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Luca Lazzareschi e l'Amleto shakespeariano al Goldoni di Venezia

Foyer
[img_assist|nid=18696|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VENEZIA - La Stagione di Prosa 2008-2009 del Teatro Goldoni di Venezia prosegue mercoledì 11 marzo alle 20.00 con Amleto di William Shakespeare, con Luca Lazzareschi, Nello Mascia, Galatea Ranzi, Luciano Roman. Lo spettacolo, che resterà in scena fino a domenica 15 marzo, è prodotto da Teatro Biondo Stabile di Palermo. La regia, le scene e i costumi sono di Pietro Carriglio, le musiche di Matteo D’Amico, le luci di Gigi Saccomandi. Le recite serali inizieranno alle ore 20.00, quelle pomeridiane alle 15.00. L'Amleto sarà di scena al Teatro Verdi di Padova dal 17 al 22 marzo. Già oggetto di un primo studio, presentato al festival delle Orestiadi di Gibellina nell’estate del 2006, Amleto, tra le più conosciute e citate tragedie del Bardo, viene proposta dal Teatro Biondo Stabile di Palermo in una veste compiuta e[img_assist|nid=18697|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427] definitiva. Fin dall’inizio della sua attività registica, Carriglio ha dedicato un’attenzione particolare al teatro di Shakespeare. Non solo per la sua grandezza letteraria e drammaturgica, ma anche perché costituisce la più complessa espressione di un’epoca di grandi stravolgimenti – per certi versi paragonabile alla nostra – dove si assiste al crollo di valori e certezze, dopo il trionfo del Rinascimento. E Amleto, in particolare, viene assunto come simbolo della crisi dell’Uomo moderno di fronte al destino e alle proprie responsabilità, ma anche in quanto esemplare metafora del teatro come visione del mondo. Nel castello di Elsinore, in Danimarca, il vecchio re, padre di Amleto è morto da soli due mesi ma la regina Geltrude, madre del giovane principe, ha già sposato il cognato Claudio che è succeduto al trono. Un fantasma con le sembianze del padre appare ad Amleto e gli rivela di essere stato assassinato da Claudio, che gli ha versato del veleno nell’orecchio mentre dormiva. Lo spettro chiede ad Amleto di punire l’assassino, ma di lasciare al cielo il castigo della madre. Il giovane Prinicpe decide di fingersi pazzo, così da portare avanti più facilmente la vendetta. Giunge al castello una compagnia di attori e il principe si accorda affinché venga messa in scena La morte di [img_assist|nid=18698|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=436]Gonzago, opera dalla trama simile alla storia raccontatagli dal fantasma. La rappresentazione teatrale inizia e il re Claudio si alza ed esce rivelando così la propria certa colpevolezza. Amleto raggiunge le stanze della madre e durante la loro discussione uccide accidentalmente Polonio, consigliere del re e padre di Ofelia, la giovane di cui egli è innamorato, che era nascosto dietro una tenda ad ascoltare. La giovane Ofelia impazzisce e si suicida annegandosi. Il fratello Laerte, volendo vendicarla, accetta il duello che Claudio ha organizzato tra lui e Amleto. Re Claudio e Laerte desiderano che Amleto venga a tutti i costi ucciso: avvelenano quindi la punta della spada di Laerte e la coppa da cui avrebbe bevuto il principe. Durante lo scontro Amleto viene ferito dalla spada di Laerte, ma avviene uno scambio delle due armi cosicché Laerte viene a sua volta colpito dal ferro avvelenato. La regina beve dalla coppa di Amleto e muore tra le braccia del figlio; Laerte prima di spirare confessa all’amico il suo tradimento. Amleto, ormai morente, costringe il Re a bere dalla coppa avvelenata. Sarà Fortebraccio, re di Norvegia, a impadronirsi del regno, rendendo però onori militari alla salma di Amleto. Stagione di Prosa 2008-2009 Dall'11 al 15 marzo 2009, ore 20:00 Giovedì 12 e domenica 15 marzo, solo ore 15:00 Teatro Goldoni - VENEZIA Amleto di William Shakespeare traduzione Alessandro Serpieri con Luca Lazzareschi e con (in ordine di entrata), Galatea Ranzi, Luciano Roman, Oreste Valente, Anna Banfi, Aurora Falcone, Jennifer Schittino, Sergio Basile, Franco Barbero, Paolo Musio, Domenico Bravo, Simone Toni, Nello Mascia, Eva Drammis, Sergio Basile, Marco Lorenzi, Maurilio Giaffreda, Lorenzo Bartoli regia, scene e costumi Pietro Carriglio musiche Matteo D’Amico luci Gigi Saccomandi Teatro Biondo Stabile di Palermo Biglietti: platea: interi € 27; ridotti € 24; giovani € 15 - 1°e 2° ordine: interi € 24; ridotti € 22; giovani € 13 - 3° ordine: € 12 - 4° ordine: € 7 Info: HelloVenezia tel. 0412424 www.teatrostabileveneto.it