, 3 > 23 giugno dalle 15.00 alle 19.00 da lunedì a sabato, 24 > 30 giugno dalle 14.30 alle 20.30 da lunedì a domenica
 
Info: Educational e promozione la Biennale di Venezia
Tel. 041 5218828
promozione@labiennale.org
www. labiennale.org

Nelle immagini: Arkadi Zaides Photo by Jan Stradtman
Nora Chipaumire,
Lions will roar, swans will fly, angels will wrestle heaven, rains will break: gukurahundi. P